3 Gennaio 2014 (Paga cittadino paga, che poi si vedrà... come indorare la pillola!)
ADESSO E' CERTO:
E' TUTTA UNA BUFALA !
Aggiornamento del 04.01.2014
La notizia dell'Abolizione del Canone Rai era partita dal Corriere del Mattino, poi ripresa in Rete da molti altri siti come PrimaPress, di cui vi ho riportato l'articolo in questa pagina, ed è subito diventata "virale" nel Web, a dimostrazione che non è tutto oro quello che luccica e circola , anche nei siti giornalistici considerati seri...
Ora si dice (clicca qui) che questi del CdM, non sono nuovi a cose del genere, e la pagina "incriminata" non viene più resa visibile (clicca qui) , ecco spiegato perchè non avevo trovato niente di Ufficiale in rete, ma soltanto una Sentenza del 2009 che diceva l'esatto contrario !
Ecco il Documento della Unione per la Difesa dei Consumatori da cui presubilmente, vista la somiglianza, è partito poi il "testo taroccato" e messo a loro insaputa, non si sa bene perchè, in rete (clicca qui).
Dunque, è il caso di ribadire: " occhio a non cadere nella rete" ! G.B.
P.S.
IL CANONE RAI VA PAGATO ! (Così una Sentemza emessa del 2009)
Lo ha deciso la Corte Europea nella causa Faccio/Italia, stabilendo che il cittadino italiano che non paga il canone non può rivolgersi alla Corte europea dei diritti dell’uomo per la tutela dei diritti riconducibili alla sua “vita privata”, e che dunque è assolutamente lecito porre dei sigilli sui televisori dello spettatore che abbia incautamente, o volutamente, mancato di pagare il tanto discusso canone Rai. (Tratto dalla rete)
Oltre al "giallo" del Canone, anche quello dei 30 milioni di euro stanziati nel 2011 con il Decreto Milleproroghe... (clicca qui)
CANONE RAI SI - CANONE RAI NO
Siamo alle solite, anzi, alla solita cosiddetta "informazione alla carlona", o più finemente disinformazione, o ancora, ritardo istituzionale informativo, e via di questo passo...
La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, il 30 dicembre 2013 ha emesso una Sentenza contro il Governo Italiano a cui dava torto sull'obbligo del pagamento del Canone RAI imposto a un cittadino di Lecce che si era visto sigillare i televisori di casa al suo rifiuto di questa iniqua tassa.
Però niente a che vedere con la Petizione presentata da Mara Bizzotto, l'onorevole europea leghista che ne chiedeva l'abolizione (clicca qui) , qui si risponde alla richiesta del singolo cittadino che si è visto ingiustamente privato del suo sacrosanto diritto all'informazione sancito dalla legge.
Intanto la Rai sta mandando in onda i suoi Spot INGANNEVOLI su tutte le sue reti, illustrando le "magnificenze dei suo programmi", che se sottratti per mancato pagamento del "sacro bollettino" del Canone alla famiglia, provocano la inaspettata "fantascietifica reazione" dei loro bambini!
INCREDIBILE e DISEDUCATIVO questo Spot, oltre che ingannevole perchè il Canone Rai non è legato alla qualità dei programmi, e nemmeno alla loro fantastica visone, in quanto è una "semplice" tassa di possesso!
Cosa succederà ora ? Dobbiamo pagare o no questo famigerato Canone, che ce lo dicano per tempo, io ho provato a cercare la Sentenza della Corte Europea per i Diritti dell'Uomo, ma non sono riuscito a trovarla pubblicata da nessuna parte, bella organizzazione, iniziamo bene l'anno...
G.B.
Canone Rai non va pagato
secondo la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo
ROMA - Se ne discute da anni, ma ora sembrerebbe proprio che chi non vuole pagare il canone Rai si può appellare ad una recente determinazione della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.
Il canone RAI dunque non andrebbe pagato
secondo la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo la quale,
nella sentenza del 30 Dicembre 2013,
ha affermato il principio, per cui il canone RAI è illegittimo
in quanto non attiene alla
“materia fiscale, nocciolo duro della supremazia del potere pubblico, essendo dominante il carattere pubblico tra il contribuente e il resto della comunità”.
L’Alta Corte si è pronunciata in questo modo, dichiarando inammissibile e manifestamente infondato il ricorso presentato dal Governo Italiano che ha imposto di pagare il canone Rai ad un cittadino, A.D, di Maglie (LE) .
La Corte Europea per i Diritti dell’Uomo, ha sostenuto che l’intervento della polizia tributaria a danno del cittadino, aveva determinato la violazione del diritto a ricevere notizie e informazioni di carattere pubblico.
I giudici dell’ Alta Corte Europea hanno sostenuto che le Autorità Italiane hanno perseguito uno scopo illegittimo, obbligando i cittadini all’abbonamento del Canone, compromettendo la libertà di informazione.
Il Canone RAI è stato imposto in base ad una norma approvata quasi 70 anni fa (il regio decreto legge n° 246 del 1938) che prevede il pagamento della tassa per il semplice possesso di uno o più apparecchi “adatti o adattabili” a ricevere trasmissioni.
E’ evidente a tutti che si tratta di una legge approvata in un periodo nel quale non esistevano emittenti radiofoniche private, né esisteva la tele visione, almeno in Italia, e né tantomeno le reti internet o radio private.
A tal proposito, l’Alta Corte Europea dei Diritti dell’Uomo
ha ribadito l’illegittimità del suo pagamento,
stabilendo la prevalenza del fine pubblico perseguito.
(Fonte: PrimaPress)
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