30 Gennaio 2016
ATTENZIONE
IN ARRIVO UN CONSIGLIO COMUNALE
CHE “SCOPPIA DI SALUTE” !
Convocato per Lunedì 1 febbraio 2016 un Consiglio Comunale Straordinario sul tema della Sanità (clicca qui), in particolare di Portogruaro, richiesta avanzata dal Gruppo di “CentroSinistra – Più Avanti Insieme” che hanno presentato per l'occasione una articolata Mozione (clicca qui).
Un Consiglio a “seduta aperta”, a cui parteciperà anche il Direttore generale dell’ULSS 10 Carlo Bramezza, che spiegherà quanto deciso sulla nostra Sanità e quali saranno i futuri cambiamenti per l’Ospedale di Portogruaro e non solo.
Interessante anche la Mozione presentato dal consigliere Claudio Fagotto del M5S e che riguarda la richiesta di un Registro Tumori (clicca qui), attualmente mancante nel nostro territorio, una battaglia questa, iniziata a suo tempo da Maria Luisa Venturi in veste di ambientalista e come Candidata sindaco nelle ultime elezioni amministrative a Portogruaro.
Abbiamo pure una Interrogazione della consigliera Vittoria Pizzolitto sul Centro Prelievi di Lugugnana (clicca qui), da più parti invocato come indispensabile per quella Frazione, e che nelle ultime dichiarazioni alla stampa del sindaco Maria Teresa Senatore, si dice vicino ad una imminente ragionevole riapertura.
Ecco, su quanto dichiarato dal sindaco Senatore sulla Sanità, attribuendosi tutti i meriti per aver salvato l’Ospedale di Portogruaro assieme alla sua squadra e al Consigliere regionale Fabiano Barbisan, ha già risposto in tono critico con un Comunicato stampa il Capogruppo di minoranza Marco Terenzi , e su questo in altra pagina vi riporterò le loro dichiarazioni unite a un mio commento da cittadino… (clicca qui)
PS.
Si parlerà anche del Piano di Prevenzione della Corruzione 2016 - 2018 (clicca qui)
G.B.
Comune di Portogruaro
CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE
Il CONSIGLIO COMUNALE è stato convocato per il giorno di Lunedì 1 Febbraio 2016, dalle ore 19.00 alle ore 24.00, in adunanza straordinaria, seduta pubblica di 1^ convocazione, presso la Sede Municipale sita in Piazza della Repubblica n°1, per la trattazione del seguente Ordine del Giorno:
- Richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale straordinario sulla “SANITA’ ” (ai sensi dell’art. 26, capo III, “Diritti dei Consiglieri” del Regolamento del Consiglio Comunale). (In seduta “APERTA”).
- Comunicazioni.
- Presentazione aggiornamento del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (P.T.P.C.) per il triennio 2016 – 2018.
- Proposta di Mozione su “Richiesta di inserimento dell’ULSS 10 ‘Veneto Orientale’ nel Registro Tumori del Veneto”.
- Proposta di Mozione in materia di “Servizi Sanitari e Socio-Sanitari del Veneto Orientale con particolare riguardo al Portogruarese.
- Domande di attualità, Interrogazioni e Interpellanze.
Per il punto 1), che si terrà in adunanza “aperta”, sono stati invitati a partecipare il Direttore dell’Azienda ULSS n° 10 Veneto Orientale dott. Carlo Bramezza e il Direttore dell’IPAB Residenza per Anziani “G. Francescon” dott. Daniele Dal Ben.
Al termine della trattazione del punto 1) il Consiglio Comunale proseguirà con la trattazione dei restanti argomenti all’Ordine del Giorno in seduta “straordinaria”.
L’adunanza viene trasmessa in diretta, tramite webcam,
sul sito internet del Comune
(Fonte: Sito del Comune di Portogruaro)
GRUPPO CONSILIARE "CENTROSINISTRA PIU' AVANTI INSIEME"
CONSIGLIO COMUNALE DI PORTOGRUARO VE
AI Sig. Presidente del Consiglio Comunale
del Comune di Portogruaro
AI Sig. Sindaco del Comune di Portogruaro
Ai Sigg. Capigruppo Consigliari
Sede Municip.a1e.
