22 Ottobre 2012 (Ultimo aggiornamento il 22.10.2012 alle ore 23,35)
Ci è andata bene, sicuramente la partita dove il Porto ha subito di più gli avversari, come sempre però, per vincere, bisogna buttare la palla in rete, e noi siamo stati bravi, e forse anche fortunati, a riuscirci...
Continua l'imbattibilità in Campionato, come pure la miglior difesa con soli 4 gol subiti, ma un attacco da migliorare, nel senso di occasioni create e non concretizzate, dopo un forte avvio dei "gemelli" Della Rocca e Corazza, adessso che ci hanno preso le misure, diventa sempre più difficile segnare...
Ora ci aspetta un trittico davvero micidiale, Trapani, Lecce (diretta TV) e Virtus Entella, qui possiamo veramente capire che tipo di squadra siamo, e fino dove possiamo spingerci, verranno fuori i veri valori dei giocatori e le ambizioni della Società, speriamo di poter arrivare a questi appuntamenti nelle migliori condizioni possibili, senza infortunati e squalificati, ma questo è di sicuro compito, a partire già da subito, del mister Armando Madonna... FORZA PORTO !!
G.B.
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Ecco come hanno "visto" la partita da Cuneo:
Il Cuneo diverte ma perde con il Portogruaro
21.10.2012
Non tragga in inganno il risultato. E' la dura legge del calcio. Il più bel Cuneo della stagione perde incredibilmente un incontro a lunghi tratti dominato, colpito a un quarto d'ora dalla fine dalla rete di un difensore avversario. Già perché, a dispetto della quinta sconfitta stagionale, i biancorossi hanno giocato la miglior partita di questo loro, pur difficoltoso, principio di campionato. Al cospetto dell’unica squadra che, insieme al Lecce, risulta tutt’ora imbattuta, infatti, l'undici di Ezio Rossi domina il gioco e comanda il match mostrando, per lunghi periodi dell’incontro, un calcio propositivo e spumeggiante, creando occasioni in serie, avvicinando ripetutamente la segnatura e, alla fine, capitola esclusivamente per via di un’ingenuità difensiva che, al solito, costa un prezzo oltremodo salato al club del capoluogo della provincia Granda. E se la dea bendata non sorride ai biancorossi, protagonisti di un avvio di torneo evidentemente complicato, i segnali per uscire dal momento negativo e vedere finalmente la luce alla fine del tunnel paiono davvero esserci tutti. Sì perché il Cuneo, di fronte al proprio pubblico, ha fatto sfoggio di carattere e qualità, ha evidenziato dinamismo e caparbietà, giocando come mai quest’anno con convinzione e autorità. E’ mancato solo il gol, una rete avvicinata ripetutamente e, purtroppo, mai realizzata sia per poca precisione quanto per la straordinaria buona vena dell’estremo difensore ospite. Ospiti che, invece, raccolgono il massimo risultato con il minimo sforzo. Il Portogruaro raccoglie davvero molto in quel di Cuneo e, complice un poco di fortuna e un pizzico di pragmatismo, esce dal “Paschiero” con le saccocce piene più di quanto non osasse immaginare.
La cronaca dell’incontro, infatti, riferisce di un Cuneo battagliero e propositivo, una squadra determinata a fare la partita sin dalla battute iniziali della gara. Già al 4’ Enrico Fantini terrorizza la retroguardia ospite con una fucilata che illude il pubblico locale, gonfiando tuttavia esclusivamente l’esterno della rete. I veneti replica al 12’ con una punizione di Moracci che costringe Rossi a distendersi per chiudere lo specchio della porta, ma successivamente è esclusivamente la formazione di casa a proporsi e a creare grattacapi alla Maginot ospite. Al 20’ Marco Garavelli calcia un destro a giro che manca di un nulla il bersaglio, il fantasista cuneese si ripete al 24’ con una rasoiata dal limite che sibila a lato del palo. Alla mezz’ora è Marco Martini a provare la conclusione senza precisione, mentre al 31’ sia Marco Cristini che Martini mancano di poco la deviazione vincente sotto porta. Al 37’ è ancora il Cuneo a pungere con Martini sulla cui incursione è decisivo il provvidenziale intervento di Pondaco. La formazione ospite alza la testa solamente in chiusura di frazione con il tentativo in contropiede di Corazza, sul quale Rossi fa buona guardia. Si giunge, quindi, all’intervallo con il parziale di parità: un risultato che pare oltremodo stretto all’undici locale, assoluto padrone del gioco e del match, e che risulta di contro generoso per quello ospite, in verità tutt’altro che entusiasmante. Nella ripresa il leit motiv della sfida non cambia: i biancorossi pigiano sull’acceleratore mentre i granata si limitano a contenere l’onda d’urto nemica per poi ripartire.
Nei primissimi istanti di gara ci provano rispettivamente Martini, la cui botta è centrale, e Fantini, il cui destro è debole, prima che lo stesso beniamino cuneese improvvisi un assolo che gli consente con estrema tenacia di sbarazzarsi di due difensori nemici, per poi presentarsi al cospetto del portiere avversario Tozzo e vedersi chiudere lo specchio della porta in quale modo con l’ausilio del corpo. Sventato il notevole pericolo, dall’altra è solamente Corazza a tentare di alzare la testa, quasi sempre su sponda di Della Rocca, senza però riuscire ad avere la meglio sull’attento Francesco Rossi. La furia biancorossa in ogni caso prosegue e, di conseguenza, continuano a fioccare le opportunità per i cuneesi: sembra un assedio e nell’ordine si alternano al tiro Martini, Carretto, ancora Martini e, infine, Fantini sulle cui conclusioni, due in rapida successione, a colpo sicuro è solamente l’estremo baluardo ospite Tozzo a metterci la cosiddetta pezza che salva il risultato.
Il refrain dell’incontro non cambia, almeno fino alla mezz’ora, allorché sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Patacchiola prima svirgola e poi si coordina trovando un gol che vale oro. Nella circostanza le colpe individuali sono evidenti, ma tant’è. Il Cuneo incassa e cerca di ribaltare anche la sfortuna tentandoci ancora con Cristini, il cui colpo di testa è debole, Fantini, la cui inzuccata manca di poco il bersaglio maggiore, Sentinelli, la cui deviazione aerea non è irresistibile e, nuovamente, Fantini, il cui duello personale con Tozzo, finisce in favore del numero uno veneto. Pazienza, domenica 28 ottobre, i biancorossi saranno di scena a Monza, per affrontare la Tritium.
CUNEO-PORTOGRUARO 0-1
CUNEO (4-3-1-2):
F. Rossi; Di Lorenzo, Sentinelli, Carretto, Donida; Cristini, Longhi, Lodi (36’st Palazzolo); Garavelli (29’st Di Quinzio); Fantini, Martini (23’st Ferrario).
A disposizione: Negretti, Carfora, Scaglia, Serino. All. Ezio Rossi.
PORTOGRUARO (4-3-3):
Tozzo; Pisani, Patacchiola, Moracci, Pondaco; Coppola (13’st Rolandone), Sampietro, Martinelli (27’st Herzan); Corazza ((41’st Blondett), Cunico, Della Rocca.
A disposizione: Bavena, Chesi, Magrassi, Salzano. All.: Armando Madonna.
ARBITRO: Fabio Maresca di Napoli.
RETI: st 33’ Patacchione.
NOTE: spettatori 900 circa, incasso di 4.700 euro compresa quota abbonati.
Ammoniti: Longhi, Lodi, Martini (C), Pondaco, Patacchiola (P) per gioco falloso. Angoli 10-3. Recupero: pt 0’, st 3’.
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