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03/12/2014 - Primo piano e Cronaca

LA SANITA' TUTTA DA VALUTARE: LETTI VUOTI E BRAMEZZA AI VOTI

Costa troppo l'anziano in Casa di Riposo, e i Sindaci in Conferenza...

3 Dicembre 2014


 

ECCO COME E' STATO VALUTATO CARLO BRAMEZZA 

DIRETTORE GENERALE ULSS 10

DALLA CONFERENZA DEI SINDACI VENETO ORIENTALE

 

ECCO LE TRATTATIVE AVVENUTE

SUI POSTI LETTO...

 

 

Prima di riparlarvi delle ultime variazioni in tema Sanità, dove si sta svolgento una autentica battaglia politica essendo diventata strumento di Campagna elettorale, voglio sottoporvi due interessati Documenti della Conferenza dei Sindaci...

Per prima cosa vi riporto il giudizio dato dai vari Sindaci sul tanto discusso Direttore generale dell'ULSS 10 Carlo Bramezza, che come a scuola hanno dato i voti, ma in più anche le motivazioni, così sappiamo come la pensano i vari campanili... (clicca qui)

Poi, alla luce delle recenti  problematiche riguardanti i posti letto vuoti delle Case di Riposo che non si riescono a riempire perchè costano troppo per i cittadini, diventa interessante sapere tutte le "manovre" fatte dai Sindaci per dare i 90 posti letto a Cinto, una vera girandola di dare e avere, ma non definitivi! (clicca qui)

 

G.B.

 


 

Azienda.U.L.S.S. N° 10

"Veneto Orientale"

Conferenza Sindaci

 

 

Il giorno 14 del mese di maggio dell'anno 2014 alle ore 16,00 in seconda convocazione, presso la Sede della Conferenza dei Sindaci in via Cimetta, 1 a Portogruaro si è riunita la Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale col seguente O.d.G.:

 

2. Valutazioni delle direzioni strategiche ex art. 13 L.R. 56/1994 e DGR 693/2Q14 ' (Carlo Bramezza - ndr)

 

Il Presidente comunica ai Sindaci che entro il 16 maggio deve essere trasmessa alla Regione la valutazione annuale, da parte della Conferenza, sull'operato del Direttore Generale dell'Az. Ulss relativa ai servizi socio-sanitari. Alla Conferenza è riservata l'assegnazione di 20 punti, ma la delibera che avrebbe dovuto prevedere i parametri di valutazione in realtà non è mai stata redatta. Il Presidente comunica di aver richiesto alla Direzione dell'Azienda una relazione esplicativa delle attività svolte, relazione poi trasmessa a tutti i Sindaci.

Il Sindaco del Comune di San Donà fa notare che i tempi per prendere una decisione sono molto ristretti. .

Il Sindaco Bertoncello chiede quali siano i meccanismi della valutazione.

Il Presidente spiega che alla delibera regionale è allegata una scheda/modello contenente i punti da assegnare. I punti sono relativi allo stato di adempimento degli obiettivi previsti dal Piano Socio-Sanitario Regionale e dal Piano di Zona e su come l'Azienda si è mossa per il loro raggiungimento.

Il Presidente chiede se vi siano interventi; non essendovene cede la parola al dott. Bramezza per una comunicazione.

Il dottor Bramezza comunica che il Piano aziendale inviato alla Regione Veneto non ha ancora ottenuto il visto di congruità e fino a quando non lo ottiene non può trovare attivazione (probabilmente non prima di settembre).

Il Sindaco di San Donà di Piave richiede di poter avere la comunicazione dell'approvazione appena la Regione darà il visto di congruità.

Alle ore 18.08 il Direttore Generale ed il Direttore Sociale lasciano la seduta della Conferenza dei Sindaci

Prende quindi la parola il Sindaco di Portogruaro il quale comunica di aver elaborato, a seguito della delega ai Servizi Sociali per la sua Amministrazione, una propria valutazione relativa alle azioni ed ai servizi dell'Azienda Ulss.

Il Sindaco Bertoncello presenta quindi la sua relazione apportando alcuni esempi di incongruità tra quello che l'Azienda .si era impegnata di fare e quello che invece ha fatto. Queste incongruità mettono, a detta del Sindaco Bertoncello, in difficoltà ' le Amministrazioni ed anche la Conferenza sulle varie decisioni che deve prendere, non ponendo particolare attenzione, da parte dell'Azienda, al territorio. Secondo il Sindaco Bertoncello la Conferenza dovrebbe dare un segnale importante rispetto a questa modalità di agire. Interviene il Presidente che chiede come procedere alla valutazione e come attribuire il punteggio.

