23 Ottobre 2014
PARLA TU, CHE POI PARLO ANCH'IO...
Dopo le ultime critiche dell'assessore leghista Daniele Stival a questo "risveglio" della Lista "I cittadini per Antonio Bertoncello sindaco", che hanno diramato un Comunicato stampa sulla Sanità (clicca qui) , ecco l'uscita di un secondo comunicato... (clicca qui)
Un botta e risposta che fa capire che c'è "fibrillazione" per le imminenti amministrative 2015, almeno questa è la mia lettura, ma sarò più preciso stasera, dove in altra pagina farò la mia analisi di quanto successo domenica scorsa davanti al piazzale d'ingresso dell'Ospedale civile di Portogruaro, vi preannuncio soltanto il titolo "un tantino" provocatorio: " La grande manifestazione... o grande speculazione?"
G.B.
Lista
I Cittadini per Antonio Bertoncello Sindaco
Comunicato stampa N. 2 del 23 ottobre 2014
I componenti della lista “I Cittadini per Antonio Bertoncello Sindaco” vogliono, attraverso questo scritto, rimarcare nel modo più semplice e preciso possibile quanto già ribadito nell’ultimo comunicato stampa di lunedì scorso.
Quanto scriviamo non vuole essere una risposta all’Assessore regionale Stival, che negli ultimi mesi, con le sue dichiarazioni contraddittorie riguardanti l’Ospedale, si è prodigato con tutte le sue forze per portare molta più confusione rispetto a prima, e che ha risposto ai nostri quesiti con ulteriori domande, senza quindi dare vere e proprie risposte.
Questa vuole essere piuttosto una presa di posizione da parte di semplici persone che sono state chiamate ad amministrare un Comune come Portogruaro, che non si sentono bertoncelliani o renziani o berlusconiani o altro, ma parte viva di una comunità che vuole capire quale futuro viene riservato a questo territorio, vuole capire quel che accade, e lo vuole capire nel modo giusto, non certamente con il “politichese” che viene usato in tutte le salse, o il presenzialismo esasperato e fine a se stesso che si vede tediosamente ad ogni livello.
È forse illecito chiedere perché non ci viene detto che servizi rimarranno in questo territorio, o da dove sbucheranno i soldini per questa nuova struttura, considerando che da tempo ci viene detto ricordato che soldi la Regione non ne ha?
E’ insensato chiedere che un Governatore venga a discutere in prima persona dei gravi problemi di un’area complessa come la nostra, considerando che in cinque anni non si è mai fatto vedere per i “troppi impegni”, ma per le manifestazioni di partito ha trovato il tempo?
E’ stato sbagliato chiedere che si potesse intervenire per l’emergenza idrica senza il bisogno di “bussare alle porte giuste” , e che venisse riconosciuta la fragilità e tutelato il nostro territorio?
È forse troppo chiedere perché negli ultimi vent’anni questa terra è stata privata di tanti servizi ed ora gli si vuole dare il colpo di grazia con questa farsa dell’Ospedale unico, solo per inseguire dei meri scopi politici infischiandosene altamente delle persone e dei loro diritti?
Egregi politicanti, questa lista, che nelle ultime elezioni amministrative consideravate alla stregua dell’armata Brancaleone, si è rivelata alla fine l’ago della bilancia, con un risultato elettorale sorprendente, e si è poi dimostrata, con grande rammarico per buona parte di voi, in grado di continuare il mandato elettorale senza mai entrare nel campo delle beghe faziose di schieramento: anzi, vi ha dimostrato come le persone che la compongono abbiano sempre avuto un grande senso civico, anche attraverso un ricambio di assessori e consiglieri comunali che ad essa appartengono, dimostrando che la persona qualunque non ha il fondoschiena attaccato alla poltrona.
La nostra lista è stata chiara fin dall’inizio: dialogo con tutti ma nuovo modo di fare gli interessi delle persone, attraverso un lavoro serio e tenendo sempre un profilo basso, senza proclami e sbandieramenti, poiché siamo sempre stati convinti che non sia il chiacchiericcio o l’esibizionismo o il presenzialismo sugli organi d’informazione accondiscendenti e faziosi a portare dei risultati, ma l’essere attivi e presenti con discrezione ma fermamente sulle questioni che stanno a cuore alla nostra gente e al nostro territorio.
Noi non abbiamo pregiudizi ideologici, ma cerchiamo solamente una controparte dialogante per affrontare i problemi concreti dei cittadini.