Oggetto: proposta di MOZIONE in materia di servizi sanitari e socio-sanitari del Veneto Orientale con particolare riguardo al Portogruarese
CONSIDERATO che rispetto al tema dei servizi sanitari e socio-sanitari, data l'evoluzione demografica e l'allungamento della speranza di vita, si parte dalla constatazione che i bisogni nella comunità sono sempre più articolati e complessi; spesso sono insieme clinici, assistenziali e riabilitativi, talora in un quadro di cronicità. Per ciò stesso assumono un' importanza fondamentale l'integrazione fra sanità ed assistenza, fra professioni e discipline e la continuità assistenziale fra il livello ospedaliero e quello territoriale.
Per questo risulta essere fondamentale, prima di parlare complessivamente di riordino della rete ospedaliera, il rafforzamento del livello territoriale dei servizi che deve vedere una rete costituita da servizi che intervengono per la prima emergenza, per il primo livello di intervento (cure primarie) per l'intervento residenziale e semi residenziale organizzato per bisogni, complessi tali da non richiedere un intervento ospedaliero e per la continuità di cura (Ospedale di comunità, RSA, Hospice, Centri Servizi socio-sanitari).
Il PATTO PER LA SALUTE sancito dal Ministero della Salute di concerto con la Conferenza Stato Regioni ed i provvedimenti legislativi di riforma che vengono approvati via via dalle diverse Regioni, stanno ridisegnando il contesto sei servizi alla persona ed in particolare del sistema sanitario e delineando alcuni assi strategici che devono essere assecondati nella programmazione dei servizi alla persona:
- la globalità della copertura assistenziale, quale fruizione omogenea nel territorio dei livelli essenziali di assistenza;
- la continuità assistenziale" anche attraverso una riconversione di risorse dall'ospedale al territorio;
- la creazione delle reti cliniche di eccellenza attraverso la relazione funzionale fra gli erogatori mediante l'ottimizzazione e la specializza zio ne dei percorsi diagnostico-terapeutici e riabilitativi;
- lo sviluppo di un sistema socio-sanitario integrato e compiuto;
- la sostenibilità economica e finanziaria del sistema, anche attraverso l'introduzione dei costi standard a fronte dei LEA che devono essere garantiti, nei territori.
LA REGIONE VENETO con l'esame e l'iter di approvazione del PDL 23 da parte del Consiglio Regionale sta mettendo in campo un processo di riforma della "governance" della sanità con la drastica riduzione delle Aziende Socio-Sanitarie, l'aumento del bacino demografico dei distretti, un rinnovato processo di integrazione socio-sanitaria, la costituzione dell'Azienda Zero, quale ente a supporto delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere impegnate nell'erogazione diretta dei servizi che assomma a sé la gestione tecnico amministrativa e di supporto, l'accentramento degli acquisti sanitari dell'intero sistema per promuovere l' ottimizzazione delle risorse ed il perseguimento di processi di efficienza.
L'area omogenea del VENETO ORIENTALE, nonostante sia un territorio di confine esposto alla "fuga" verso i servizi socio-sanitari della Regione Friuli Venezia Giulia e nel periodo estivo, costituisca un bacino turistico fra i più consistenti d'Europa, il livello di trasferimento pro-capite per il finanziamento dei servizi, deciso di anno in anno dalla Regione Veneto, risulta essere il più basso del Veneto, condannando l'AUSL stessa ad una situazione deficitaria ed ad una capacità molto limitata di investimento.
STANTI le forti preoccupazioni che in tutti questi mesi i cittadini di Portogruaro e del Veneto Orientale hanno manifestato rispetto alle dinamiche ed alla dotazione dei servizi sanitari e socio-sanitari della comunità, con particolare riguardo al Presidio Ospedaliero e le osservazioni che i Comitati sorti in difesa della salute e dei servizi nel territorio, nel sandonatese e nel portogruarese, i Consiglieri Regionali' e i Sindaci del Veneto Orientale hanno espresso in audizione presso la VII Commissione Regionale.
PRESO ATTO positivamente della conferma dell' AUSL 10 Veneto Orientale quale soggetto autonomo attraverso la conferma del Direttore Generale nel quadro del riassetto della governance, in attesa dell'approvazione della legge di riforma succitata.
