COMUNICATO STAMPA
con un invito...(*)
SFOLLATI UCRAINI DI BIBIONE:
Ancora in attesa di una soluzione locale
Con il prossimo 31 gennaio 2025
il CAS sarà chiuso e gli edifici demoliti
Giovedì 19 dicembre 2024, festa di San Nicola, cena di ringraziamento per le persone che li ha aiutati in questi due anni di profugato.
Passano i giorni e per la trentina di sfollati ucraini di Bibione si avvicina sempre di più il giorno in cui dovranno lasciare il Centro di Accoglienza in via delle Colonie (ex CIF).
L’area sarà infatti oggetto di un importante intervento turistico immobiliare.
Già da alcune settimane le famiglie hanno lanciato un appello alle autorità locali (Comune, Conferenza dei Sindaci), regionali (Regione Veneto, Protezione Civile e ATER) e nazionali (Ministero dell’Interno e la stessa Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni) per ottenere un trasferimento (anche facendosi carico dell’affitto) in luoghi vicini alle scuole frequentate dai figli e, in alcuni casi, proseguire le cure per gravi patologie.
Al proposito si è svolto anche un incontro tra la Prefettura e l’Amministrazione Comunale dove queste problematiche sono state presentate dai diretti interessati.
Al momento però nessuna risposta.
ATER e Regione del Veneto, dopo un rimpallo delle competenze tra Assessorati, non hanno dato cenno di riscontro mentre la Protezione Civile ha scritto di non avere alloggi disponibili. Senza risposta anche le interpellanze presentate in Parlamento e l’appello a Meloni. Infine sembra che in tutto il territorio non vi siano alloggi da prendere in affitto.
“Una situazione paradossale - commenta l’Associazione Migranti- dove non si trovano 4-5 appartamenti da affittare a fronte di migliaia di alloggi inutilizzati, tra cui almeno 50 appartamenti dello Stato lasciati a marcire e altre decine dell’ATER chiusi. E poi si parla di combattere il progressivo declino della popolazione residente!”.
Intanto, per ringraziare le tante persone che li hanno aiutati durante la loro permanenza a Bibione, dove non sono mancati i momenti difficili, gli sfollati hanno organizzato una cena a base di specialità ucraine, al Bar al Giovane di Bibione per giovedì 19 dicembre, festa di San Nicola, il “Babbo Natale” dei paesi dell’Europa Orientale.
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