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11/12/2014 - La Politica

SI CHIEDE: IN REGIONE DEL VENETO ONORE E VITALIZI, STESSA COSA ?

Zaia si tiene la decaduta Coppola, e la Commissione fa il solletico ai Privilegi

11 Dicembre 2014 


 

IN POLITICA

 ONORE E DISONORE...

Quali differenze ?

 

Tra falsità e iniqui vitalizi...

L'Assurdità del sistema:

Legislatori di sè stessi,

a spese nostre!

 

Luca Zaia tira a campare, benché abbia già la possibilità di decidere se tenere in Giunta l’assessore Isi Coppola la cui biografia politica è alquanto significativa (clicca qui), preferisce aspettare il passaggio ufficiale della Surroga nel Consiglio Regionale (clicca qui) della prossima settimana, tenendosela per adesso ancora in Giunta (clicca qui), benché sia stata dichiarata decaduta in Corte d’Appello per le gravi irregolarità commesse nelle spese per la sua Campagna elettorale nel 2010. (Archivio, clicca qui)

“Sul mio ONORE affermo che quanto dichiarato corrisponde al vero”, e sotto questa frase, in quel di Rovigo il 21 giugno 2010,  la firma della Candidata a consigliere regionale, Marialuisa Coppola. (clicca qui)

Dunque ha dichiarato il falso, ma siccome l’ha fatto “solo” sull’ONORE, che non ha conseguenze giudiziarie come potrebbe essere per il comune cittadino quando fa una autocertificazione, ha la bella faccia tosta di restarsene al suo bel posto, ottenuto con mezzi non leciti rispetto agli altri competitori politici, che adesso giustamente reclamano giustizia…

Isi Coppola ha pure il coraggio di volere “contrastare” la sua estromissione, pensando di avere il diritto di restare in Consiglio regionale in virtù dei voti presi, ma io spero che sia mandata a casa a pedate, e siccome è una donna, non dico dove, e spero sia condannata a risarcire il mancato guadagno al suo “rivale” Renzo Marangon, quale avente diritto, e non mi interessa sapere chi dei due è più bravo, ma che sia rispettata la legge e la normativa vigente. (Bisogna essere onesti nei comportamenti e nelle azioni)

Zaia sta sbagliando, in questo mondo politico di ladri e corrotti, serviva un segnale forte e chiaro, che lui non ha dato, come con il caso Mose e Galan, non ha saputo vedere oltre il suo naso, e dietro l’angolo ci sono le votazioni, e la simpatia da sola non basta… mentre l’Ufficio di Presidenza (clicca qui) che si è riunito oggi a Venezia per discutere il caso, nulla ha fatto trapelare.

Passiamo ora ai Vitalizi degli ex Consiglieri regionali, altra palla al piede per il nostro malandato Bilancio economico, oggi si è riunita al Ferro Fini la Prima Commissione (clicca qui)  del Consiglio Regionale del Veneto, per decidere sui tagli da fare, e se ne sono uscito con “robetta”, ma esultanti per avere  fatto un primo passo, roba da vergognarsi !

Ma sui vitalizi ci ritornerò in maniera specifica, perché tanto il problema non è sicuramente risolto, la Vergogna dei costi degli ex Consiglieri rimane tutta e la fiaba dei diritti acquisiti può essere totalmente riscritta, ma anche questo punto verrà discusso la prossima settimana in Consiglio regionale, mentre oggi a Venezia in Prima Commissione si è votato all’unanimità dei presenti (assenti Bond, Bortolussi e Pettenò),  per il Progetto di legge sui vitalizi che vede Clodovaldo Ruffato come primo firmatario, dunque aspettiamo martedì 16 dicembre prossimo, per incazzarci maggiormente… (tagli insufficenti)

Onore e Vitalizio, il primo lo vedo calpestato, il secondo rubato, ma al di là delle belle intenzioni di qualcuno, a tutti loro sta bene così, altrimenti invece che il temperino avrebbero usato la mannaia !