SENTITO l'Assessore alla Sanità della Regione Veneto Luca COLETTO che mediante conferenza stampa dd.22 gennaio uso nella sede Municipale ha rappresentato i contenuti delle schede ospedaliere in via di definitiva approvazione che riguardano i Presidi Ospedalieri di Rete reciprocamente integrati di Portogruaro e San Donà di Piave.
VISTA la distribuzione delle aree, delle funzioni e dei posti letto che, rispetto alle previsioni delle precedenti schede ospedaliere ed assetti registra da una parte, per il Presidio di Portogruaro, il potenziamento della funzione di Pediatria, con indirizzo per i disturbi del comportamento alimentare, la conferma della funzione di ORL e l'introduzione della funzione di chirurgia vascolare e dall'altra l'attribuzione dell'intera dotazione di posti letto al Presidio di San Donà di Piave per le funzioni di Cardiologia, Neurologia e Psichiatria. A riguardo si rileva per il Presidio di Portogruaro l'assegnazione alla funzione di Medicina Generale di n. 4 ppll dedicati a Cardiologia e n.4 ppll a Neurologia (Unità Ictus).
Tutto ciò premesso il CONSIGLIO COMUNALE DI PORTOGRUARO impegna l'AMMINISTRAZIONE ad esperire ogni azione ed iniziativa utile affinchè la REGIONE VENETO:
- riconosca la specificità dell'area omogenea del Veneto Orientale, territorio di confine e contiguo ad un grande bacino turistico, attraverso il riequilibrio della quota capitaria per abitante per il finanziamento dei livelli di assistenza sanitaria e socio-sanitaria, ricordando che - allo stato - la quota capitaria per abitante è la' più bassa nella graduatoria dei territori della Regione Veneto; elimini ogni ambiguità sul tema dell'ospedale unico dando finalmente awio ai necessari progetti di ammodernamento e potenziamento dei Presidi ospedalieri di rete integrati di Portogruaro e S.Donà di Piave secondo la programmazione definita;
- riveda la dotazione di ppll della funzione di psichiatria (Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura) attualmente prevista dalle schede ospedaliere, mantenendo l'attuale assetto e numerosità di posti letto di ricovero ordinario del Presidio di Portogruaro per la gestione della fase acuta, nel quadro della continuità assistenziale e dei percorsi di riabilitazione · e di integrazione sociale dei soggetti utenti affetti da problematiche psichiatriche;
- riallinei in favore del Veneto Orientale ed in particolare del Portogruarese il numero di impegnative di residenzialità, con le correlate risorse, marcatamente sottostimato rispetto al bisogno espresso, alle strutture esistenti nel Portogruarese e nel Veneto Orientale ed ampiame'nte al di sotto dellamedia registrata nei diversi territori della Regione Veneto;
- promuova il confronto e la programmazione dei servizi sanitari e socio-sanitaria in termini di bilateralità e reciprocità con la RegionI;! Friuli Venezia Giulia per consentire, nel pieno diritto di libera scelta da parte del cittadino utente, di ottenere le risposte adeguate ed appropriate ai bisogni sanitari e socio-sanitari delle popolazioni confinanti, con particolare riguardo all'area Materno Infantile, alla funzione di Cardiologia, a quella di Oncologia e al trattamento e riabilitazione dei Disturbi del Comportamento Alimentare;
- incentivi e promuova la funzione territoriale della Medicina di Gruppo Integrata quale forma riqualificata ed innovativa della medicina generale, basata su forme aggregate di professionisti del territorio, che lavorano insieme per la salute della comunità e delle persone, garantendo la continuità assistenziale.
Il Consiglio Comunale impegna altresì l'Amministrazione a sollecitare, nelle sedi competenti, la Direzione Generale dell' AUSL 10 VO al fine di:
- riattivare l'area materno-infantile con particolare riguardo alla riapertura dell'unità di ostetricia e ginecologia inusitatamente chiusa per carenza di personale dal mese di agosto 2015 dando finalmente stabilità e prospettiva ad un servizio ospedaliero che può allargare il suo bacino di utenza anche al vicino Friuli Occidentale;
- conseguire le condizioni operative per l'avvio delle strutture intermedie, con particolare riguardo alla RSA ed all'Ospedale di Comunità già programmati, quali articolazioni operative del sistema sanitario dell'assistenza primaria integrate nella rete dei servizi distrettuali. Tali strutture svolgono una funzione intermedia fra l'ospedale, riservato alle patologie acute e complesse, e i servizi domiciliari e ambulatoriali, destinata alla presa in carico del paziente affetto prevalentemente da malattie croniche, che necessita di assistenza o monitoraggio continui al di fuori dell'ospedale.
