7 Settembre 2014 (Ultimo aggiornamento Mercoledì 10.09.2014 alle ore 11,05)
L'AUTOPSIA HA CHIARITO LE CAUSE DELLA MORTE DI ADELINO AGGIO:
E' STATO UN INCIDENTE. (clicca qui)
I FUNERALI SI SVOLGERANNO GIOVEDI' 11 SETTEMBRE
ALLE ORE 16 NELLA CHIESA IN LOCALITA' VIOLA.
Cade sulla falce,
si taglia la gola e muore
Adelino Aggio, 62 anni,
stava rasando l’erba sulla riva di un canale.
Il corpo esanime scoperto dal figlio
di Rosario Padovano
PORTOGRUARO Drammatico incidente sul lavoro nella frazione di Viola, ieri mattina attorno alle 12. Ha perso la vita Adelino Aggio, 62 anni, sposato e padre di due figli, ex bidello oggi in pensione.
L'uomo mentre stava tagliando l'erba con una falce sulla riva di un piccolo canale irriguo che scorre vicino a casa sua, è scivolato, forse a seguito di un malore. Nella caduta l'attrezzo si è conficcato nella gola di Aggio, facendolo morire dissanguato.
A scoprire il cadavere è stato il figlio, che si trovava all'interno della casa e che era andato alla ricerca del padre, non vedendolo per pranzo. È stato lui a dare l'allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Portogruaro, che hanno provveduto a eseguire i rilievi di legge. La salma risulta ancora a disposizione della magistratura inquirente di Pordenone, che non ha dato il nulla osta alla sepoltura. Sarebbe però soltanto una formalità.
La dinamica dell'incidente, infatti, sembra abbastanza chiara anche per i militari intervenuti.
Come suo solito Adelino Aggio si dilettava nel suo hobby preferito, la coltivazione e la cura dei suoi terreni. La sua abitazione, una piccola villetta al civico 88 di via Sindacale, nella località portogruarese di Viola, sorge infatti in mezzo ad ampie distese adibite a coltivazione. L’uomo ha fatto colazione, ha salutato i familiari e poi è uscito da casa, dirigendosi nel piccolo canale che scorre a un centinaio di metri dalla villetta.
Qui Adelino ha avviato il suo lavoro. Tutto procedeva per il meglio, finchè, allarmato, il figlio non è andato a cercarlo. Ha trovato il corpo esanime del genitore nel fossato. Evidente la ferita alla gola; cadendo Aggio si era procurato un ampio taglio. Poco più in là c'era la falce di cui l'uomo si serviva per tagliare le erbacce.
Sul posto si è precipitato l'equipaggio del Suem 118 di Portogruaro. Altro non ha potuto fare che constatare il decesso dell'ex collaboratore scolastico. Sono intervenuti anche i carabinieri che hanno ascoltato a lungo il figlio, per capire effettivamente in che modo Aggio era morto.
Esclusa categoricamente dai familiari l'ipotesi di un suicidio, è stata presa in considerazione quella del drammatico incidente sul lavoro. Il 62enne si è tagliato quindi la gola, accidentalmente.
Adelino Aggio era una persona molto conosciuta e stimata nella parte bassa del territorio di Portogruaro. Aveva svolto il mestiere di bidello nelle scuole elementari e generazioni di studenti sono cresciute con lui. Lascia nel dolore la moglie Lucia, e i figli Vittorio e Gloria.
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Ex bidello di Lugugnana
era amato da tutti
Lasca la moglie, due figli e tre sorelle
PORTOGRUARO. Dolore, sconcerto e rabbia, sono i sentimenti che prevalgono dopo la morte di Adelino Aggio. I familiari si sono chiusi nel loro dolore. Dopo la notizia la famiglia Aggio ha ricevuto la solidarietà dei vicini e la visita di numerosi parenti. La moglie Lucia bada alla casa, il figlio Virgilio è disperato. È stato lui a scoprire il corpo del padre ormai senza vita. In lacrime anche la figlia Gloria, tecnico radiologo inserito nell'organico dell'Asl 5 della Bassa Friulana, che vive nella vicina Fossalta di Portogruaro, dove Adelino possedeva un'altra abitazione. Aveva pure tre sorelle, di cui era diventata suora. Adelino è stato dipendente comunale a Portogruaro, e in particolare collaboratore scolastico alle scuole elementari Giuseppe Mazzini della vicina Lugugnana. «Era una persona molto onesta e un grande lavoratore», hanno riferito i vicini, «questa morte ci ha sconvolto». Molto colpita dall'accaduto è stata Irina Drigo, assessore all'istruzione comunale, che tra l'altro abita proprio in quella zona. «Lo conoscevano un po' tutti gli studenti che hanno frequentato le elementari a Lugugnana», ha ricordato, «si faceva molto apprezzare per il suo lavoro e anche per la sua generosità. Tutta la comunità ha appreso con dolore la notizia”. Avvertito della tragedia un amico, parente alla lontana, Rino Aggio, ex vicesindaco di San Michele. «Ho appreso la notizia con immenso dispiacere», ha detto affranto, «eravamo cresciuti assieme». (r.p.)
