COMUNICATO STAMPA del 28.04.2015
Domani i Sindaci del territorio presiederanno
Palazzo Ferro-Fini a Venezia per richiedere
che la V Commissione prenda in esame all'Odg il blocco delle Schede sanitarie regionali
già deliberato in Giunta
“Domani sarò presente con altri Sindaci alle ore 12.00 in occasione della seduta del Consiglio Regionale a Palazzo Ferro-Fini per il presidio con Conferenza stampa per richiedere il blocco delle Schede sanitarie regionali”, spiega Antonio Bertoncello, Candidato al Consiglio regionale per il PD.
“Chiediamo il blocco delle Schede sanitarie regionali: significa bloccare il processo che è attualmente avviato dalla Regione sulla Sanità e che di fatto depotenzia i presidi ospedalieri del Veneto Orientale, dequalifica i Servizi territoriali e non risponde seriamente alle esigenze dei cittadini."
"Lo sapete infatti che L’ULSS 10 rispetto a tutte le altre ULSS del Veneto ha una quota pro-capite di finanziamento regionale più bassa? - continua Bertoncello - Cosa significa? Che ci sono meno soldi a disposizione nell’ULSS 10 per i cittadini rispetto alle altre ULSS del Veneto.
Se sarò eletto, la prima cosa che chiederò sarà il riconoscimento di una pari dignità delle quote pro-capite della nostra ULSS 10 rispetto alle altre.
Cos’altro penso si debba fare per l’ULSS 10 e la Sanità nel nostro territorio? Essendo terra di confine, abbiamo una specificità da difendere: dobbiamo quindi recuperare le fughe dei nostri cittadini verso le ULSS e gli ospedali del vicino Friuli.
Queste fughe possono essere contenute, limitate e ridotte se il nostro territorio avrà Servizi socio-sanitari qualificati e specializzati, con Dirigenti e operatori competenti e con tempi di attesa inferiori rispetto a quanto succede oggi.
Una riorganizzazione in questo senso farà ridurre la spesa che la Regione Veneto sostiene ogni anno nei confronti delle ULSS friulane.
Non lanciamo ipotesi irrealizzabili di “Ospedale unico”: una struttura che non risolverebbe i problemi del territorio.
Difendiamo invece i due ospedali di San Donà di Piave e Portogruaro e riorganizziamo la Sanità a livello territoriale, con la realizzazione delle RSA, dell’Ospedale di comunità e con la nuova definizione della medicina di base.
Ho ben presente inoltre la situazione di questo territorio che ha 4 spiagge e la necessità di curare una Sanità che risponda alle esigenze del turismo balneare, che, appunto, necessita della presenza di presidi ospedalieri vicini come quelli di San Donà e Portogruaro.
Queste le questioni che ritengo prioritarie per la Sanità nel Portogruarese, in linea con ciò che sta promuovendo la Candidata governatrice per il PD Alessandra Moretti.
Riduciamo i costi delle ULSS e potenziamo i servizi di prossimità.”
Comitato Antonio Bertoncello