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17/11/2015 - Comune e Territorio

LA CAMERA AVVOCATI CONTESTA DATI/DECISIONI SU GIUDICE DI PACE

La Presidente Giraldo presenta una dura Relazione "contro" scelte del Comune...

17 Novembre 2015


 

PERMANENZA DEL GIUDICE DI PACE

 

PER L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

COSTA TROPPO, "IMPOSSIBILE" TENERLO

 

DURA PRESA DI POSIZIONE

DELLA CAMERA AVVOCATI DI PORTOGRUARO

 

Contestati i numeri diffusi dal Comune 

 e le promesse pre-elettorali !

 

Alla vigilia del prossimo Consiglio Comunale (clicca qui) , è stata data risposta all'Interrogazione sul Giudice di Pace presentata dal Gruppo di Centrosinistra di Terenzi (clicca qui), dove in sostanza si dice che è impossibile mantenere tale figura per gli elevati costi a cui gli altri Comuni non vogliono partecipare (clicca qui)...

A tutto questo la Camera Avvocati di Portogruaro non ci stà, e la presidente Ilaria Giraldo nella sua Relazione durante l'Assemblea del 13 scorso in Municipio, critica pesantemente dati, comportamenti e promesse pre-elettorali... (clicca qui)

Qui sotto trovate il testo di quanto detto in Assemblea dalla Giraldo, e su altra pagina sto preparando altri dettagli con due interviste fatte domenica scorsa all'ex sindaco Antonio Bertoncello e all'ex Candidato sindaco Lorenzo Tummino...

G.B.

 


 

CAMERA AVVOCATI PORTOGRUARO

 

COMUNICATO STAMPA 13.11.2015 -1-

 

L'Assemblea ha altresì conferito alla Presidente ampia facoltà di diffondere la notizia agli organi di stampa, nonché ampia facoltà di organizzare iniziative atte a sensibilizzare la popolazione in ordine alle tematiche oggi discusse.

 

Portogruaro, 13.11.2015

 L'Assemblea della Camera degli Avvocati di Portogruaro ha approvato in data odierna 13.11.215 la allegata  (clicca qui) Relazione della Presidente avv. Ilaria Giraldo sul "Mantenimento dell’ufficio del Giudice di Pace di Portogruaro: situazione attuale e iniziative da assumere", conferendo alla stessa pieno e ampio mandato di comunicarne i contenuti, congiuntamente alle istanze ivi formulate, all'Amministrazione Comunale di Portogruaro, e nel contempo richiedere prioritario appuntamento al Sindaco e alla Giunta per un confronto sulla questione del mantenimento dell'Ufficio cittadino del Giudice di Pace, affinché in tale sede venga assicurato l'impegno da parte dell'Amministrazione suddetta a stanziare le necessarie risorse finanziarie per l'immediato, ferma la disponibilità della Camera Avvocati a coadiuvare l'Amministrazione al fine di sensibilizzare le locali Amministrazioni in ordine alle motivazioni che impongono la cooperazione di tutti per il mantenimento di un prezioso servizio per i Cittadini di tutto il territorio.

  

CAMERA DEGLI AVVOCATI DI PORTOGRUARO

30026 Portogruaro (VE), Via del Seminario

Palazzo di Giustizia di Portogruaro

http://www.avvocatiportogruaro.net

e-mail avvocatiportogruaro@gmail.com

 


..

 

Assemblea della Camera degli Avvocati di Portogruaro

Venerdì 13 novembre 2015, ad ore 15

Sala Consiliare del Palazzo Municipale di Portogruaro

Ordine del giorno:

1) Mantenimento dell’ufficio del Giudice di Pace di Portogruaro: situazione attuale e iniziative da assumere.

2) Comunicazioni della Presidente.

3) Varie ed eventuali.

1) Mantenimento dell’ufficio del Giudice di Pace di Portogruaro: situazione attuale e iniziative da assumere.

