14 Gennaio 2016
SARA' SEMPRE PIU’
“CONTROLLO DI VICINATO”
MA CHI DEVE GARANTIRE
LA SICUREZZA ?
Per il Governatore del Veneto lo Stato !
Quando i cittadini si devono autodifendere
è segno del Fallimento delle Istituzioni…
Lunedì 11 gennaio 2016 è nato ufficialmente il “Controllo di Vicinato” anche nella Frazione di Portovecchio, che si affianca così a quello costituito di recente nel Quartiere di San Nicolò, , ma presto ne sorgeranno altri due, uno nella Frazione di Summaga e uno nel Quartiere “Beata Maria Vergine”.
Una serata molto partecipata (clicca qui), ben organizzata (clicca qui), che ha visto la presenza del Comandante della Polizia Locale di Portogruaro Roberto Colussi, e alcuni Consiglieri Comunali, Claudio Fagotto (M5S), Alessandra Zanutto (Lega) e Cristian Moro che è proprio di Portovecchio.
C’era poi Matteo Vivan del “Controllo di Vicinato” di San Nicolò che ha spiegato il percorso fatto per giungere a questi risultati, un grande impegno e lavoro che adesso guardano con soddisfazione, oltre a Vivan ha preso la parola anche Lorenzo Vendrame quale referente del neo Comitato locale.
Dunque quattro Gruppi o squadre di cittadini che sorveglieranno le loro aree abitative con un loro Statuto e Regolamento riconosciuto a livello nazionale, ma soprattutto con il riconoscimento e la collaborazione della Polizia Locale, niente Ronde fai da te a casaccio e potenzialmente pericolose per se stesse e per gli eventuali “delinquenti / criminali” in cui dovessero imbattersi, situazione difficilmente gestibili e prevedibili, dove l’uso di armi vere o improprie viene lasciato al buon senso dei volontari o dei novelli “sceriffi”… Qui l'unica arma è il telefonino e Facebook !
Il “Controllo di Vicinato” si sta diffondendo sempre più, gli esempi più vicino a noi sono Concordia e San Donà, ma al Governatore del Veneto Luca Zaia, pur lodando la voglia di autodifendersi dei cittadini, dice che non va bene, deve essere lo Stato ad intervenire deciso per fugare questo ALLARME SICUREZZA ormai diffusissimo, furti e rapine non si contano più, pertanto se non bastano le Forze dell’Ordine quali Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale, allora si metta in Campo anche l’Esercito ! (clicca qui)
Sono d’accordo con Zaia, quando scendono in campo i cittadini per autodifendersi, vuol dire che lo Stato ha Fallito !
Però non sono d’accordo sul resto, e Zaia dimentica che anche lui fa parte dello Stato, e quando erano al Governo non è che abbiano cambiato le cose, Roma ladrona la chiamavano sempre, ma qualcuno ha detto che a forza di andare con il zoppo si impara a zoppicare, che visto le loro disavventure “bossiane” questo detto popolare qualche fondamento lo ha, ma allora cosa dobbiamo fare ?
Non saranno certo i “Controlli di Vicinato” a far diminuire la paura e il senso d'impotenza e insicurezza della gente, e nemmeno furti e rapine, ad ognuno il suo mestiere, il cittadino come dovere civico deve già adesso segnalare alle Forze dell’Ordine quando è testimone di reati, soltanto che manca la mentalità e la fiducia, ognuno bada a se stesso, viviamo in una Società globale ma chiusa in se se stessa, ognuno bada ai fatti suoi, non vuole grane e strascichi burocratici che fanno solo perdere tempo per niente, tanto il “ladruncolo” viene denunciato e lasciato a piede libero, e rischi di trovartelo di fronte il giorno dopo per vendicarsi, come già successo anche recentemente in alcuni episodi riportati dalla stampa …
Manca la cultura civica, la popolazione va istruita sui diritti / doveri, nei Comuni ci dovrebbero essere incontri periodici con la cittadinanza in una continua e permanete formazione e informazione sulla Sicurezza e dei pericoli che si corrono, ma questo non si fa, i Comuni dovrebbero parlarsi tra loro, ma questo non si fa, le Istituzioni preposte dovrebbero collaborare tra loro, ma questo non si fa, le forze politiche dovrebbero fare fronte comune per il bene comune, ma questo non si fa, caro Zaia, lamentarsi e fare lo scaricabarile, senza trovare soluzioni…questo si fa ! Eccome se si fa…
PS.