Prende la parola il Sindaco Sensini il quale ritiene che, se è pur vero che molte cose non funzionano, si sta cercando di lavorare per migliorare la sanità nel territorio.

Il Sindaco di Cèggia non è d'accordo con attribuire tutta la responsabilità del mal funzionamento alla Direzione attuale dell'Azienda; suggerisce quindi di non dare il massimo punteggio per dare un segnale che la Conferenza non è completamente d'accordo su come la Direzione sta agendo.

Il Sindaco Anastasia propone di attribuire 15 punti, in quanto l'Azienda spesso ha un eccesso di velocità quando deve approvare i suoi documenti; inoltre, continua il Sindaco Anastasia, non è riuscita a trovare soluzione alternativa rispetto all'Ospedale Unico.

Il Sindaco Nardese, di Noven'ta di Piave, condivide con i Sindaci Anastasia e Beraldo il fatto che non sempre la Direzione ha collaborato con la Conferenza dei Sindaci. E' d'accordo con attribuire 15 punti.

Il Sindaco Demo, di Pramaggiore, .si dice d'accordo con alcuni punti sollevati dal Comune. di Portogruaro; attribuirebbe 18 punti.

Il Sindaco Sensini contesta al Direttore Generale di aver sottolineato troppo spesso le carenze delle Amministrazioni. J

Il Sindaco Bertoncello propone di attribuire 16 punti.

L'Assessore Tamai propone di attribuire 20 punti.

Il Sindaco di Jesolo propone di attribuire 18 punti.

Il Sindaco Cappelletto propone di attribuire 16 punti.

,

Il Presidente propone quindi di procedere con la votazione.

 

• punti 20: contrari 11

favorevoli 1 (Musile di Piave)

astenuti 2 (Caorle, San Donà)

 

• punti 18: contrari 8

favorevoli 3

astenuti 3 (Carole, San Donà,Musile)

 

•  punti 17: contrari 1 (Jesolo)

favorevoli 8

astenuti 5

 

La Conferenza approva di attribuire un punteggio pari a 17 su un totale di 20 punti, con 1 contrario, 5 astenuti, 8 favorevoli.

 

Prende quindi la parola il Sindaco Cappelletto di San ·Stino il quale da motivazione al proprio voto: è vero, dice il Sindaco, che 'e problematiche erano presenti anche con la precedente Direzione, ma si sono aggravate, soprattutto per il territorio del portogruarese dove i sèrvizi non sempre sono ottimali ed omogenei sul territorio. Il Sindaco di San Stino non condivide .i1 coinvolgimento della Conferenza nella valutazione. in quanto nel totale dei punti, 70 sono riservati al Consiglio Regionale e  alla Giunta, gli organi che hanno nominato la Direzione Generale. Secondo il Sindaco Cappelletto doveva esserci un segnale più forte di ciò che la Conferenza pensa, attribuendo un punteggio inferiore.

Prende nuovamente la parola l'Assessore di Musile che sottolinea che la valutazione deve essere data non solo al Direttore Generale e Direttore Sociale, ma ad un gruppo di persone,

L'assessore avrebbe attribuito un punteggio pari a 20 per incoraggiare la collaborazione tra l'Azienda e la Conferenza,

Il Sindaco di San Donà sottolinea che comunque un punteggio pari a 17 è un giudizio positivo; secondo il Sindaco Cereser il Direttore. Bramezza non comprende che il ruolo dei Sindaci è diverso dal ruolo del Direttore Generale. L'astensione dalla votazione è giustificata dal fatto che secondo  il Sindaco di San Donà non si può procedere ad una valutazione senza dei criteri da .seguire.

 


1. Richiesta del Comune di Cinto Caomaggiore di riesame della decisione della Conferenza del 31 marzo relativa alla programmazione posti letto per anziani non autosufficienti.

 

Il Presidente comunica che, a seguito dell'ultima Conferenza, ha formalmente richiesto la documentazione relativa al contenzioso tra le due società che vorrebbero costruire la Casa di Riposo a Cinto Caomaggiore. Il Comune di Cinto Caomaggiore ha fatto pervenire il verbale relativo al contenzioso il 29 aprile; successivamente, il 2 maggio, ha inviato una relazione relativa al contenuto del contenzioso; ulteriore materiale il Commissario si impegnava a portarlo in Conferenza.

