3 Gennaio 2014 (Vedi anche Articolo precedente sulle problematiche Rai... clicca qui)
VEDERE O NON VEDERE...
(LA RAI)
"Improvviso" interesse di TPN
non proprio disinteressato!
In passato il direttore Di Meo aveva detto che non gli poteva fregar di meno...
Ma si ritenta di
affittare strutture tecniche
Mi ricoro benissimo cosa diceva Gigi Di Meo, noto direttore di TPN (Telepordenone), eravamo nel Dicembre 2010 e inizio 2011, mesi cruciali per il passaggio del segnale televisivo dall'Analogico al Digitale, e i canali RAI non si vedevano in gran parte del Nord Est, ma da TPN non arrivavano consigli o suggerimenti su come affrontare questi problemi...
Anzi, nelle sue dirette dei TG, Gigi Di Meo "gongolava" e non perdeva occasione nel "sparare" contro la RAI a cui si pagava il Canone, diversamente da loro, e che ben ci stava, ma da buon "venditore" ci diceva che non si perdeva nulla, che intanto c'era Telepordenone a darci la vera informazione, e lo facevano da 30 anni!
Dunque nel 2010/1 TPN, a fronte di un grande disagio molto più vasto di adesso, dove tra Veneto e Friuli c'erano circa 100 mila utenze che erano rimaste oscurate per i cambi di Banda e di Frequenze effettuati dalla RAI, ebbene quella volta Telepordenone non fece trasmissioni informative specifiche e nemmeno invitò dei Politici per parlarne in maniera seria...
Devo però dire che il direttore Gigi Di Meo, invitato dal sottoscritto, venne a Portogruaro come ospite in una Assemblea pubblica dove si parlava delle difficoltà del passaggio al Digitale Terrestre, e fece anche allora una proposta economica alla RAI, che non fu recepita... (clicca qui) e (clicca qui)
Essendo TPN una televisione commerciale, è normale che da queste situazioni cerchi di guadagnarci "qualcosa", ma dal 2010 a oggi sono cambiate tante cose, la CRISI economica si è fatta drammatica e sono crollate le entrate pubblicitarie, contemporaneamente gli scandali politici Regionalie e nazionali hanno dato il giro di vita alle spese pazze dei politici, e sono venute a mancare anche le entrate consistenti dei Partiti Politici, che incidevano non poco sul Bilancio dell'emittente...
Poi il Gruppo Media Triveneto del cav. Mario Ruoso, di cui fa capo non solo TPN ma anche Videoregione, considerando anche l'evoluzione della Rete e dei Social, è entrato in crisi subendo per la prima volta una agitazione sindacale del lavoratori della Sede di Pordenone, poi risolta...
Detto questo non mi scandalizzo se TPN cerca di lavorare e di ampliarsi vendendo i suoi servizi alla TV di Stato, il cav. Ruoso è un abile imprenditore e sa fare i suoi interessi, ma che non ci vengano a dire che lo fanno per noi, sarebbe pura ipocrisia, e non ci vengano a dire che la colpa è del sindaco di Sequals, Cinzia D'Andrea, se la Rai non si vede, e attaccarla in video come stanno facendo, perchè vedono sfumare una ghiotta possibilità di guadagno, non gli fa certo onore...
PS.
Quanto sopra riportato non toglie i grandi meriti di TPN che per anni è stata l'unica fonte di informazione locale per il nostro territorio, ma desso i tempi sono cambiati, non ha più il monopolio, e le nuove tecnologie e i nuovi media hanno aperto altri orizzonti...
Telepordenone ha attualmente due canali/frequenze, il 43 e il 39, ma quest'ultimo lo deve lasciare libero entro 30 aprile 2015 (clicca qui), e non si sa se verrà sostituito o accetteranno un "rimborso" governativo, di sicuro è che in questa situazione il loro MUX 43 diventa "appetibile" e possono ospitare non solo la RAI, ma anche altre emittenti, tanto per capirci...
Sotto, nel terzo video (di archivio), trovate l'offerta di TPN alla Rai...
G.B.
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