16 Agosto 2012 (Ultimo aggiornamento il 17.08.2012 alle ore 14,30)
GOVERNI CHE NON SANNO GOVERNARE E MINISTRI E MINISTERI "DA PAGARE".. BASTA!
Cosa c'entra con noi il caso ILVA. C'entra eccome, dico io, bisogna essere miopi e molto poco informati , oltre che cittadini colpevolmente egoisti con un pizzico di menefreghismo verso tutto ciò che non ci tocca personalmente e da vicino, ci basta il nostro giardinetto, senza sapere che tutto è collegato e interconnesso, tutto quello che mettiamo nel nostro giardinetto non lo produciamo noi, arriva da fuori, che ne sappiamo se è "veleno"... dobbiamo vigilare e controllare, chiaro il concetto ?
Dobbiamo tenere presente che gli stabilimenti dell'ILVA fanno parte di una filiera, forniscono molte regioni e aziende con i loro prodotti, anche in Veneto, non so se anche nel veneziano, di questo avrebbero già dovuto infornarsi e informaci i nostri politici, sempre ammesso che in periodo di ferie "ci arrivino", altrimenti, caro Zaia, è inutile fare riunioni pre-ferragostane, "solo" per fare vedere che si lavora...
Adesso andiamo sul vivo del problema, mi verrebbe da dire sui morti, perchè qui di decessi ce ne sono stati moltissimi, e le malattie sono un fatto ormai accettato e quasi normale, un alto prezzo che in maniera subdola e criminale, viene abilmente "fatto passare" dai vari dirigenti, amministratori, politici, sindacati, e per ultimo, ma non ultimo, i delinquenti di professione...
Lo Stato Italiano ancora una volta assente e incapace di intervenire, anzi, colpevole e in certi ambiti corrotto, come spesso dimostrato, e che anche qui viene ora indagato, impossibile che si diano permessi e si dimostri che è tutto regolare quando tutto attorno c'è gente che muore e si ammala, dove giornalmente si accumulano, e poi si respirano, strati di velenosa polvere nera o rossa, dipende da cosa in quel momento si sta bruciando, è talmente ovvio, vivendoci lì, specialmente nel quartiere Tamburi, e tutto questo per 17 lunghissimi anni ! AVVELENATI !
La legge 626 del 1994 sulla Sicurezza sul Lavoro, nata su "spinta" dell' Europa, a cui l'Italia si è dovuta adeguare, ora dopo varie modifiche, chiamata Legge 81 - Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, è arrivata giusto un anno prima che il Gruppo Riva, era il 1995, acquistasse l'ILVA, dunque c'erano anche gli strumenti necessari perchè questo disastro umano e ambientale non succedesse, naturalmente andava osservata e rispettata, e non ignorata e calpestata, come i fatti dimostrano, d'altronde nemmeno adesso, con lo STOP imposto dal GIP di Taranto, gli stabilimenti incriminati hanno smesso la loro produzione, e questo è molto significativo, di dove sta il Potere, e altro ancora...
RESPONSABILITA' POLICHE ISTITUZIONALI E GOVERNATIVE
L'ILVA nasce nel 1905 e dal 1995 a Trapani è di proprieta del Gruppo Riva.
REGIONE PUGLIA
Presidenti DC dal 1970 al 1995 (con 2 brevi parentesi PSI), poi seguono dal
1995 al 2005 Salvatore Distasio (FI) e Raffaele Fitto (FI), infine abbiamo dal
2005 al 2012, Nichi Vendola, prima PRC e ora SEL, ha davanti ancora 3 anni.
Assessore Regionale alla Qualità dell'Ambiente è Lorenzo Nicastro (IDV)
GOVERNI SUCCEDUTI (ILVA di Trapani)
Il Governo Berlusconi complessivamente ha governato per circa 9 anni, e si sono altalenati nei rimanenti anni Dini (95-96), Prodi (96-98), D'Alema ( 98-00), Amato (00-01), Prodi (06-08) e Monti da novembre 2011 ...
Dunque possiamo dire che PDL e PD, che adesso danno ingiustamente addosso al coraggioso Gip di Taranto Patrizia Todisco, rivendicando, a torto, che sono loro a decidere se tenere aperti o no gli stabilimenti dell' ILVA, confondendo, spero in buona fede, l'applicazione della GIUSTIZIA, con la gestione della POLITICA che, come sopra molto ben illustrato, hanno gestito "oscuramente" fino adesso, la responsabilità è tutta loro, non del Gip, e se eventuali Investitori stranieri "scapperanno" da questa Italia, non sarà certo per colpa della Magistratura !
COMUNE
Concludo dicendovi che la responsabilità primaria della Sicurezza del cittadino è del Sindaco, è lui che deve intervenire per primo, ne ha l'obbligo, il dovere e anche tutti i poteri, e fa specie che il sindaco di Taranto Ippazio Stefano (SEL), ancora nel 1991, quando era Assessore Comunale alla Sanità, abbia mandato al Ministero dell'Ambiente e Sanità, documentazione per far riconoscere Taranto città a rischio sanitario e ambientale ! Faccio presente che il sindaco Stefano è anche un medico con un curriculum piuttosto importante, e tra le varie specializzazioni ha pure quella di Medicina preventiva del Lavoro.
Ma non è tutto, il suo Assessore all'Ambiente, Salute e Qualità della Vita, Vincenzo Baio (PD), pure lui medico, vissuto fino all'età di 30 anni nel tristemente noto (per inquinamento) quartiere Tamburi, dove esercita tutt'ora la professione di Medico di famiglia.
PROVINCIA
Il Presidente dal 2004 è Giovanni Florido (PD), che si trova al suo 2° mandato, ex sindacalista della CISL, ex Candidato Sindaco a Taranto, sconfitto proprio da Ippazio Stefano, attualmente in carica...
Michele Conserva (PD), Assessore Ambiente, Aree Protette, Protezione Civile, si è sempre occupati di Ambiente fin dal 1994, prima nel Comune di Crispiano, e poi, dal 2004 in Provincia di Taranto, pertanto lo possiamo definire una persona di grande esperienza.
Mi chiedo come mai, con tante persone così titolate, non siano intervenuti in maniera forte e risolutiva, ne l' Arpa, ne l'ULSS... G.B.
PS.
Sindacati totalmente impotenti e incapaci di difendere la Salute dei Lavoratori, troppo forte la "pressione occupazionale", purtroppo una "condizione" ormai diffusa a livello Nazionale. Non hanno saputo "rinnovarsi" !
La spedizione dei Ministri a Taranto per Venerdì 17, dopo 17 anni di veleni, mi suona molto come una disperata difesa della CASTA, temono di "soccombere", e allora tutti addosso al Gip estremista e talebano, c'è l'Italia da salvare (?!).
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