Relazione della Presidente Avv. Ilaria Giraldo

Cari Colleghi, la Camera degli Avvocati di Portogruaro, nel corso della sua pluridecennale esistenza, ha sempre mantenuto un atteggiamento di assoluto equilibrio nell'estrinsecarsi pubblicamente non già come mera Associazione di categoria, quale sterile espressione di corporativismo, ma piuttosto come cellula vitale nel tessuto sociale cittadino, soggetto attento e sensibile alle problematiche afferenti ai temi della Giustizia, nella profonda convinzione di noi tutti che l'Avvocato sia non soltanto un professionista che eroga servizi ai propri assistiti, ma che sia principalmente un operatore di Giustizia, per i fini della Giustizia.

Tale equilibrio è stato il frutto di scelte sempre meditate, lungimiranti e oculate, dettate univocamente dallo spirito di servizio che ha informato di sé il nostro operare in tutti i frangenti in cui la nostra attività ha assunto rilevanza pubblicistica, in relazione alle Istituzioni forensi e nondimeno in relazione alle Pubbliche Amministrazioni.

L'agone politico, in stretta accezione, e significativamente quello della nostra Città, non ci ha mai coinvolto, se non latu sensu nella misura in cui l'Amministrazione Comunale di Portogruaro ci ha ritenuto l'interlocutore naturale nella realizzazione di preziose esperienze a beneficio della cittadinanza, grazie -mai va dimenticato- al prezioso contributo dei lodevoli Colleghi che generosamente se ne sono fatti carico; ovvero, quando siamo stati chiamati, o noi stessi ci siamo sentiti doverosamente tenuti, a mettere a disposizione la nostra opera di supporto in termini di competenze giuridiche, sussistendo l'identità o comunque la piena sovrapponibilità degli interessi dell'Associazione con quelli della Pubblica Amministrazione.

Come ben ricorderete, all'epoca della riforma della geografia giudiziaria e della soppressione, unitamente a tutte le altre presenti sul territorio nazionale, della locale Sezione Distaccata del Tribunale di Venezia, la Camera si fece promotrice presso il Ministero della Giustizia affinché il portogruarese venisse portato nella competenza del Tribunale Ordinario di Pordenone e, di conseguenza, nel Distretto di Corte d’Appello di Trieste. Contestualmente l'Amministrazione cittadina venne coadiuvata nell'espletamento dell'iter burocratico per il mantenimento dell'Ufficio del Giudice di Pace, ritenuto un'importante, anzi irrinunciabile risorsa non soltanto per la città ma per tutto il territorio.

Ricorderete, altresì, che alla viglia delle ultime Elezioni Amministrative la Camera, con lungimiranza, ebbe a promuovere un incontro con i candidati a Sindaco sulle questioni afferenti al tema Giustizia, per ascoltare le loro proposte programmatiche in ordine al mantenimento dell'Ufficio del Giudice di Pace, quale presidio di Giustizia e sede di tutti i servizi alla Giustizia di prossimità ad essa collegati anche funzionalmente. In tale sede venne fatta espressa istanza ai candidati tutti di impegnarsi a profondere ogni sforzo per il mantenimento dell'Ufficio cittadino del Giudice di Pace, con l'attuazione di ogni iniziativa idonea e opportuna presso le Istituzioni e con la destinazione di idonea sede ad accogliere l'Ufficio suddetto -che l'Amministrazione Comunale uscente aveva individuato in Villa Martinelli-, predisponendo a bilancio sin da subito i necessari stanziamenti. E preciso che in tale sede espressamente venne chiarita ai candidati l'entità dell'impegno richiesto all'Amministrazione in termini di costi di gestione dell'Ufficio.

Univoco fu il riscontro positivo, unanime fu la voce di tutti i candidati: il Giudice di Pace, servizio e risorsa ineludibile per la città, andava assolutamente mantenuto.

Oggi, all'esito delle elezioni, dobbiamo rilevare -limitandoci a prendere atto e a richiamare dati oggettivi- che, per quanto il mantenimento del Giudice di Pace costituisse espressamente voce programmatica nei testi di impegno pre-elettorale delle liste che hanno espresso ben tre su cinque degli assessori che compongono l'attuale Giunta (e si dà il caso che parliamo degli Assessori “strategici”: bilancio, politiche sociali e lavori pubblici) che il suddetto impegno non compare nel programma di coalizione dell'Amministrazione insediatasi.

