12 Marzo 2014 (Ultimo aggiornamento Venerdì 14.03.2014 alle ore 15,50)
OSPEDALE UNICO
ECCO LE ULTIME NOVITA'...
Bene, facciamo un aggiornamento sull'Ospedale unico, se mai si farà, in questo ultimi giorni sono usciti degli Articoli sulla Stampa locale, che ci fanno capire quanta sia la divisione su questo Progetto, a cui è seguita una Interrogazione Comunale del Consigliere Pietro Rambuschi (clicca qui), che pone delle precise domande sull'attuale disponibilità finanziaria della Regione Veneto, dopo aver saputo che nulla è previsto nel loro Bilancio per i prossimi tre anni...
Intanto a Fossalta di Portogruaro è stata avviata una Petizione popolare per raccogliere firme contro l'Ospedale unico (clicca qui), contemporaneamente a San Donà, i Medici di base dicono di Sì all'Ospedale unico (clicca qui), e nell'attesa di vedere come si evolveranno le cose, a Portogruaro si mette mano alla Sala d'Attesa dell'Ospedale civile (clicca qui)...
Meglio di un romanzo a puntate la Sanità del Veneto Orientale, e più sotto potete vedere anche Roberto Zanin, Consigliere Comunale e Segretario del Circolo PD di Portogruaro, ospite del TG di Telepordenone, invitare tutti a cose molto più concrete e urgenti da dare ai cittadini, quelle cose e quei servizi da migliorare o che ancora mancano...
G.B.
Aggiornamento di Giovedì 13 Marzo 2014
OSPEDALE DI PORTOGRUARO
PEDIATRIA CHIUSA DAL 31 MAGGIO !
Notizia sulla stampa di oggi che coglie tutti di sorpresa (clicca qui), infatti solo il giorno prima il Segretario PD Roberto Zanin, ospite al TG di Telepordenone, nulla aveva accennato, e ora ecco il "bel annuncio" della deputata PD Sara Moretto...
Dopo tanto parlare, scopriamo di colpo che Pediatria chiude, qualcosa non torna nella Comunicazione tra i diversi Enti Istituzionali pubblici, nemmeno l'informazione con i Cittadini viene tenuta in considerazione, sempre gli ultimi a sapere, e a "giochi fatti"... G.B
Aggiornamento di Venerdì 14 Marzo 2014
Pediatria "vittima" dell'Ospedale unico
Nel seguito della "denuncia" della deputata PD Sara Moretto, riguardante la chiusura di Pediatria a Portogruaro, ecco la risposta dell'ULSS 10 con il Dg Carlo Bramezza, che di fatto conferma... (clicca qui) G.B.
OSPEDALE
Restyling in vista
per la sala d’attesa
Gli spazi di Radiologia e del laboratorio analisi
verranno ristrutturati
Spazi più confortevoli per la Radiologia e la sala d'attesa del Laboratorio analisi. Inizieranno a ridosso dell'estate i lavori di riorganizzazione degli spazi del piano terra dell'ospedale, dove sono presenti le unità operative di Radiologia e Laboratorio.
Le novità sono contenute in un progetto elaborato dal servizio tecnico dell'Ulss 10, che prevede la ricollocazione delle strumentazioni della Radiologia, come ad esempio la diagnostica di emergenza, che verrà posizionata in un'area più accessibile al personale e all'utenza del pronto soccorso, e la sistemazione delle quattro nuove strumentazioni, il cui acquisto è stato autorizzato di recente.
«Anche la segreteria della Radiologia - spiega il direttore generale dell'azienda sanitaria, Carlo Bramezza - verrà spostata. In questo modo si potrà ampliare la sala d'attesa del laboratorio e provvedere a un suo restyling entro i limiti strutturali imposti dalla struttura ospedaliera.
La sala d'attesa sarà più luminosa, con più posti a sedere e provvista di un nuovo impianto di condizionamento che si estenderà anche alla Radiologia. Sarà così più confortevole per le tante persone che ogni giorno attendono il proprio turno in quest'ala dell'ospedale».
Intanto, il tema dell'ospedale unico tornerà all'attenzione del consiglio comunale grazie ad un'Interrogazione presentata dal capogruppo di opposizione Pietro Rambuschi. «Vista l'imminente approvazione del bilancio regionale in cui non sarebbero state allocate, nell'anno in corso e nemmeno per la programmazione triennale futura, risorse per l'attivazione del progetto - afferma - chiedo quale sia la fonte di copertura che consentirà la realizzazione dell'ospedale unico e se non si ritiene opportuno abbandonare l'idea e puntare verso una migliore organizzazione dell'offerta sanitaria esistente».
