9 Luglio 2014
GROTTESCO…
IL DIRITTO DI CRITICA POLITICA
FINISCE DALL’ AVVOCATO !
(Non è la prima volta…)
ASSENTI AL 1° CONSIGLIO COMUNALE
Elio Verona della Minoranza (ex candidato sindaco),
“non gradisce” le dichiarazioni della Maggioranza
e si rivolge a uno Studio Legale…
Elio Verona, ex candidato sindaco e consigliere Comunale di Annone Veneto, si è rivolto a uno Studio Legale, o se volete, al suo legale di fiducia, visto il grado di parentela, per farsi tutelare dalle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco Ada Toffolon e dal Vicesindaco Andrea De Carlo sulle motivazioni reali dell’assenza di metà Minoranza all’insediamento del primo Consiglio Comunale del 9 Giugno scorso…
Il consigliere Verona ritiene che dopo l’uscita dell’articolo su un Quotidiano locale che riportava quanto esternato dai vertici della Maggioranza, in paese ad Annone Veneto e nel mondo del Web (?!), sono iniziatI a circolare commenti mirati a denigrare la sua immagine e quella dei componenti l’opposizione…
A seguito di questo, il consigliere Verona ha scritto al Sindaco chiedendo una smentita ufficiale su quanto apparso nella stampa, ma leggendo il giornale di oggi (clicca qui) , si apprende che il neo vicesindaco De Carlo non ci pensa proprio, mentre non so se quella del Sindaco Toffolon si possa considerare una sementita…
Il punto centrale del contendere lo possiamo individuare sulle motivazioni dell’assenza dei due Consiglieri Comunali di Minoranza, mancava pure Giovanni Trevisan, entrambi per precedenti impegni, allora che ci dicano quali erano questi impegni, così sarà il cittadino a decidere se erano così prioritari verso altri impegni istituzionali da loro assunti verso la Comunità tutta, chiedendo e accettando il loro voto…
Mi sembra assurdo che ci si rivolga ad un avvocato per queste cose, mi sembra una situazione grottesca, la Minoranza o chi di loro si è sentito denigrato, poteva e può usare lo strumento istituzionale che il Consiglio Comunale permette loro, con delle comunicazioni verbali o scritte, così andrebbero pure registrate negli atti del Comune…
Per questo sono andato a riprendere dal Giornalino “Cinque Stelle”, una vicenda del 1997 -1999 che vede protagonista Elio Verona, allora Sindaco di Annone, che presentò Denuncia - Querela nell’agosto 1998 presso il Comando locale dei Carabinieri, nei confronti di Gianfranco Costini, autore dell’articolo “La Variante di Elio (o del PRG)” (clicca qui) , e del Direttore della rivista Francesco Gavagnin, entrambi in seguito poi assolti con Sentenza n. 612/98 del 2 Marzo 1999 dal G.I.P. Vincenzo Santoro che “dichiara non luogo a procedere perché non punibili, avendo essi esercitato il diritto di critica politica”. (clicca qui)
Dunque i precedenti non sono a favore di Elio Verona, e in quel contesto fu molto più pesantemente attaccato e accusato di adesso, e che dire poi di come è stato “etichettato” dal Consigliere di Minoranza Giorgio Ruzzene, sempre dalle pagine del “Cinque Stelle” di allora, come un "SINDACO DALLA QUERELA FACILE", leggendo quell’articolo (clicca qui) , si apprende che in 4 anni Elio Verona nei Confronti di Giorgio Ruzzene ha presentato diverse denuncie-querele, nessuna andata a buon fine!
Per concludere, non credo che querelando o minacciando qualcuno sia la strada giusta per ottenere quei risultati politco / amministrativi che si vorrebbero, ma il confronto in Aula Consilare, con mozioni, interpellanze, interrogazioni e domande d’attualità, penso siano la via più idonea, diversamente dall’Aula di un Tribunale…
G.B.
Il legale del leader della minoranza
«Opposizione unita più che mai Verona assente per motivi validi»
Il Sindaco si corregge: "Giustificazioni accolte"
«L'opposizione ad Annone Veneto è unita più che mai e di ciò ne sarà data prova nel corso dei prossimi cinque anni, superando nei fatti ogni illazione che è stata manifestata». Così l'avvocato Giuseppe Amarù, dello studio Verona Amarù, per conto di Elio Verona, «smentisce integralmente il contenuto dell'articolo pubblicato sul Gazzettino dell'11 giugno scorso, per dare la propria versione dei fatti.
«Il testo dell'articolo - scrive l'avvocato Amarù - così recitava "S'insedia il Consiglio comunale e manca metà dell'opposizione tra cui Elio Verona, il candidato sindaco della lista perdente. Ed è giallo sull'assenza". Motivazione ufficiale, portata dall'altra metà del gruppo, fa riferimento a precedenti impegni presi».
«L'articolo - continua l'avvocato Amarù - continuava con le dichiarazioni rilasciate dal sindaco Ada Toffolon ("Si parla di generici impegni e questo sembra far sospettare che non siano veramente validi") e dal vicesindaco Andrea De Carlo ("la sconfitta è stata di così larghe proporzioni che sembra abbia provocato una frattura interna").
Dopo queste dichiarazioni - prosegue il legale di Elio Verona - iniziavano a circolare, in paese e nel mondo del web, commenti miranti a denigrare l'immagine del mio assistito e dei componenti dell'opposizione, che falsamente veniva rappresentata come spaccata».
«Prontamente il sottoscritto - continua l'avvocato Amarù - ha chiesto spiegazioni ai diretti interessati. Il sindaco Toffolon ha quindi fornito una risposta con la quale smentiva il contenuto delle dichiarazioni riportate. Nessuna smentita, ad oggi, è pervenuta dal vicesindaco Andrea De Carlo».
Da parte loro, Andrea De Carlo dice di «non aver nulla da smentire», mentre Ada Toffolon afferma: «In effetti, parlando di motivazioni generiche, ho commentato dicendo che possono essere valide».
(Fonte: Gazzettino di Venezia)
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