Ordunque, ci troviamo ad affrontare un difficile, inedito scenario: oggi non abbiamo la possibilità, come in passato, di interloquire con l'Amministrazione Comunale mettendo a disposizione risorse e specifiche competenze professionali al fine di elaborare una soluzione di legge secondo legge, nel presupposto dell'identità o comunque della piena sovrapponibilità di interessi e visione politica -beninteso, in senso etimologicamente ampio-; oggi la Camera Avvocati si trova a dover prendere atto di un indirizzo politico a cui sono sottese ragioni insondabili e non condivisibili.

Pertanto, fermo e precisato che la Camera degli Avvocati di Portogruaro non ha interesse alcuno a porsi in contrasto o in polemica con l'Amministrazione Comunale, né essa si ritiene titolata o intende in alcun modo farsi latrice di polemiche facilmente strumentalizzabili a fini strettamente politici, oggi chiedo a questo consesso di pronunciarsi in merito all'opportunità o meno di reiterare l'istanza a chi è al governo della Città di provvedere all'immediato stanziamento di ogni risorsa utile e necessaria a preservare l'Ufficio del Giudice di Pace di Portogruaro, per tutte le ragioni che fino ad oggi abbiamo a più e a più riprese evidenziato, rispettando coerentemente l'impegno pubblicamente assunto in sede pre-elettorale. In tale occasione andrà, a mio avviso, necessariamente rappresentata all'Amministrazione Comunale l'assoluta erroneità dei dati relativi all'Ufficio del Giudice di Pace di Portogruaro -che ne giustificherebbero la soppressione- siccome recentemente riportati dalla stampa locale in guisa di dichiarazioni di un esponente della Giunta.

E, altresì, chiedo a questa Assemblea di pronunciarsi in merito all'opportunità di porre in essere iniziative, anche di ampia rilevanza mediatica, al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema, in primo luogo con la divulgazione dei dari reali, al fine di fornire alla cittadinanza un'informazione corretta e non fuorviante.

Invero, la soppressione dell'Ufficio, ben lungi dal costituire una mera penalizzazione della locale classe forense, che pure indubitabilmente all'esito andrebbe a subire un duro contraccolpo, costituirebbe una intollerabile deminutio per la Città, che deprivandosi di uno dei simboli della municipalità andrebbe al contempo a deprivare i cittadini di un servizio essenziale: un presidio di Giustizia di prossimità è fondamentale e va preservato non soltanto in prospettiva di un ampliamento della competenza per valore del Giudice di Pace, ma altresì perché esso costituisce il fulcro di tutti i servizi alla Giustizia di prossimità collegati anche funzionalmente. Venerdì 23 ottobre 2015, in occasione di un Convegno organizzato per la riapertura del Giudice di Pace di Gubbio, il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri ha dichiarato (testualmente riporto quanto riferito dalla stampa): “Bene hanno fatto tutti i protagonisti di questa scelta a voler mantenere il Giudice di Pace nel territorio, perché è un servizio che ha un ruolo molto importante per i cittadini. Si tratta di una figura sulla quale il Governo punta e che potenzierà aumentandone le competenze. I problemi della giustizia sono tanti ed in cantiere ci sono numerosi progetti”.

Quanto al costo dell'Ufficio.

Vi riferirò i dati, quelli reali, non quelli fuorvianti ad oggi resi pubblici (da ultimo su un quotidiano locale lo scorso 11 novembre). (clicca qui)

I dati sono aggiornati al giorno 10.11.2015, e sono stati forniti direttamente dall'Ufficio del Comune tramite il Giudice di Pace. Precisasi che le voci di spesa sono tutte arrotondate per eccesso.

Presso l'Ufficio operano attualmente due dipendenti del Comune di Portogruaro.

