3 Novembre 2014 (Sotto tutti i video della partita e delle interviste...)
ANTEPRIMA...
PORTO PIU' DI PRIMA !
Bravo il Real Martellago, onore al merito per i vincitori che consolidano il primo posto in Classica, ma bravo anche il Portogruaro, senza fortuna in questa partita...
G.B.
Real Martellago fortunato vince e resta al comando
Scontro al vertice del Girone D.
Portogruaro perde l’imbattibilità, ora è terzo
Gli ospiti partono piano poi sbloccano la partita
con un eurogol di Ventre
di Gianluca Rossitto
PORTOGRUARO Nello scontro al vertice, ride il Real Martellago che sbanca il Mecchia per 2-0 e tiene il primato con 24 punti. Resta in scia la Careni Pievigina (-3), mentre il Porto scende al terzo posto con 18 punti. Eppure la squadra di Borgato, prima di ieri imbattuta, non avrebbe meritato la sconfitta (due legni e un rigore negato), avendo giocato alla pari con la capolista. Anzi, meglio il Porto in avvio, con due azioni clamorose nei primi 4 minuti (traversa di Poles e Dal Fabbro sprecone). Un po' alla volta il Martellago si è messo a giocare da par suo, fino a sbloccare il match con un eurogol del solito Ventre. In apertura di ripresa gialloblù ancora in pressing e vicini al raddoppio due volte, ma è stato il Porto a sbattere ancora contro il palo con Bottan. In chiusura il neo entrato Ciullo ha chiuso i conti. Cronaca: pronti via, e Poles coglie in piano la traversa con una bomba su punizione da 25 metri. 4', altra mega palla gol per il Porto quando Zugno sbaglia la chiusura di testa servendo Fabbro, che cicca davanti a Cestaro. Al 10' Ventre scheggia la traversa con una punizione delle sue. Al 21' chiusura decisiva di Scramonicin su Gemelli in area piccola. Episodio chiave al 31’: Marcuz crossa dalla sinistra, Toso abbraccia Fabbro in area, l'arbitro fa proseguire concedendo un angolo, ma era rigore. 39', ospiti in gol con un grande tiro di Ventre sotto la traversa. Ripresa: al 7' Esposito è bravo a chiudere in uscita bassa su Ventre. Al 12' Borgato cambia: fuori il difensore Della Valentina, dentro l'attaccante Buriola, mentre Bottan passa a fare il terzino destro. 22', errore incredibile di Lopez sotto rete, che riceve un rasoterra da Ventre (migliore in campo) ma alza sopra la traversa. Al 34’ Fabbro sfonda a sinistra e mette rasoterra in area, dove Bottan si butta in spaccata e manda la palla prima sul palo interno e poi fra le braccia di Cestaro. Nel finale il neo entrato Ciullo approfitta della mancata chiusura di Leorato e segna con facile diagonale.
Gianfranco Borgato, allenatore del Porto: «Paradossalmente abbiamo perso l'imbattibilità nella nostra migliore prestazione, ma bisogna saper accettare il risultato. Serviva più cattiveria in area avversaria». C’era il rigore su Fabbro? «Sì, mi è sembrato rigore».
E Vianello, tecnico del Real Martellago: «Vinto su un campo difficilissimo, giocando con lo spirito giusto, ben impersonificato da Lopez, che ha sbagliato un gol facile, ma per l'intero match ha dato tutto». Real Martellago anche fortunato? «Il calcio è fatto anche di episodi, a volte favorevoli, a volte no. E' chiaro che a inizio partita e sul palo di Bottan nella ripresa siamo stati fortunati, ma il nostro gioco super offensivo ci porta a concedere qualcosa».