(Fonte: Gazzettino di Venezia)
I Medici di base:
Sì all’Ospedale Unico
SANITA'
Arriva un altro sostegno al progetto,
«ma servono servizi nel territorio»
Medici di famiglia favorevoli all'ospedale unico. L'assenso alla nuova struttura è dei rappresentanti sindacali dei 154 medici di famiglia dell'Asl 10 per i quali il progetto è valido, purchè accompagnato da una riorganizzazione complessiva delle medicina generale del territorio.
A dichiararsi «decisamente favorevole» è Egidio Mundo referente di Snami, Sindacato Nazionale Autonomo dei Medici Italiani, che rappresenta oltre un quarto dei medici della zona. «Per una sanità d'eccellenza - afferma Mondo - è necessario un solo ospedale di livello. Per questo serve potenziare l'assistenza territoriale con strutture intermedie. La prima esigenza sono gli ospedali di comunità che hanno costi inferiori, in secondo luogo la creazione di "medicine di gruppo integrato", cioè gruppi di medici che per 24 ore siano punto di riferimento per i pazienti.
Sarebbe opportuno che la politica mettesse da parte i campanilismi». Mundo sottolinea come lo Snami per primo abbia sostenuto l'opportuna trasformazione in ospedale di comunità della Casa di riposo "Monumento ai Caduti" come indicato dal neopresidente Carlo Patera, anch'egli medico di famiglia e favorevole all'ospedale unico.
Sul punto concorda Luigi Xausa di Fimmg, Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale che raccoglie il 70 per cento dei professionisti dell'Asl 10. «L'ospedale unico è una soluzione razionale - conferma Xausa - oltre che per ragioni economiche potrebbe garantire servizi di maggiore qualità ed essere un polo attrattivo per professionalità di eccellenza. L'ospedale unico va accompagnato da una rete di medicina integrata, ma finora purtroppo ci sono state solo dichiarazioni di intenti. Per garantire un'assistenza di medicina generale di buon livello è importante la riorganizzazione dei medici di famiglia in medicine di gruppo integrate che garantiscano un'efficace diagnostica di base, compresi esami come ecografie, elettrocardiogramma, esami del sangue semplici.
L'importante è dare una risposta efficace che le strutture attuali, senza personale di studio ed infermieristico, non possono dare». Per Xausa si può partire dall'esperienza delle Utap, unità territoriali di assistenza primaria già attive nel territorio. Davide De Bortoli
(Fonte: Gazzettino di Venezia - 11.03.2014)
SANITÀ La petizione popolare lanciata all’assemblea di Fossalta
No all’ospedale unico Via alla raccolta di firme
Anastasia: «Teniamo Portogruaro e San Donà chiudendo Jesolo»
Chiudere Jesolo, no all'ospedale unico e riqualificare i presidi ospedalieri di Portogruaro e San Donà di Piave. È il messaggio partito dal convegno pubblico dell'altra sera, promosso da Paolo Anastasia, sindaco di Fossalta, e Ivana Franceschinis e Luigi Basso del "Coordinamento degli organismi di tutela dei diritti del malato".
Un segnale da lanciare anche attraverso una raccolta di firme in tutta l'area del Portogruarese e del Sandonatese affinchè non si giunga ancora una volta agli sprechi di denaro pubblico a spese dei cittadini. Petizione che sarà sostenuta anche dalla Cgil.
«Si vuole creare un'altro calderone dove sperperare denaro sulla pelle degli utenti? Perchè si è portata Medicina a Jesolo impoverendo un territorio e giocando su numeri di presenze che danno a Jesolo quasi 6 milioni di presenze, senza tener conto che Bibione ne fa registrare quasi altrettante e Caorle altri 4 milioni e 400mila visitatori?» ha detto il sindaco Anastasia. «Ha un bel dire il direttore generale dell’Asl 10 Bramezza che dieci chilometri in più o in meno non fanno la differenza, ma se da Bibione, San Michele o il Portogruarese devo andare a Jesolo ad assistere o trovare un paziente in medicina - hanno detto dal pubblico numeroso - i chilometri sono molti di più. Quindi a spesa si aggiunge spesa, e chi lavora non ha tempo da perdere per fare strada e ricorre ai più vicini ospedali del Friuli con notevoli fughe oltre che di pazienti anche di denaro». E ancora Anastasia: «Jesolo va chiuso assolutamente, e la sanità deve essere messa in mani capaci e competenti, non a soggetti subordinati ai politici». «Sappiamo tutti a chi riferisce Bramezza - afferma Basso -, e questo non gioca assolutamente per una sanità migliore».
Duri oltre anche Mestriner, ex sindaco di Teglio, e Panegai, ex di Fossalta, che hanno detto chiaramente che bisogna sdoganare la Sanità dagli appetiti politici da qualsiasi parte vengano, ed hanno auspicato più attenzione verso il sociale, settore sempre più ai margini per scelte sbagliate. Luciano Sandron
(Fonte: Gazzettino di Venezia - 09.03.3014)
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