In data 13 maggio è pervenuta una nota da parte degli avvocati interessati che comunicava che il contenzioso si sarebbe risolto entro il 16 giugno.

Nel frattempo è stato presentato un ricorso nei confronti della Conferenza, depositato. al Tar in data 9 maggio; è possibile che l'udienza di discussione della sospensiva venga fissata per il giorno 21 maggio.

Il Presidente comunica di aver contattato i vari Sindaci ma la soluzione al problema dei posti di Cinto non è stata trovata.

Il Presidente presenta quindi la nuova ipotesi per poter trovare la soluzione:

il Comune di Jesolo, rinuncia temporaneamente ai 20 posti assegnati con la distribuzione del 31 marzo;

il Comune di Gruaro rinuncia temporaneamente ai 20 , posti assegnati con la distribuzione del 31 marzo;

E' stato richiesto ai Comuni di San Donà di Piave e di Portogruaro di congelare i loro 24 posti, che con le opportune garanzie sarebbero stati trasformati in posti di Ospedale di Comunità, ma la richiesta non è stata recepita dal Comune di Portogruaro.

Nella seduta dell'esecutivo del 05 maggio è stato ipotizzato di richiedere a Musile di rinunciare ai suoi 24 posti; il Comune di Musile ha dato la sua disponibilità.

Dopo aver sottolineato nuovamente che la sospensiva del TAR congelerebbe tutta la delibera del 31 marzo, il Presidente apre la discussione.

Prende !a parola il Sindaco di San Donà di Piave il quale puntualizza che oltre alla disponibilità del Comune di San Donà di Piave è necessario avere anche la disponibilità del soggetto proprietario del terreno su cl,li verrà costruita la struttura di San Donà.

Interviene il Sindaco Sensini, secondo il quale molte delle problematicità sorte derivano dal fatto che nel percorso di costruzione non vi sia una vera e propria scadenza.

Risponde il Presidente che sottolinea che nell'ultima seduta della Conferenza era stato sollevato -il problema della tempistica per cui si richiedeva a chi in procinto di costruire di porre attenzione ai tempi.

La Conferenza avrebbe poi preso le decisioni in base allo stato di avanzamento.

Prende la parola il Commissario Manna che conferma che, qualora venissero restituiti i 90 posti a Cinto Caomaggiore, il ricorso al TAR verrebbe meno. L'Amministrazione ha già avuto un incontro con le parti interessate che hanno evidenziato un problema di carattere finanziario risarcitorio.

L'intenzione dell'Amministrazione è quella di revocare il permesso di costruire dopo , aver eseguito dei sopralluoghi per valutare lo stato di avanzamento dei lavori. Le parti interessate hanno condiviso , la necessità di arrivare ad un accordo altrimenti il percorso istituzionale che perseguirà l'Amministrazione sarà quello della revoca a costruire ,e l'individuazione di un altro ente gestore mediante un bando di gara;

Se la Conferenza riuscirà oggi a trovare un accordo per restituire a Cinto i 90 posti le due parti arriveranno ad un accordo e la struttura sarà realizzata in tempi molto veloci.

Prende nuovamente la parola il Presidente Striuli il quale sottolinea che la revoca, del permesso di costruire aprirebbe un contenzioso tra il Comune e la Cooperativa ma in quel caso per la Conferenza non ci sarebbe più la necessità di costituirsi contro la Cooperativa; è necessario però che la decisione venga presa subito in quanto se qualche Amministrazione vuole costituirsi deve farlo entro venerdì in quanto l'udienza potrebbe essere fissata per il 21 maggio.

Il Presidente sottolinea inoltre che è necessario un atto scritto di rinuncia al ricorso e depositato al TAR.

L'Assessore di Musile riferisce che dopo la Conferenza del 31 marzo, in cui Sono stati assegnati a Musile 90 posti, l'Amministrazione ha provveduto a dare incarichi con conseguenti spese;

sarebbe , comunque disposta a rinunciare temporaneamente a 24 posti assegnati per non mettere il Comune di Cinto in difficoltà. L'Assessore chiede se la Conferenza, nel caso in cui rinunciasse ai suoi posti, potrebbe andare incontro a Musile nelle spese.

Prende la parola il Sindaco di Gruaro il quale conferma la rinuncia ai 20-posti da parte della sua Amministrazione per solidarietà; il Sindaco Gasparotto sottolinea anche che lo sforzo fatto da Gruaro e Jesolo non è stato invece fatto da altri Comuni (per esempio Eraclea, a cui erano stati assegnati dei posti nella seduta del 31 marzo).

