23 Dicembre 2013 (Ultimo aggiornamento Mercoledì 24.12.2013 alle ore 11,35 - 3 Pdf)
LA CRISI ECONOMICA...
ANCHE DI IDEE E VALORI?
Bello il Natale, con il suo clima di festa e gioia, si pensa ai regali e al cenone di fine anno, si vuole essere, o apparire, più buoni e caritatevoli, si invoca la pace nel mondo e ci riempiamo il cuore (e la pancia) di cose che durante l'anno nemmeno prendiamo in considerazione...
Poi c'è la Messa di Natale, il Concerto del primo dell' anno e la settimana bianca o ai tropici, tutte cose figlie di una Società consumistica, i Supermercati sempre aperti, anche di domenica (a quando di notte?), le città e paesi addobbati a festa con tante luminarie, alberelli e presepi, che hanno più il senso pagano che religioso...
Allora perchè meravigliarsi tanto se un Sexy shop mette in vetrina due "Babbe Natale" seminude (clicca qui), ma non di più di quello che si vede nei nostri programmi televisivi nazionali, o se dei ragazzi e ragazze, "profanano" un presepio nella piazza del paese , sostituendosi divertiti al Bambin Gesù (clicca qui), per poi postare le foto sui Social network, come vogliamo chiamarlo, comportamento blasfemo o semplice goliardata di chi si è bevuto il cervello ? (Non soltanto in senso figurato)
Ahimè, siamo alla filosofia che tutto è lecito... se non è illecito !
Si corre il rischio di passare per bigotti a criticare questi comportamenti, ma non è questo il problema, siamo in un momento sociale di vera disperazione, la parola crisi è diminutiva per rendere visivo questo quadro allucinante, di crisi semmai, possiamo parlare di quella dei Valori, che poi altro non è che il viatico a quella Economica e Finanziaria, che porta alla diseguaglianza e alla miseria, in Italia e nel mondo...
Ma è Natale, siamo tutti più buoni... e "smemorati" !
G.B.
Sexy shop mette in vetrina
“Babbe Natale” seminude
Dopo il presepe vivente,
nuova trovata dell’imprenditore Diego Bortolin
Le modelle hanno ballato e attirato l’attenzione
dei clienti e dei passanti
Ha voluto, anche questo Natale, stupire e provocare: Diego Bortolin, patron della catena di sex shop in franchising “Le Tentazioni”, ha scelto ieri due manichini viventi per augurare buone feste e clienti e passanti. Manichini viventi in tema con il periodo: due “Babbe Natale” bionde che, per tutto il pomeriggio, hanno ballato in vetrina al negozio di Casarsa della Delizia, in piazza De Gasperi. Babbe Natale decisamente diverse dal celebre uomo in rosso: abiti succinti per le due ragazze, di cui una modella, e balletti che con la tradizione natalizia non avevano poi molto a che vedere. «L’iniziativa - ha detto Bortolin - l’ha avuta la mia commessa per proporre qualcosa di nuovo e originale.
Ogni anno offriamo qualcosa di diverso, tra cui ricordo il presepe vivente. Alcuni anni fa le Babbe Natale hanno servito i clienti in negozio.
Mi è sembrata una buona idea quella dei manichini viventi
e l’abbiamo proposta».
Il patron della catena di sex shop voleva stupire e richiamare l’attenzione e anche in questa occasione ci è riuscito: clienti e passanti ieri si sono affollati fuori dalla vetrina, che ha richiamato l’attenzione di chi ci passava davanti, in auto o a piedi. «Un signore che abita qui vicino - ha proseguito Bortolin -, che non è un cliente, è entrato e ci ha detto scherzando che saremmo stati responsabili se gli fosse venuto un infarto, di fronte a uno spettacolo così».
Soddisfatti, poi, i clienti: le due Babbe Natale non hanno solo fatto bella mostra di sé in vetrina, ma hanno fatto loro compagnia e offerto da bere. «L’interesse c’è stato - ha detto ancora Bortolin -: certo se fossimo stati nel centro di Pordenone probabilmente il traffico si sarebbe bloccato».
Il patron de “Le Tentazioni” non ha neppure paura di incappare nelle critiche che solitamente seguono questo tipo di iniziative e nell’accusa di strumentalizzazione del corpo femminile e mette le mani avanti:
«Ormai - ha affermato – non si promuove più niente se non c’è una donna, dalla collana all’automobile, dal profumo all’abbigliamento.
Del resto la verità è che la donna attira e non dimentichiamo che per il sesso femminile sono scoppiate anche guerre». Bortolin ha aggiunto che le due ragazze, che hanno firmato una liberatoria per l’utilizzo della loro immagine, non hanno ricevuto alcun compenso. Per tutto il pomeriggio hanno ballato e salutato i clienti dalla vetrina: una immagine del Natale decisamente diversa da quella della tradizione. Donatella Schettini
(Fonte: Messaggero Veneto)
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