In forza al Giudice di Pace sono anche due lavoratori socialmente utili, per i quali solo i contributi INAIL e i premi assicurativi per la responsabilità civile verso terzi sono a carico del Comune quale soggetto utilizzatore, con una spesa di € 3.000,00 annui.

Il costo complessivo annuo del personale dipendente è nell'ordine dei € 60.000,00.

I costi di cancelleria sono sensibilmente diminuiti rispetto agli anni precedenti, la maggior parte delle notifiche essendo effettuate tramite fax o PEC. Considerando anche l'utilizzo e la manutenzione della fotocopiatrice, i costi di gestione, comprese le utenze ammontano annualmente a € 15.000,00 con un arrotondamento per eccesso; i dati dell'ultima gestione parlano di € 11.000,00.

Quindi, complessivamente, i costi di esercizio del Giudice di Pace di Portogruaro ammontano a circa € 75.000,00 annui. Sulla carta stampata e nei media abbiamo letto cifre variabili tra i 120.000,00 e i 150.000,00 € all'anno, e da ultimo che la sola spesa per il personale ammonterebbe a oltre € 120 mila.

Da dove sono stati ricavati questi dati, viene da chiedersi?

Vien da pensare, nostro malgrado, che vi sia l'interesse a ingigantire artificiosamente la spesa per il Giudice di Pace per rappresentarla in termini di eccessiva onerosità per il Comune di Portogruaro.

Ebbene, noi non ci stiamo. Sentiamo il dovere di non starci. Nell'interesse -e sul punto voglio essere chiara- non di bottega degli Avvocati (come qualcuno potrebbe malevolmente pensare) ma dei Cittadini degli undici Comuni del Comprensorio portogruarese, che oggi possono contare (e hanno diritto di poter continuare a contare) su un Ufficio che -in termini di produttività- è molto vicino agli standard produttivi di un Ufficio di una città di provincia, come -nel nostro caso- Pordenone.

Una produttività -dimostrata (non presunta) dai dati che mi appresto ad esporre- che è il risultato dell'impegno e della professionalità dimostrata, giorno dopo giorno, dal personale di Cancelleria e dai due magistrati in forza all'Ufficio, il Coordinatore avv. Anna Salice (per il civile) e l'avv. Alessio D'Andrea per il penale.

Quanto ai dati relativi alla produttività dell'Ufficio, ve li indico di seguito.

 

Anno 2014

Procedimenti Pendenti al 31.12.2014

Civili

Civili (comprese opposizioni a sanzioni amministrative) 220

Decreti Ingiuntivi + Accertamenti Tecnici Preventivi 18

Conciliazioni 3

Totali civili pendenti al 2014  - 241

Penali

Procura VE 149

Procura PN 2

Totali penali pendenti al 2014 - 151

 

Anno 2015

Procedimenti iscritti nel 2015 (Dati aggiornati al 10.11.2015)

Civili

Civili (comprese opposizioni a sanzioni amministrative) 292 (AL 31.12.2014: 377)

Decreti ingiuntivi 345 (AL 31.12.2014: 401)

Conciliazioni 5

Totali procedimenti civili iscritti nel 2015 - 642

Penali

Procura VE 172

Procura PN 62

Totale procedimenti penali iscritti nel 2015 234 (AL 31.12.2014: 194)

 

Provvedimenti pubblicati al 10 novembre 2015

Sentenze Civili 286 (AL 31.12.2014: 375)

Decreti Ingiuntivi emessi 348 (AL 31.12.2014: 411)

Sentenze Penali (unico registro per entrambe le Procure) 147 (AL 31.12.2014: 209)

Ho parlato poco fa di produttività del Giudice di Pace di Portogruaro molto vicina agli standard (produttivi) di un Ufficio di una città di provincia, come -nel nostro caso- Pordenone.

Ebbene, con riferimento alle sentenze penali pubblicate, il Giudice penale avv. D'Andrea, al 10.11.2015, aveva depositato (unico magistrato penale) 147 sentenze. A Pordenone, alla stessa data, tre magistrati avevano depositato 185 sentenze. Ritengo il dato illuminante. Anche considerando che l'ufficio del Giudice di Pace di Pordenone è, oggi, competente relativamente ai Comuni un tempo di competenza dei soppressi uffici di Maniago, Spilimbergo e S. Vito al Tagliamento.