Anche Jesolo conferma la rinuncia ai suoi 20 posti.

Prende quindi la parola il Sindaco Nardese che sottolinea che nelle sedute dell'Esecutivo si era cercato di trovare una soluzione mediante una rinuncia temporanea dà parte , di alcune Amministrazioni ed alcune precise garanzie da parte dell'Az. Ulss; il Sindaco Nardese sottolinea inoltre il fatto che molti si sono 'impegnati; San Donà ha dato la disponibilità a rinunciare ai 24 posti in cambio di'-conversioni in posti di ospedale di comunità.

Il Sindaco Nardese ricorda inoltre che Portogruaro non è il solo Comune a non voler rinunciare, in quanto anche altri potrebbero farlo. Prende atto della disponibilità ,di Musile ma ricorda che sono necessarie le dovute garanzie da parte dell'Azienda Ulss.

Prende la parola il Sindaco Bertoncello che conferma la posizione del Comune di Portogruaro, il quale si era astenuto dalla votazione relativa alla ridistribuzione dei posti letto nella seduta del 31 marz:o in quanto prima di decidere ,era necessario valutare considerando la riprogrammazione precedente. Secondo il Sindaco ,di Bertoncello i posti letto distribuiti in quella sèduta erano il frutto di un'istruttoria fatta dall'Azienda Ulss fino al 2016; andavano quindi distribuiti solo 'i posti aggiuntivi.

Il Sindaco Cereser conferma che il Comune di San Donà ha fatto una gara per la vendita del terreno che ha portato alla stipula di un contratto per 120 posti; la rinuncia ai 24 posti deve avere l'avvallo della Cooperativa che si è aggiudicata la gara.

Il Presidente Striuli chiede un intervento da parte dell'Azienda Ulss.

Prende quindi la parola il dott. Bramezza, Direttore Generale dell'Azienda, che comunica di essersi informato presso la Regione Veneto sulla possibilità di "trasformazione" dei 24 posti di ospedale di Comunità in posti letto per anziani non autosufficienti.

Il dotto Bramezza ribadisce che la distribuzione, dei posti Ietto è di competenza della Conferenza dei Sindaci in base ad una programmazione annuale che va costantemente valutata in base alle necessità del territorio.

L'Assessore di Musile chiede di verbalizzare che i primi posti disponibili vengano assegnati a Musile in quanto necessari per raggiungere i 90 posti per poter iniziare i lavori.

Il Presidente fa il punto della situazione: se viene approvata la delibera di questa seduta

• l'Azienda Ulss deve mettere per iscritto le garanzie per il Comune di San Donà di Piave relative ai posti di ospedale di comunità

• il Commissario di Cinto deve predisporre l'atto di rinuncia al ricorso e alla sospensiva della delibera del 31 marzo.

Alle 17.00 il Presidente richiede una pausa di dieci minuti per dare la possibilità ai Comuni di San Donà e di Cinto' di fare le verifiche necessarie alla decisione da prendere.

Alle 17.10 la seduta viene ripresa.

Il Commissario Manno conferma la volontà del privato di rinunciare al ricorso al TAR sia per quanto riguarda il merito sia per quanto riguarda la sospensiva della delibera del 31 marzo.

Prende la parola il Presidente Striuli che comunica che viene congelata 'la richiesta a San Donà dei 24 posti e " viene accettata la disponibilità del Comune di Musile di rinunciare temporaneamente a 48 posti, con garanzia da parte della Conferenza che i primi posti disponibili verranno assegnati al Comune di Musile.

Il Presidente presenta quindi l'ipotesi:

Jesolo rinuncia a 20 posti

Gruaro rinuncia a 20 posti

3 posti sono ancora disponibili dalla assegnazione del 31 marzo.

Musile rinuncia' a 47 posti con la' garanzia che i primi posti disponibili vengano assegnati a lui.

Il Sindaco Gasparotto del Comune di Gruaro chiede che i posti a cui rinuncia siano poi restituiti come posti di ospedale di comunità

La Conferenza dei Sindaci prende atto della richiesta del Sindaco di Gruaro.

Il Presidente passa quindi alla votazione che ha il seguente esito: contrari - nessuno astenuti 1 (Comune di Fossalta di Piave)

Favorevoli 18

 



 
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