Speciale Comunali 2014 Annone Veneto Cinto Caomaggiore Concordia Sagittaria Fossalta di Portogruaro Gruaro Teglio Veneto

Articoli in archivio


03/03/2012 - Primo piano e Cronaca

PERICOLO DEFAULT: ITALIA COME LA GRECIA ?

Articolo di Fabio Pupulin

3 Marzo 2012

di Fabio Pupulin

Ormai la Società, quella occidentale in particolare, ha imboccato una strada senza ritorno, in cui tutto si basa sul consumo fine se stesso per alimentare il profitto di pochi o pochissimi gruppi finanziari, controllati e gestiti da un manipolo di persone.


Sotto di loro, a piramide, un crescendo di schiavi ed automi che hanno completamente perso ogni parvenza di umanità in nome di un dio che basa tutto solo sul materialismo e sul "mercato".

 

Oggi è più importante preoccuparsi dello spread, del quantitative easing o dell'indice della borsa piuttosto che della sorte di nostri simili che, in nome del mercato vengono lasciati al loro destino, a morire di inedia o di malattie solo perché non hanno i soldi -questi maledetti soldi- per provvedere a se stessi.

 

Si veda cosa sta succedendo in Grecia in questo periodo, dove perfino le farmacie non hanno più medicinali di prima necessità perché le multinazionali del farmaco non le riforniscono per paura di non venire pagate. Ancora il dio denaro che prevale sulla vita e la dignità dell'essere umano in nome del profitto.

 

L’Italia, da questo punto di vista, segue a ruota la Grecia, infatti lo stivale è il Paese in Europa con gli stipendi tra i più bassi, il costo della vita, la tassazione e il tasso di emigrazione di giovani laureati più alto, quest’ultimo secondo solamente alla Romania (solo che da essa non emigrano laureati).

Siamo primi in tutto!


Gli "illuminati", sicuramente potentissimi sotto tutti i punti di vista, forse non stanno considerando che una "crisi" di queste dimensioni, creata solamente per soddisfare i loro peggiori istinti e deliri di onnipotenza, a breve creerà contro di loro un tale odio e voglia di rivalsa che difficilmente saranno in grado di controllare.

Probabilmente è per questo che stanno spingendo al massimo affinché si realizzi il NWO (Nuovo Ordine Mondiale) a costo di milioni di morti, distruzione e sofferenza.

 

La guerra che le “potenze del male” - Stati Uniti e Israele su tutti, con le solite Inghilterra, Francia e Italia a guinzaglio - stanno preparando a tavolino contro l’Iran, dovrebbe essere un campanello d’allarme. Come fu per l’Iraq, accusato di possedere le terribili “armi di distruzione di massa”, la storia si ripete, ma l’uomo occidentale, oramai inebetito dalle immense fandonie propinate da mass-media controllati e manipolati dalle grosse multinazionali del profitto, sembra non accorgersi di nulla.

Stiamo rischiando di andare dritti verso la terza guerra mondiale e pochi sembrano accorgersene, mentre le TV e i giornali parlano di evasori fiscali e calcio.

 

La distruzione delle monete a cui stiamo assistendo non è casuale perché porterà più velocemente del previsto all'instaurazione di una moneta unica mondiale -elettronica- con un'unica banca centrale privata.

A  tal proposito, ci si chieda perché i vari Governi “tecnici”,      Monti in  testa, stanno limitando sempre più l’uso del contante!          Per combattere l’evasione fiscale? Ma per favore!

 

L'implementazione RFID (microchip) sulle merci, sugli animali e presto sugli esseri umani, per controllarci e limitarci in ogni istante della nostra vita, sta divenendo realtà. Infatti perché hanno liberato le frequenze in analogico occupate dalle TV?

Non crederemo mica che lo hanno fatto per migliorare il segnale e la qualità del segnale e dell'immagine attraverso il digitale terrestre, che infatti non funziona per nulla?

 

E di fronte ad immani problemi come questi, i nostri politicanti       cosa fanno?

La maggior parte di essi non si rende nemmeno conto o non è a conoscenza della reale portata e gravità di simili situazioni; sono troppo impegnati a pensare alle loro poltrone e alla loro grassa pancia.

I pochissimi che sanno invece, ricoprono ruoli chiave all’interno delle Istituzioni al fine di portare a buon fine simili progetti.

 

Il decreto “salva Italia” pare proprio confermare quanto detto sopra, visto che le vere fonti di spreco e di elargizione di denaro pubblico per soddisfare interessi privati non sono state minimamente toccate (stipendi e bonus di parlamentari e dirigenti pubblici, finanziamento ai partiti e ai giornali) e nemmeno è stato messo in discussione il potere delle banche, che anzi, è stato ulteriormente rafforzato.

 

Infatti, queste ultime sono state autorizzate dal governo “tecnico” dei Banchieri ad impossessarsi anche di gran parte delle pensioni di milioni di anziani, che ora sono costretti a pagare il pizzo a degli istituti che negli ultimi anni hanno completamente perso il loro ruolo originario: fungere da volano per l’economia finanziando le imprese e le famiglie.

Anzi, una norma inserita di frodo dai banchieri tecnici nel cosiddetto decreto mille proroghe e ovviamente sottaciuta da tutti i mass media, ha privatizzato le carceri, imponendo che le banche partecipino alla quota di investimento per almeno il 20%.

 

In pratica è fatto obbligo di far partecipare le Banche alla spartizione della torta, oltretutto privatizzando un settore, quello penitenziario, che dovrà rispondere prima al profitto dei privati –ovviamente con soldi pubblici- e solo dopo alla giustizia.

Celle piene di innocenti e uffici penitenziari pieni di cialtroni?

 

E ora torniamo a parlare di calcio, evasori e finti invalidi, come se prima non fossero esistiti i mezzi per scovarli.

 

La Grecia ci attende!

 

                                                                          Fabio Pupulin

 

Un default contagioso. Dopo la Grecia tocca all'Italia

Tutto da ascoltare, ma sarà poi vero?


Default Grecia : l'Europa chiede sacrifici disumani ma la crisi č irreversibile


Perchč l'Italia rischia di fallire - Default Italia in tre minuti!



 
ARTICOLO_DI_FABIO_PUPULIN_SU_DEFAULT_GRECIA_ITALIA_.pdf

ARTICOLO_DI_FABIO_PUPULIN_SU_DEFAULT_GRECIA_ITALIA_.pdf (35 KB)


successivoprecedente

© 2024 Gianfranco Battiston
Portogruaro

Realizzato da equo.biz