23 Luglio 2015
AIUTO, VEDO NERO !
ASSOCIAZIONI
100 volontari per aiutare
COMUNE
1000 motivi per demandare !
Ieri il Viceprefetto assieme ad altri rappresentanti istituzionali, ha fatto un sopraluogo ad Annone Veneto per verificare l'agibilità di una Palazzina di 20 appartamenti circa, e solo in minima parte abitata, e oggi comunicheranno se l'hanno trovata idonea per farvi alloggiare dei Profughi provenienti da altri Comuni in "sofferenza"...
(Aggiormamento, sono 20 i Profughi che arriveranno ad Annone Veneto, questo il numero che il Prefetto ha comunicato al sindaco Ada Toffolon)
Oggi tutti i Sindaci sono stati convocati in Prefettura a Venezia, si farà il punto della situazione con il prefetto Domenico Cuttania, presente anche l'Anci (Associazione dei Comuni), ma c'è poca voglia di accogliere per forza tutto ciò che il Governo decide di mandare ai Comuni in fatto di Migranti o Profughi, tutti i Sindaci puntano sulla cattiva gestione dello Stato su questa Emergenza umanitaria senza fine...
Il ministro Agelino Alfano scarica ingiustamente sui Prefetti colpe che non hanno, dicendo che chi non è capace di fare il suo lavoro se ne può anche andare, benissimo dico io, cominciamo da lui che è totalmente incapace, con quei suoi sorrisini idioti che ti mandano in bestia, per lui va sempre tutto bene, come il passaggio da 40mila a 32mila profughi da "spalmare" in Europa, che in fatto di spalmare (merda) su qualsiasi cosa all'Italia, è diventata specialista, e lui ride...
E io vedo NERO, a Portogruaro se non ci fossero stati i Volontari delle Associazioni e anche liberi cittadini a dare una mano, saremmo ancora qui ad aspettare che il Comune si decida a fare qualcosa, ed è vergognoso che non abbia fatto niente, se non piangere la propria povertà, e se questo è il loro modo di amministrare e di affrontare i problemi e di mostrare solidarietà, che il signore ci aiuti...
Hanno fatto rete le Associazioni del Territorio, hanno "ubbidito" a Zaia e Salvini il Sindaco, Giunta e Consiglieri di Maggioranza, i primi hanno dato una mano senza chiedere, i secondi hanno teso la mano per chiedere...che li portino via ! Evidentemente sono solo costi, non sono persone...
Mauro Gobbato mi ha mandato una foto postata su Facebook che ho messo in copertina con la dicitura:
....al buio con fratelli di colore nero che ovviamente non vedo, guardando un film all'aperto in lingua francese che naturalmente non capisco..... l'accoglienza al Luzzatto é anche questo!
PS.
Pubblicata oggi nel Sito del Comune la Lettera che il sindaco Senatore ha spedito a Renzi, Alfano, Prefetto, Sindaci e Forze dellOrdine, in merito alla Emergenza Profughi a Portogruaro, da leggere... (clicca qui)
Una precisazione, non vorrei passare per un "buonista" ad ogni costo, perchè non lo sono, io sono per "tolleranza zero" con chi delinque, e se straniero, la prima volta ti sanziono, la seconda ti spedisco a casa tua !
G.B.
Un comitato di volontari per dare ai Profughi migliori condizioni di vita
A Portogruaro nasce un comitato per assicurare assistenza ai profughi. Le associazioni del volontariato sociale hanno dato vita ad un Comitato di coordinamento delle iniziative umanitarie finalizzate a garantire le migliori condizioni di soggiorno possibile ai 63 giovani che sono giunti alla palestra dell'istituto "Luzzatto".
Tra i costituenti del gruppo la Croce Rossa Italiana, la Caritas, le cooperative sociali locali Ape e Arco, l'associazione Don Marcello Labor, il Comitato per la pace, l'associazione Migranti della Venezia Orientale, In Famiglia, i centri islamici di Portogruaro (El Nour), Fossalta di Portogruaro (Orizzonti) ed Annone Veneto (Assalam), le org. sindacali Cgil e Cisl.
«Contiamo su oltre cento persone che sono già attive nel fornire assistenza di vario tipo. - indicano i promotori dell'iniziativa - Grazie al loro impegno sono già migliorate le condizioni di vita dei migranti».