Ultima cosa, una piccola grande riflessione, l'assurdità del sistema, ma meglio sarebbe dire mostruosità, vi sembra giusto che a determinare i loro compensi e vitalizi siano gli stessi beneficiari? Io lo trovo semplicemente scandaloso, e i Sindacati invece che fare Scioperi generali che non servono a niente se non a loro stessi, farebbero bene a lottare per questi abusi, perché chiamarli privilegi è improprio, si fanno lo stipendio  e convenzioni speciali con l’INPS da soli, ma vi rendete conto?  Cosa succederebbe se anche i lavoratori e pensionati stabilissero la cifra della loro pensione? Pensateci bene, perché l'accostamento è pertinente…

 

G.B. 

 


 

Il caso Coppola:
Consiglio verso la Surroga in Aula

 

VENEZIA Oggi l’ufficio di presidenza del Consiglio Regionale affronterà il caso Isi Coppola, l’assessore alle Attività produttive dichiarata decaduta per violazione delle regole in materia di spesa elettorale da una sentenza della Corte d’Appello.

L’orientamento è quello di procedere direttamente alla surroga di Coppola con un voto dell’assemblea, convocata martedì 16 dicembre, evitando delibere che entrino nel merito della sentenza, circostanza che permetterebbe all’assessore l’impugnazione e quindi il prolungamento del mandato.

A subentrarle in aula, l’acerrimo rivale Renzo Marangon.

Una volta decaduta, al governatore Luca Zaia non resterebbe che rimpiazzarla in giunta, nel rispetto del verdetto dei giudici.

 

(Fonte: la Nuova Venezia)

 


 

COMUNICATO STAMPA

 

Regione Veneto. Pipitone (IdV):

Surroga Coppola, la debolezza di Zaia

 


(Arv) Venezia 11 dic. 2014 - “Con il massimo rispetto per le persone e per l'attività della magistratura, non possiamo non rilevare l'aspetto politico del caso Coppola”.

Così il capogruppo regionale di Italia dei Valori, Antonino Pipitone, sulla surroga all'attuale assessore al Commercio, che dovrebbe essere inserita nell'ordine del giorno del Consiglio regionale della prossima settimana.

“Il sostanziale silenzio mantenuto sulla vicenda dal presidente della Regione – osserva il politico IdV – è un altro indice della sua debolezza: un caso politicamente delicato che, in pratica, non viene affrontato da chi si fa, da sempre, portavoce di efficienza e capacità amministrativa. In realtà il segnale mandato da Zaia è di fare ancora parte di un sistema di potere politico che non sa percepire il rinnovamento.

I legami creatisi in questi venti anni di governo assieme a Galan e Forza Italia dimostrano l'inadeguatezza di una classe politica, che deve assolutamente lasciare il passo alla speranza per il Veneto.

Ancora il mese scorso abbiamo chiesto a Zaia – conclude Pipitone - di venire in aula a spiegare le sue decisioni: se solleverà Coppola dagli incarichi assegnati o la confermerà. Vorrà mantenere nella sua giunta di centrodestra un assessore che la Corte d'Appello dichiara decaduto dalla carica di consigliere regionale per irregolarità nella dichiarazione delle spese sostenute in campagna elettorale, quindi per fatti indiscutibilmente legati a doppio filo con l'attività di un politico che amministra la cosa pubblica?

Lo aspettiamo. Per lui le porte girevoli di Palazzo Ferro Fini (dall’inizio legislatura 11 consiglieri sostituiti) sono sempre aperte”. /2142

 

(Fonte: Consiglio Regionale del Veneto)

 


 

«Consiglieri Regionali,

 Pensioni di tipo contributivo»

 

 Dopo l’abolizione dei vitalizi,

 Ruffato propone lo stesso sistema

adottato per la Camera dei Deputati

 

VENEZIA Aboliti i vitalizi e gli assegni di on, a Palazzo Ferro Fini arrivano le pensioni di tipo contributivo. Inizia infatti oggi il suo percorso, in prima commissione consiliare, il progetto di legge 481 (primo firmatario il presidente dell’assemblea Clodovaldo Ruffato, Ncd), che prevede l’introduzione del sistema previdenziale di tipo contribitivo per i consiglieri regionali eletti nelle legislature decima (ovvero la prossima, che prenderà avvio a maggio, ndr) e successive.