Consigliere comunale Stefano Goi
Capogruppo della Lista "I cittadini per Antonio Bertoncello sindaco"
Lista
I Cittadini per Antonio Bertoncello Sindaco
Comunicato stampa N. 1 del 20 ottobre 2014
Sono mesi che a Portogruaro si parla, si discute, si manifesta, ci si preoccupa per il futuro dell'Ospedale. Giustamente, aggiungiamo!
La lista “I cittadini per Antonio Bertoncello” ribadisce la preoccupazione per la persistenza della disinformazione (o meglio, della mancata informazione) riguardo la programmazione sanitaria locale.
Ci saremmo aspettati (e tutt’ora ci aspettiamo), di essere messi a conoscenza delle motivazioni per cui la scelta dell’ospedale unico fosse quella più efficace per la gestione della salute pubblica.
Il dibattito svolto per l’individuazione del sito per l’edificazione del nuovo ospedale è deviante e svilente. Parametri soggettivi hanno dirottato l’attenzione sul dove fare rispetto al cosa fare.
Grandi rimpalli di competenze per la scelta del luogo, con grande attenzione alla ricerca di punteggi cervellotici e poco razionali.
Mobilità, centralità geografica (rispetto a cosa poi), presenza di infrastrutture e valutazione idrogeologica: dall’analisi di questi dati, come per incanto qualcuno ritiene che emergerà con precisione inequivocabile il sito di costruzione dell’ospedale unico.
Può essere.
Ma noi vogliamo capire non dove, ma perché e cosa si va a programmare per la nostra salute.
Dov’è il guadagno in termini di efficienza del sistema? In che maniera e misura verrà qualificata l’assistenza? Che ricaduta avrà sulla nostra salute? Che investimenti si prevedono per la qualificazione dei servizi? Quanti posti letto sono previsti e quali specialità saranno ospitate?
Ci sarà un aumento del personale che possa far sperare in una lista di attesa accessibile?
Perché un sì a concentrare tutto su un nuovo sito e un no a riqualificare l’esistente?
Come verrà salvaguardato il territorio che sarà ancora più staccato dall’ospedale?
Quali investimenti per un territorio che sarà da ristudiare?
Qualcuno ha deciso e nessuno ha dato gli elementi per comprendere.
Già, perché tutto è a parole. Spesso disordinate, confuse e contraddittorie.
Solo a titolo di esempio dell’informazione mancante e del motivo della nostra preoccupazione per una carenza assistenziale, ricordiamo la recente dichiarazione del prof. Collovini, Presidente della Casa di Riposo Francescon, espressa durante l'incontro pubblico sulla Sanità indetto dai Capigruppo del Consiglio Comunale, lo scorso 30 settembre.
Il Presidente ha affermato che il direttore dell'Ussl 10, dott. Bramezza, lo avrebbe informato dell’eliminazione di sei posti letto dal reparto Hospice di Portogruaro, i quali verranno successivamente trasferiti a S. Donà.
Il prof. Collovini ha concluso dicendo che a Portogruaro, di posti letto, ne resteranno quattro, troppo pochi per mantenere gli standard richiesti, con il reale rischio di non poter assicurare il servizio necessario e con la conseguente chiusura dell’Hospice.
Questa è una realtà così importante per la tutela della dignità e del benessere del paziente oncologico, che ci auguriamo non tanto che vengano trasferiti posti, ma piuttosto che si trovi maggiore spazio sia a San Donà che a Portogruaro.
A noi spaventa quanto riportato riguardo l’Hospice, in quanto, così fosse, non sarà altro che l’ennesimo caso in cui le scelte importanti (vedi ospedale unico), per la salute delle persone passano sulle teste dei cittadini senza che questi ne vengano informati, e senza alcuna possibilità di dialogo.
Scelte che tagliano sprechi o tagliano salute? Vorremmo sentirlo dire con chiarezza.
Ma forse c’è un peccato originale alla base di tutto. Una cosa sarà apparsa chiara a chiunque abbia recentemente ritirato degli esami di laboratorio. Sotto l’intestazione del referto compare da alcuni mesi la dicitura:
Gentile Signore/Signora, desideriamo renderLa partecipe che il Servizio Sanitario Regionale ha impiegato euro X per il Suo Percorso di cura.
Forse è qui l’equivoco e forse, per risolverlo, basterebbe rispondere:
Gentile Servizio Sanitario Regionale, desideriamo renderLa partecipe che i cittadini versano molti soldi in tasse e ticket per il proprio percorso di cura e per reggere il sistema che lei, Regione, ha il privilegio di condurre.
Consigliere comunale Stefano Goi
Capogruppo della Lista "I cittadini per Antonio Bertoncello sindaco"
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