Anche il dato relativo alle udienze penali celebrate (e da celebrare) nel corrente anno 2015 sono indicative di un significativo incremento sia dell'attività che della produttività dell'Ufficio. Il numero delle udienze, da due mensili nei primi quattro mesi dell'anno, è salito, nella seconda parte dell'anno, a tre, fino alle quattro calendarizzate per i mesi di novembre e dicembre.

Deve precisarsi che i dati pubblicati sul Gazzettino (*) del giorno 11/11/2015 sono del tutto parziali e fuorvianti, riferendosi esclusivamente ai fascicoli iscritti e definiti tra il 1 gennaio e il 30 giugno del corrente anno 2015. In verità, nel primo semestre 2015, le sentenze civili depositate sono state 177 e le sentenze penali 95, dati questi ben lontani da quelli parziali pubblicati, rispettivamente di 47 sentenze civili e di 45 sentenze penali depositate.

Risulta che il dato statistico pubblicato sia stato espressamente richiesto all'Ufficio da parte del Comune: non può non notarsi che la richiesta appare mirata a rendere nota una minima parte dell'attività svolta dalla cancelleria e dai giudici in forza all'ufficio, con l'obiettivo di valorizzare una produttività minima dell'Ufficio stesso.

Cui prodest?

Se è vero che gli attuali tempi obbligano a fronteggiare dure contingenze materiali, la circostanza non può essere assunta a pretesto in merito a somme del tutto sostenibili. E non è revocabile in dubbio che le spese effettivamente da sostenersi per il mantenimento dell'Ufficio siano una somma del tutto sostenibile a fronte del servizio reso ai cittadini.

Ora, è ovvio che la Camera degli Avvocati di Portogruaro condivida in via di principio la necessità della compartecipazione di tutti i Comuni del comprensorio alle spese destinate al mantenimento dell'Ufficio del Giudice di Pace. A tal fine ricordo come la Camera degli Avvocati si sia sempre resa disponibile -reiterando oggi, come immagino sia nel sentire di tutti, tale disponibilità- a coadiuvare l'Amministrazione Comunale nell'opera di sensibilizzazione delle locali Amministrazioni in ordine alle motivazioni che impongono la cooperazione di tutti per il mantenimento di un servizio che va a beneficio dei cittadini dell'intero territorio.

Tuttavia, non ci si può non chiedere perché l'attuale Amministrazione Comunale ponga consimile pregiudiziale solo per il Giudice di Pace e non anche per gli altri servizi di cui usufruisce l'intero territorio (e per cifre molto, ma molto più importanti: penso alla Scuola di Musica, al Teatro, a certe infrastrutture…).

E in ogni caso non si può non stigmatizzare come la divulgazione di dati inesatti sia del tutto inutile, inefficace e finanche controproducente, se scopo è realmente quello di creare le basi al fine di crearne il diffuso presupposto in termini culturali, affinché sia mantenuto un servizio fondamentale per i cittadini. Il nostro territorio, con un'azione svolta in sinergia tra i vari Comuni, dovrebbe dare invece un segnale forte di unità superando i limiti del campanilismo, attuando una soluzione condivisa in una vera logica di progettazione e coesione territoriale, con l’obiettivo di razionalizzare risorse (spese di gestione e funzionamento) e personale, suddivise tra tutti i Comuni interessati in base alla fascia di popolazione. E consapevoli che gli importi così come ho ut supra evidenziato (invero sostenibilissimi anche solo dal Comune capofila) diventerebbero, suddivisi, quasi irrisori a fronte della garanzia di un servizio prezioso, indefettibile punto di riferimento per il cittadino, quale si configura la giustizia di prossimità.

Vi ringrazio per l'attenzione.

Portogruaro, 13 novembre 2015.

 

La Presidente della Camera degli Avvocati di Portogruaro

Avv. Ilaria Giraldo

 


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