«Si tratta di un adempimento», puntualizza Ruffato, «previsto dal decreto legge 174/2012, poi convertito nella legge 213/2012. In analogia con quanto è stato stabilito per la Camera dei deputati, intendiamo prevedere una contribuzione obbligatoria, e non restituibile, in capo al consigliere, e una contribuzione in capo al Consiglio regionale.

Va anche detto», aggiunge Ruffato, «che il nostro Progetto di legge è compatibile con la previsione di una gestione speciale, per i Consiglieri Regionali, istituita presso l’Inps».

Potranno riscuotere la pensione gli ex consiglieri regionali che abbiano compiuto 65 anni e che abbiano esercitato un mandato di almeno cinque anni effettivi. Per ogni anno di mandato consiliare oltre il quinto, l’età richiesta per il conseguimento del diritto alla pensione verrà diminuita di un anno, con il limite dei 60 anni di età.

Attenzione, però: ai fini della maturazione del diritto, la frazione di anno si computa come anno intero purché corrisponda ad almeno sei mesi e un giorno.

Tra le novità più rilevanti l’introduzione del sistema “pro rata”: ovvero i Consiglieri eletti nelle legislature precedenti alla decima (cioè dal 1970 ad oggi) e che vengano successivamente rieletti, l’importo del trattamento previdenziale è determinato dalla somma della quota di assegno vitalizio definitivamente maturato alla data della fine della nona legislatura regionale e dalla quota calcolata con il sistema contributivo, riferita agli ulteriori anni di mandato consiliare esercitato».

La quota di contributo a carico del Consigliere è pari al 25% della base imponibile.

La quota a carico del Consiglio regionale è pari a 1,4 volte la quota a carico del Consiglio regionale.

Ora intanto prende il largo anche il progetto di legge (sempre primo firmatario Ruffato) che prevede il taglio dei vitalizi già erogati. Il presidente ipotizza un iter spedito. Claudio Baccarin

(Fonte: la Nuova Venezia)

 

 


 

 

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

 

Comunicati Stampa

.

Vitalizi: la Prima Commissione vota compatta

 

(Arv) Venezia 11 dic. 2014 -  Sono stati approvati all’unanimità in Prima commissione del Consiglio Regionale del Veneto i due Pdl dedicati alla riduzione dei vitalizi agli ex-consiglieri e all’introduzione del sistema previdenziale contributivo (nr. 481 e nr. 482).

I due progetti di legge, che hanno come primo firmatario Clodovaldo Ruffato ma che sono stati condivisi e firmati da Grazia, Cortelazzo, Caner, Marotta, Bottacin, Peraro, Pipitone, Toscani, Teso, Bonfante, Valdegamberi, Tiozzo, Bortoluzzi e Conta, sono già stati calendarizzati tra i primi punti dell’ordine del giorno del prossimo Consiglio regionale.

Il presidente della Prima commissione, Costantino Toniolo, ha espresso forte soddisfazione “per un’approvazione giunta all’unanimità, mostrando un accordo ed una sensibilità trasversale ai gruppi politici.

Credo che in tempi di difficoltà economico finanziaria sia un bel segnale da parte del Consiglio in un'ottica di riduzione dei costi dell'apparato regionale. Adesso ci sono i presupposti per avere la legge entro la sosta natalizia. /2137

 

 

 


 

Vitalizi: I Commenti di

Ruffato, Caner, Tiozzo, Bottacin, Bonfante


 

