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19/06/2018 - Comune e Territorio

UTILIZZO DEI PLESSI SCOLASTICI: LETTERA APERTA DEL SINDACO !

Dopo la chiusura di San Giorgio, stasera Incontro pubblico a Cesarolo...

 

SCUOLE:

Informazioni chiare e corrette, prego.


Ultimamente vanno di moda le Lettera aperte, dopo quella di Vizzon sulla "Collodi" di Bibione (clicca qui), di cui stranamente non ha voluto parlarne nell'ultimo Consiglio comunale, dopo quella di Canali che non ha digerito le critiche politiche ironiche dopo la sua autoproclamazione a Sindaco di San Stino (clicca qui), adesso abbiamo Pasqualino Codognotto, sindaco di San Michele al Tagliamento che scrive alla comunità intera relazionando su quale sarà il futuro UTILIZZO DEI PLESSI SCOLASTICI (clicca qui), dopo la chiusura per carenze strutturali delle Elementari di San Giorgio e il prospettato futuro del calo delle nascite...

Coloro che erano presenti al Consiglio comunale aperto (clicca qui), hanno assistito ad uno scontro piuttosto duro tra le parti politiche in campo, con una valutazione differente sui modi e metodi di intervento per sopperire alla situazione in atto, sia da un punto di vista edilizio che didattico, ossia la costruzione di una nuova Scuola con l'ottica di un futuro Polo unico a San Filippo, sia di spostamento degli Alunni che non sono certo dei pacchi da sballottare qua e là...

Per chi vuol prendersi la briga di guardasi il  video (clicca qui) di quella serata, su cui ci tornerò per una analisi e verifica dettagliata su quanto detto e non detto, vedrà il "botta e risposta" tra Giorgio Vizzon e Pier Mario Fantin, relativo al risparmio che si avrebbe nel spostare gli alunni da Cesarolo a Bibione, Vizzon parlava di soli 2.761,17 euro di risparmio, sventolando un Documento avuto da un dirigente, e contestato da Fantin che come Presidente della specifica  Commissione, ha precisato di non avere mai fornito tali dati a nessun Consigliere comunale...

Fatto sta, che il cittadino di fronte a queste situazioni non sa più a chi credere, e vada in confusione, visto che poi nel Consiglio comunale successivo, si è tornati per fatto personale sull'argomento, ed è venuto fuori che il risparmio di 2.761,17 era di sola energia elettrica, a cui andavano sommati telefono e acqua, per un totale di 3.992,91 a cui andava sommata anche la voce riscaldamento di 28.080,00 per un totale complessivo di risparmio di 32.072,91  che non sono pochi.

Senza stare qui a guardare il centesimo più il centesimo meno, non si possono dare informazioni errate  ai cittadini, ha sbagliato Vizzon, che non è andato a verificare, e ha sbagliato Fantin che non ha smentito subito quei dati, sul perchè di questo loro agire lascio al lettore fare le sue valutazioni, io non parteggio per nessuno, io sto dalla parte del cittadino, e "mi incazzo" quando assisto a queste cose, perchè viene facile poi pensare ad un uso strumentale delle politica a fini personali o partitici e la conseguente disaffezione da parte del cittadino al voto in tutta la sua scala: nazionale, regionale e comunale.

Stasera a Cesarolo, alle ore 20,30 (ex Betulle), come aveva preannunciato il Sindaco Pasqualino Codognotto, ci sarà un Incontro pubblico (clicca qui) con i genitori degli alunni della Scuola Primaria e Secondaria su ANALISI FUTURI SCENARI UTILIZZO IMMOBILI SCOLASTICI, che tradotto, per loro vuol dire dove dovranno portare i figli a Scuola il prossimo anno e quelli a seguire, ma questa volta spero con meno polemiche e più chiarezza, ma soprattutto informazioni certe e sicure, non vendiamo illusioni...

 

G.B.

 

AGGIORNAMENTO del 20.06.2018

Incontro pubblico molto cordiale quello di ieri sera a Cesarolo, direi anche positivo per l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Pasqualino Codognotto, i cittadini si sono resi conto che non è stato già tutto deciso, e soprattutto non ci sono state strumentalizzazioni da parte di nessuno… almeno questo stando alle parole del consigliere Pier Mario Fantin, al quale ho chiesto un sunto della serata, che gentilmente senza sottrarsi alla richiesta mi ha fornito, eccolo di seguito:

“Il Sindaco ha illustrato nuovamente tutti i passaggi e le motivazioni. I genitori presenti (circa 50 persone) si sono dimostrati comprensivi, collaborativi e disponibili al dialogo. La Dirigente scolastica ha illustrato i possibili benefici a livello didattico nell'eventuale accorpamento Cesarolo / Bibione. Intelligentemente non hanno escluso nulla a priori per un futuro accorpamento (2019/2020), non hanno fatto barricate a prescindere. Hanno fatto parecchi domande (giustamente) per capire meglio, domande alle quali puntualmente è stato risposto. In virtù del fatto che Bibione ha un orario diverso da Cesarolo, hanno chiesto del tempo per capire come organizzarsi, visto che dovranno far coincidere impegni di lavoro con orario scolastico diverso dall'attuale. In altre parole per l'anno scolastico 2018/2019 la primaria verrà accorpata al plesso della secondaria, sempre di Cesarolo, nel frattempo ci sarà tutto il tempo per ridiscutere e rivalutare soluzioni diverse. Questo non vuol dire "spostare i propri figli come dei pacchi", vuol dire cercare di fare il meglio, sotto il profilo didattico , per i propri figli. Per chiudere, un bel clima, una bella serata di riflessioni e ragionamenti.”