L'assistenza erogata, "integrativa e non sostitutiva a quella di competenza della cooperativa Solaris", si pone su quattro linee di intervento: assistenza sanitaria, fornitura di attrezzature provvisorie quali sedie, tavoli e frigoriferi, tempo libero, lingua italiana, accompagnamento.
«Sappiamo che ci sono delle polemiche e, purtroppo, anche alcuni pregiudizi verso queste persone - osservano i rappresentanti delle associazioni- ma noi vogliamo operare per garantire sia ai portogruaresi che ai ragazzi alloggiati in palestra, che questo periodo di permanenza in città sia una esperienza positiva per tutti».
C'è attesa intanto, per il vertice fissato per oggi, giovedì, in Prefettura, a Venezia. Il prefetto Cuttaia ha fatto sapere di aver individuato delle disponibilità alloggiative per trasferire almeno una parte dei fuoriusciti attualmente accolti alla palestra, che il Dipartimento di prevenzione dell'Ulss 10 ha definito non idonea ad ospitare i profughi. Teresa Infanti
(Fonte: Gazzettino di Venezia - 23.07.2015)
Maria Teresa Senatore:
«Non possiamo buttarli in mezzo alla strada Ma non possiamo ospitarli»
Il sindaco e il caso "Luzzatto":
"Ancora nessuna Ordinanza di sgombero,
la decisione sarà presa con il prefetto Cuttaia"
di Teresa infanti
Nessuna ordinanza di sgombero ma iniziative concordate con la Prefettura. Pur ribadendo la necessità di trasferire i 63 migranti dalla palestra del Luzzatto ad una struttura più idonea all'accoglienza, il sindaco Maria Teresa Senatore non ha predisposto alcuna ordinanza per liberare i locali, che l'Ulss 10 ha definito non adatti ad ospitare i profughi.
Sindaco, come ha intenzione di far rispettare le indicazioni dell'Ulss? «Per il momento ho solo trasmesso al prefetto Cuttaia la relazione del dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria sul sopralluogo fatto domenica mattina. Ora sono in attesa di ricevere una sua comunicazione per accordarci su iniziative congiunte. Non so ancora se sarà necessaria e sufficiente un'ordinanza di sgombero. Il problema è che non si possono buttare queste persone sulla strada».
Ma i 60 profughi del Luzzatto sono arrivati a vostra insaputa? «Dal prefetto avevo ricevuto la notizia che ne sarebbero arrivati 10, al massimo 15. Dell'arrivo di 63 migranti l'ho saputo invece per caso, da qualcuno che li ha visti all'istituto».
Qual è la sua preoccupazione principale in questo momento? «Di preoccupazioni ne ho tante. La più importante è quella di far rispettare la legge, tutelare la dignità delle persone e i diritti dei portogruaresi».
Come sono i rapporti con la Prefettura? «Buoni. Con il prefetto Cuttaia c'è un clima di collaborazione e di rispetto reciproco».
E con la cooperativa Solaris? «Non ho contatti con la cooperativa. Ho avuto modo di conoscere un operatore in occasione del sopralluogo che ho fatto sabato ma non ho elementi per dire se il lavoro che stanno facendo è valido oppure no».
Portogruaro sarebbe disponibile ad ospitare un limitato numero di profughi? «Portogruaro non ha strutture idonee all'accoglienza ed il Comune non ha nemmeno le risorse economiche per sostenere eventuali oneri indotti dalla presenza dei migranti, derivanti dalle necessarie attività della polizia locale o dei servizi sociali».
Sarebbe opportuno che ogni Comune ospitasse un numero ridotto di migranti o sarebbe meglio puntare su una struttura idonea in grado di ospitarne centinaia? «Innanzitutto va rivista la politica migratoria posta in essere dal Governo. Non è possibile che la distribuzione dei profughi vada ad incidere solo sull'ultimo anello della struttura istituzionale, vale a dire sui Comuni. È difficile dire se siano meglio piccole strutture o grandi hub perché ogni soluzione può presentare dei problemi ed è per questo che andrebbe contestualizzata».
È a conoscenza di strutture del genere in Veneto Orientale? «Non credo ci siano strutture di questo tipo nel territorio».
Ma i cittadini di Portogruaro come reagiscono all'emergenza profughi? C'è il rischio di episodi di razzismo? «Gli italiani non sono razzisti e tantomeno lo sono i portogruaresi. I cittadini però sono molto preoccupati e questa preoccupazione è legata anche alla situazione economica che stanno vivendo».
(Fonte: Gazzettino di Venezia - 22.07.2015)
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