(Arv) Venezia 11 dic. 2014 - Al termine della seduta della Prima Commissione del Consiglio regionale del Veneto, nella quale sono stati votati all’unanimità due progetti di legge su vitalizi e sistema contributivo previdenziale, i commenti dei gruppi politici sono improntati a soddisfazione. Clodovaldo Ruffato, presidente del Consiglio regionale e primo firmatario dei due progetti, ritiene di poter confermare “che il lavoro unitario ha dato i suoi frutti, permettendo a questi due testi di fare un percorso spedito”. “Diamo un giudizio positivo sul voto di oggi e sui due progetti approvati oggi in commissione”, è stato il commento di Federico Caner (Lega Nord), “soprattutto perché si tratta di un provvedimento di buon senso. E, nonostante quel che dice qualcuno, il Pdl sui vitalizi è decisamente corretto anche in ragion d'essere di quella che è la situazione economica attuale”. Per Lucio Tiozzo (Partito democratico) si tratta “di provvedimenti a cui abbiamo lavorato a più mani per arrivare ad una scelta sostanzialmente unitaria che riteniamo importante perché lancia il segnale ai cittadini che la politica sa metter in moto dei meccanismi virtuosi di regolamentazione”. Allo stesso modo Diego Bottacin (Gruppo Misto) giudica positivamente questo esito, “indipendentemente dalle richieste che venivano dagli ex consiglieri regionali. Mi sembra una proposta equilibrata che da una risposta concreta e non impugnabile dalla Corte costituzionale, pertanto anche garantita da possibili effetti di ricorsi. In questo modo diamo trasparenza ed equità, abbandonando una certa propensione a quei privilegi che appartengono ormai al passato”. Ora la parola va al Consiglio. Per l’Ufficio di Presidenza Franco Bonfante (Partito democratico) conferma che “l'impegno da parte nostra è quello di riuscire ad approvare le due proposte entro il 20 dicembre, in modo che sia immediatamente applicabile dal primo gennaio 2015. E' il messaggio che i cittadini si aspettavano e che è giusto dare da parte nostra”. /2139

 

 


 

Vitalizi

 Tiozzo: vitalizi non sono il punto finale

 

(Arv) Venezia 11 dic. 2014 -  “Il segnale che abbiamo dato sul fronte del contenimento dei costi della politica è molto positivo, ma non può essere il punto di arrivo, bensì un punto di partenza”: è la sottolineatura fatta da Lucio Tiozzo (PD) a seguito dell’approvazione avvenuta oggi in Prima commissione dei due Pdl su vitalizi e contributo pensionistico dei consiglieri. “Credo che ora sia necessario continuare ad agire eticamente, lavorando anche sulla riorganizzazione della macchina regionale del Consiglio, a partire ad esempio dalla riduzione delle commissioni. Occorre in pratica identificare e ridurre altri costi superflui che sicuramente ci sono. Non so se ci saranno le condizioni in questa legislatura per portare speditamente in porto questo tipo di iniziative, ma non dobbiamo mollare la presa. Credo che sarà un lavoro per la campagna elettorale di tutti i partiti, e soprattutto nella prossima legislatura si dovrà mettere in campo”. /2140


 

VITALIZI

Marotta (IdV): vitalizi, finalmente un segnale concreto, ma il cumulo va vietato

 

(Arv) Venezia 11 dic. 2014 - “Per tagliare i vitalizi noi di IdV ci stiamo battendo, quasi in solitudine, da anni. Ora, meglio tardi che mai, arriva un segnale concreto. E' un buon punto d'inizio: facciamo subito questa legge e, se possibile, miglioriamola”. Così Gennaro Marotta, consigliere regionale di Italia dei Valori, sul progetto di legge pe la riduzione dell’assegno vitalizio regionale, licenziato dalla Prima commissione e che arriverà martedì in aula. Secondo Marotta la soluzione adottata per il cumulo tra più vitalizi, ovvero aumentare del 40% l’aliquota sull’assegno regionale, “non ci lascia soddisfatti. Il tempo dei privilegi acquisiti per chi ha vissuto di politica è finito e non sarebbe mai dovuto iniziare. Non ci accontenteremo del 40% di aliquota in più sull’assegno veneto, ma presenteremo una modifica per vietare in modo esplicito il cumulo tra vitalizi erogati da istituzioni diverse (consiglio regionale, parlamento, europarlamento). Bisognerà effettuare una scelta e rinunciare all'assegno di troppo”. /2143

 



 
COMPOSIZIONE_GIUNTA_REGIONALE_DEL_VENETO_11_12_2014_.pdf

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COMPOSIZIONE_UFFICIO_PRESIDENZA_REGIONE_DEL_VENETO_.pdf

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BIOGRAFIA_ASSESSORE_ISI_COPPOLA_DAL_SITO_REGIONE_VENETO_.pdf

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COMPOSIZIONE_PRIMA_COMMISSIONE_REGIONE_DEL_VENETO_.pdf

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