(Fonte: la Nuova Venezia)
Ucciso dalla falce o affogato,
oggi la verità.
Autopsia per l’ex bidello di Portogruaro
PORTOGRUARO Sarà eseguita oggi alle 9.30 l'autopsia di Adelino Aggio, il 62enne ex bidello, infilzato sabato dalla falce e morto dissanguato nei suoi terreni all'altezza di via Sindacale 88, in località di Viola di Serrai. Le indagini sulla tragica morte sono della Procura di Pordenone, coordinate dal pm Federico Facchin.
La Magistratura vuole sia fatta chiarezza sul decesso e per questo ha incaricato il medico legale, dottor Antonello Cirnelli, di eseguire oggi l'esame autoptico. Si cercherà di capire in particolare se l'uomo sia morto a causa di un taglio alla gola o per annegamento, visto che si trovava nel canale irriguo che scorre vicino ai suoi appezzamenti. Il canale aveva un livello attorno a 50-60 centimetri.
Il corpo del 62enne è stato trovato a pancia in giù e per questo non è esclusa l'ipotesi di annegamento. Anche la ferita alla gola era però molto profonda e al momento sembra sia questa la causa della morte. L'autopsia in ogni caso sarà in grado di chiarire con precisione cosa sia realmente accaduto sabato nella tarda mattinata. Il cugino, Bruno Aggio, è accorso poco dopo la tragedia, quando ha sentito arrivare l'autoambulanza, e ha descritto quei terribili momenti.
L'ex dipendente comunale è ricordato con nostalgia nelle scuole in cui ha lavorato e anche il sindaco Antonio Bertoncello, ne ha descritto l'onestà e l'impegno. (g.ca.)
(Fonte: la Nuova Venezia - 09.09.2014)
L’ex bidello è inciampato e la falce lo ha trafitto
L’autopsia ha chiarito le circostanze della terribile morte di Aggio
L’uomo, con problemi di vista, è caduto:
recise gola, carotide, trachea e giugulare
PORTOGRUARO Aveva problemi di vista, per questo è inciampato e, in maniera del tutto accidentale, si è conficcato la falce nella gola, morendo dissanguato e non annegato. Queste sono le conclusioni di Antonello Cirnelli, il medico legale di San Michele che, ieri alle 9, alla cella mortuaria dell'ospedale di Portogruaro ha eseguito l'autopsia sul corpo di Adelino Aggio, l’ex bidello di 62 anni in pensione rimasto ucciso in tragiche circostanze sabato pomeriggio, non lontano da un canale che scorre nella sua proprietà. Il caso è chiuso.
È stata esclusa categoricamente l’ipotesi di un suicidio: si è trattato di un incidente, molto sfortunato e tragico. La falce, secondo la ricostruzione del medico legale, ha reciso in un colpo solo la gola, la trachea, la giugulare e la carotide. Una morte terribile quella di Aggio, sopraggiunta (si presume) dopo una lenta agonia. Federico Facchin, il pm della Procura di Pordenone, ha così chiuso il caso. Era stato proprio il magistrato a richiedere l’autopsia per chiarire una volta per tutte la dinamica della disgrazia. Quanto prima, la salma verrà riconsegnata ai familiari, ma fino a ieri pomeriggio il nullaosta non era ancora stato rilasciato.
Adelino Aggio, bidello molto conosciuto alle scuole di Lugugnana, viveva in via Sindacale a Viola, piccola località portogruarese posta al confine meridionale con il territorio di Concordia. Come sua abitudine dopo la colazione si era diretto dietro la propria abitazione, per curare gli ampi appezzamenti terrieri. Aveva deciso di tagliare le erbacce, che stavano crescendo sulla sponda di un piccolo canale che attraversa i campi. Proprio per i suoi problemi alla vista sarebbe inciampato. Per una circostanza incredibile, nella caduta, la falce gli si è conficcata in gola. I familiari, in particolare la moglie Lucia, non vedendolo sopraggiungere per pranzo avevano lanciato l'allarme.
È stato il figlio Virgilio a fare la tragica scoperta. Sul posto erano intervenuti anche i carabinieri di Villanova di Fossalta e di Portogruaro, che hanno raccolto le testimonianze dei familiari. Adelino Aggio ha lasciato nel dolore anche un’altra figlia, Gloria, e tre sorelle. Il giorno dopo il tremendo accaduto la figura di Aggio è stata ricordata anche dal Comune: sia il sindaco, Antonio Bertoncello, che l’assessore all’istruzione, Irina Drigo, hanno espresso il loro cordoglio. Adelino era ben voluto da tutti gli studenti che per generazioni si sono seduti sui banchi delle elementari di Lugugnana. Rosario Padovano
(Fonte: la Nuova Venezia - 10.09.2014)
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