(Fonte: la Nuova Venezia)
Porto cade col Real Martellago
La capolista Real Martellago espugna il "Mecchia" infliggendo la prima battuta d’arresto ad un Portogruaro che non ha sfigurato, giocando ad armi pari per gli interi novanta minuti. Alla fine, a far pendere l’ago della bilancia è stato il maggior cinismo mostrato sottoporta dai primi della classe. L’approccio del Porto è stato ottimale. Granata vicinissimi al vantaggio dopo neanche 2’, quando Poles, direttamente su punizione calciata dalla distanza, fa tremare la traversa. Al 5’, invece, è un errato disimpegno di testa di Zugno ad innescare Fabbro, il quale, quasi sorpreso dal regalo, solo davanti a Cestaro non riesce nella scoccata vincente. Il Real risponde con una punizione di Ventre che scheggia la parte superiore della traversa. Match giocato a viso aperto. Alla mezz’ora, proteste per una spinta ai danni di Poles sulla quale l’arbitro fa proseguire. Quindi, al 39’, il vantaggio ospite che Ventre confeziona con una spettacolare conclusione che s’infila all’incrocio. Il canovaccio del match non cambia nella ripresa. Il Real cerca di chiudere i conti, ma Lopez fallisce sottoporta. Al 34’, palo del Porto con Bottan. La capolista chiude la partita al 43’, grazie ad una giocata d’esperienza di Ciullo che in tunnel beffa il portiere. Andrea Ruzza
TABELLINO DELLA PARTITA
PORTOGRUARO - REAL MARTELLAGO: 0-2 Reti: pt 39' Ventre, st 43' Ciullo
PORTOGRUARO: Esposito 6.5, Della Valentina 6 (st 17' Buriola 6), Scramoncin 6.5 (st 36' Daneluzzi sv), Dal Farra 6, Dei Rossi 6.5, Leorato 6.5, Bottan 6.5, Pessot 6, Fabbro 6, Poles 6.5, Marcuz 6.5 (st 22' Giordano 6). All: Borgato.
REAL MARTELLAGO: Cestaro 6.5, Lala 6.5, Molin 6.5 (st 40' Artusi sv), Maggio' 7, Toso 6.5, Zugno 6.5, Gemelli 7 (st 36' Ciullo 6.5), Riello 6.5, Lopez 6.5, Ventre 7, Biancato 6.5 (st 46' Lorenzon sv). All: Vianello.
Arbitro: Doretto di San Donà di Piave 6.5.
NOTE - Spettatori: 300 circa.
Ammoniti: Della Valentina, Poles, Molin, Maggiò, Ventre.
Angoli: 7-5 per il Portogruaro. Recupero: st 4'.
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MISTER
Borgato: "Sconfitta che pesa"
Vianello: "Vittoria di sostanza"
Ha vinto la capolista. Onore al Real che ha saputo far propria l'intera posta in palio anche con quel pizzico di fortuna che sovente aiuta gli audaci. Perché il Portogruaro, al primo scivolone della stagione, non ha sfigurato. I granata hanno giocato ad armi pari restando sempre in partita. Rischiando sovente di far male, ma peccando in precisione sottoporta. «C'è poco da dire - ha commentato il tecnico portogruarese Gianfranco Borgato - loro, a differenza nostra, si sono dimostrati più incisivi sottoporta. Se ci avessimo messo maggior cattiveria e lucidità negli ultimi metri, è probabile che dal campo saremmo usciti con dei punti in mano. Ed il fatto di aver perso mi dispiace alquanto, perché sotto l'aspetto della prestazione la mia squadra c'è stata. Abbiamo sempre giocato alla pari, purtroppo non abbiamo raccolto niente e quindi non ci resta che recitare il mea culpa». Prima sconfitta dalla quale bisogna rialzarsi subito. «Questo è fuori discussione. Dobbiamo archiviare in fretta e riprendere a correre». Non può che esserci grande euforia in casa della capolista. Tre punti importanti che aumentano la propria consapevolezza di poter andare sino in fondo. «Vittoria di grande sostanza - ha dichiarato mister Vianello - perché ottenuto sul campo di una squadra che non aveva mai conosciuto sconfitte. È stata una partita difficile. Nel primo tempo abbiamo faticato a trovare spazi, poi, anche con un pizzico di fortuna siamo riusciti a portarla dalla nostra parte. La strada è ancora lunga, dobbiamo continuare con questa determinazione» Andrea Ruzza
(Fonte: Gazzettino di Venezia)
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