Infine resta da dire che a questo Incontro pubblico a Cesarolo, della Minoranza era presente solamente la consigliera comunale Elena Morando (Lista Vizzon).

 

G.B.

 

 


 

Comune di San Michele al Tagliamento

Città Metropolitana di Venezia

 

UTILIZZO DEI PLESSI SCOLASTICI

Lettera aperta del Sindaco

 

Cari Cittadini e Cittadine,

a San Michele al Tagliamento si discute sul tema dell'utilizzo degli immobili scolastici da quando lo scrivente ha emesso una ordinanza di chiusura dell' edificio ospitante la scuola primaria di San Giorgio, ciò in quanto un travetto del tetto ha ceduto provocando in quel punto un avvallamento della falda. Un atto dovuto dopo che ebbi ricevuto la relazione sulla pericolosità statica dell'immobile redatta dal tecnico incaricato.

Tale relazione esclude la possibilità di crollo imminente dell'immobile ma evidenzia il potenziale pericolo in caso di sisma; ciò in considerazione delle tecniche costruttive risalenti agli anni '50.

La questione successiva riguarda dove spostare i bambini per il prossimo anno scolastico, dopo che nell'immediatezza del fatto gli alunni erano stati ospitati nello stabile delle scuole medie di San Giorgio, adiacente alle elementari, con la sala mensa presso i locali della Parrocchia, messi a disposizione dal Parroco. In un primo momento indicavo ai genitori la necessità di spostare temporaneamente i ragazzi delle medie della frazione presso le aule vuote delle scuole elementari del Capoluogo, liberando così l'intero stabile delle stesse medie di San Giorgio per metterlo a disposizione delle elementari.

Una soluzione che teneva conto di due elementi importanti: che i ragazzi delle medie sono più grandi e quindi il disagio dello spostamento è sicuramente minore e che il numero dei frequentanti le medie è inferiore a quello delle elementari. In tale prospettiva ho assicurato il trasporto gratuito degli studenti. Ipotizzavo poi che le medie del Capoluogo e di San Giorgio venissero accorpate nel primo edificio, previo un ampliamento dello stesso.

Tutto ciò alla luce delle seguenti riflessioni: la natalità nel Comune è in calo, tanto è vero che alla fine degli anni 90' nascevano in media 120 bambini l'anno e nel 2017 ne sono nati solo 60; la volontà espressa a più riprese dalla maggioranza di governo del Comune di San Michele al Tagliamento è di addivenire ad un unico Polo Scolastico, baricentrico, già indicato nel Piano di Assetto del Territorio tra San Filippo e il Capoluogo.

Poco dopo l'evento verificatosi al tetto in questione, abbiamo saputo che erano in scadenza per i Comuni i termini per la presentazione di domande di contributi volti alla manutenzione straordinaria di edifici scolastici già esistenti.

Ho deciso, quindi, di non perdere l'occasione per accedere ad un contributo statale di questo tipo.

La domanda veniva prontamente presentata alla Regione Veneto che poi l'avrebbe trasmessa al Ministero della Pubblica Istruzione e giovedì 7 giugno mi recavo in Regione con il dirigente dei lavori pubblici per accertarmi dell'esito dell'istruttoria della pratica ottenendone positiva risposta: l'alto punteggio assegnato permetteva la prosecuzione dell'iter per la definitiva approvazione e assegnazione delle risorse.

Il progetto allegato alla richiesta di finanziamento di completa ristrutturazione dell'immobile evacuato a San Giorgio prevede un costo di 1.700.000 euro.

Va chiarito che progetto e ordinanza non potevano che essere correlati, la richiesta di contributo è e deve rimanere legata al fatto che abbiamo un' emergenza e il ripristino ne rappresenta la soluzione. In ogni caso ho tentato di capire se il progetto e di conseguenza il possibile contributo potessero essere disaggregati, nel senso di fare più interventi in scuole diverse, presentando varie soluzioni tecniche, ma la risposta è stata negativa.

Tale fatto, rappresentato ai cittadini nel successivo Consiglio Comunale in adunanza aperta di giovedì 7 giugno (clicca qui), è risultato dirimente rispetto alla precedente ipotesi nel senso che, ottenendo un finanziamento e strutturando i locali a San Giorgio con pressoché medesima superficie di quelli chiusi con ordinanza, è risultato necessario rinunciare all'ampliamento delle medie del Capoluogo.

Di conseguenza i ragazzi delle medie di San Giorgio, temporaneamente ospitati presso la scuola primaria del Capoluogo, torneranno a San Giorgio una volta ultimati i lavori.

La ristrutturazione del fabbricato di San Giorgio renderà i locali idonei all'attività didattica, ma anche tecnicamente riconvertibili per altri usi una volta realizzato il Polo Scolastico Unico.

La costruzione del Polo Unico, intervento difficilmente realizzabile in meno di 10 anni, subirà un'accelerazione, come ho dichiarato in Consiglio Comunale, "busserò a tutte le porte" per avviarne l'iter e trovare i finanziamenti necessari: un tanto perché la situazione degli immobili, la natalità, una nuova concezione della tecnologia applicata alla didattica e tutti gli altri parametri per una Buona Scuola impongono soluzioni nuove.

Sono sicuro che da qui in avanti si discuterà molto sull'impostazione data e ne comprenderò le motivazioni.

A tal fine voglio garantire che la cittadinanza sarà tenuta informata sull'evolversi della situazione e che si prenderanno in esame tutti gli eventuali apporti collaborativi.

Chiedo a tutti di avere fiducia nelle Istituzioni, che rappresentano sempre, al di là di ogni personale giudizio, un riferimento per la Comunità.

 

13.06.2018

                                                                          Il Sindaco

                                                            Pasqualino Codognotto

 

 


 

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