25 Agosto 2012 (ULtimo aggiornamento il 26.08.2012 alle ore 9,30)
Infarto sul treno, salvato dopo venti minuti di massaggio cardiaco
Un 35enne si sente male sul Regionale Venezia-Trieste, salvato in extremis da un medico
MESTRE. «Se non c’era quel medico, quel ragazzo sarebbe sicuramente morto». Ore 7.34 il regionale da Venezia per Trieste parte in orario dalla stazione di Santa Lucia. Mezz’ora dopo, alle 8, in uno dei vagoni un giovane di colore si sente male.
E scatta l’allarme.
Tutti nel convoglio capiscono che si tratta di un infarto. Viene contattato il capotreno, che lancia l’allarme alla stazione di Quarto d’Altino per far arrivare una ambulanza e dirama un messaggio nel treno per cercare un medico.
Un cinquantenne, residente a Portogruaro, medico del Pronto Soccorso si fa avanti e così salva la vita al trentacinquenne.
Venti minuti di massaggio cardiaco e respirazione artificiale mentre il treno arriva alla stazione di Quarto d’Altino, dove rimane fermo per venti minuti, per consentire il trasbordo del giovane infartuato e l’intervento dell’ambulanza del Suem.
Tutti i passeggeri del vagone scendono per vedere come procede ilsalvataggio , alcuni aiutano a far scendere il giovane sulla banchina. Una gara di solidarietà che ci viene raccontata da uno dei passeggeri del treno, un signore triestino.
«Bisogna dire grazie a quel medico che dopo un turno di notte al Pronto Soccorso si è prodigato per salvare il giovane. Non ha mollato un secondo. Se non c’era lui, era morto», racconta il passeggero.
(Fonte: la Nuova Venezia)
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