Non posso fare a meno di notare che a Portovecchio era presente una parte politica ben precisa, e che mancava il sindaco Maria Teresa Senatore che si è tenuta il Referato della Sicurezza, e di questo si parlava…
Per evitare fraintendimenti ed equivoci, specifico che io non sono contro il nascere di Controlli di Vicinato, se coordinati bene, localmente possono essere un buon deterrente e sistema di prevenzione, ma non risolveranno un problema che è su vasta scala nazionale !
G.B.
NASCE UN NUOVO
"CONTROLLO DI VICINATO"
COMUNICATO STAMPA DEL 11.01.2016
La presente a comunicarVi che questa sera è nato ufficialmente il “Controllo del Vicinato” Frazione di Portovecchio.
La sala Cis dei Festeggiamenti di Portovecchio ha contenuto una settantina di abitanti del posto che sono intervenuti a sostegno del progetto.
Alla presenza del Comandante Roberto Colussi e di alcuni esponenti dell'Amministrazione (Consiglieri Cristian Moro, Claudio Fagotto e Alessandra Zanutto), i quali hanno espresso vicinanza e supporto al neo Gruppo, sono intervenuti i referenti del Comitato controllo di Vicinato Quartiere San Nicolò e il Coordinatore della nuova zona.
Per il Comitato "Controllo di Vicinato" Quartiere San Nicolò
Ketti Bellotto
REGIONE del VENETO
ALLARME FURTI....
IL GOVERNATORE LUCA ZAIA: “BRAVA LA GENTE CHE SI AUTOPROTEGGE DAI DELINQUENTI MA LA RISPOSTE SONO PIU’ FORZE DELL’ORDINE O L’ESERCITO A PRESIDIARE, MEGLIO SE ENTRAMBI”.
Comunicato stampa N° 49 del 14/01/2016
(AVN) Venezia, 14 gennaio 2016
“Quando in un grande Comune di cintura come Marcon con i suoi circa 18 mila abitanti i cittadini sono costretti a organizzarsi spontaneamente per presidiare il territorio falcidiato dai furti, significa che lo Stato da quel territorio si è ritirato. Dico bravi a questi cittadini, ma anche che le Istituzioni competenti devono dare risposte adeguate in termini di uomini e mezzi, in questo Comune come in tanti altri del Veneto dove la gente, alla faccia delle statistiche dello zero virgola in meno di reati, ha paura e non sente adeguatamente protetta la propria vita, le proprietà, il microcosmo sociale”.
Lo dichiara il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, commentando l’avvio anche nel grosso Comune del Veneziano di un’attività spontanea dei cittadini per difendere il proprio territorio dalla criminalità.
“I marconesi come tanti altri veneti cercano di autoproteggersi e fanno bene – incalza Zaia – ma la risposta appropriata di uno Stato serio è l’invio anche a Marcon di più uomini e mezzi a difesa della sicurezza della gente.
E se non basta l’abnegazione quotidiana di Polizia, Carabinieri, Finanza, e Polizia Locale, allora si invii l’Esercito a presidiare l’area. Qualche camionetta e un po’ di soldati bene in vista – conclude il governatore – sarebbero un deterrente formidabile, senza che la gente debba allarmarsi e mettersi al lavoro sui social se un’auto sospetta circola insistentemente in una zona, giorno o notte che sia. E questo vale per Marcon come per tutti gli altri Comuni piccoli, medi o grandi del Veneto”.
(Fonte: Regione del Veneto)
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