Risultano fondamentali al fine di assicurare la continuità delle cure qualora non si sia verificato il completo recupero dell 'autonomia o non vi siano le condizioni per il trattamento ambulatoriale o domiciliare. A riguardo dovrà essere valorizzato adeguatamente il Centro Servizi Francescon di Portogruaro dotato di nuova struttura residenziale che garantisce gli adeguati standard assistenziali e strutturali;
- assicurare il pieno utilizzo dei 10 ppll dell'HOSPICE collocata nell'ambito del /lCentro Servizi Francescon/l per l'erogazione di indispensabili prestazioni di medicina palliativa, di assistenza internistica, di assistenza psicologica, realizzando la presa in carico globale della persona e della sua famiglia nella fase terminale dell'esistenza, in collegamento con la rete territoriale dei servizi;
- garantire i livelli di assistenza sanitaria e socio-sanitaria territoriale relativi al servizio di NPI, al servizio per i disturbi del comportamento alimentare, al servizio per le tossicodipendenze e per le dipendenze patologiche;
- conseguire la riapertura del punto prelievi ematici di Lugugnana.
Portogruaro, 27/01/2016
f.to Irina DRIGO
f.to Roberto ZANIN
f.to Vittoria PIZZOLITIO
f.to Marco TERENZI
MOVIMENTO 5 STELLE PORTOGRUARO
al Presidente del Consiglio Comunale
di Portogruaro
e.p.c. al Sindaco del Comune di Portogruaro
ai Capigruppo Consiliari
MOZIONE
(Ai sensi dell'articolo 36 del Regolamento del Consiglio Comunale)
Oggetto: Richiesta d'inserimento del!' ULSS 10 "Veneto Orientale" nel Registro Tumori del Veneto
Premesso che:
Il Registro Tumori del Veneto, istituito nel 1989 (L.R. 20.7.1989, n. 21 e DGR n. 7389/89), ha il compito di assolvere le seguenti funzioni:
1. Raccogliere dati relativi ai nuovi casi di tumore utilizzando le schede nosologiche, referti delle Anatomie Patologiche e i dati di mortalità;
2. Verificare ed elaborare i dati;
3. Condurre studi di epidemiologia eziologica;
4. Partecipare alla pianificazione e al coordinamento dei protocolli terapeutici e degli studi clinici controllati;
5. Valutare l'uso delle risorse nel trattamento dei tumori.
Dal punto di vista operativo, l'attività del Registro consiste quindi nella registrazione dell'incidenza dei tumori, comprensiva dell'aggiornamento dei dati di incidenza in possesso del medesimo, del completamento e dell'acquisizione delle fonti informative, dell'elaborazione di dati su singole sedi neoplastiche e di studi epidemiologici, nonché nel coordinamento degli screening oncologici effettuati nella Regione.
Il Registro Tumori del Veneto, ai livelli di copertura attuale, è attualmente il più ampio Registro tumori italiano, con una popolazione coperta di circa 2.300.000 abitanti.
I suoi dati sono aggiornati al 2006, in linea con la maggior parte dei Registri nazionali. La qualità dei dati del Registro del Veneto è periodicamente certificata dall' AIRTUM (Associazione Italiana Registri Tumori) e dallo IARC (lnternational Agency for Research on Cancer) di Lione attraverso adeguati percorsi di accreditamento e di controllo; Le Aziende Sanitarie aderenti, inviano al Registro Tumori i referti codificati e informatizzati delle anatomie patologiche. Ma a fornire i dati al registro sono, tra le altre, le ULSS di Belluno, Feltre, Bassano del Grappa, L'ULSS 12 Veneziana, Mirano, Rovigo, Adria, Vicenza, Castelfranco- Montebelluna e Verona.
Restano fuori ULSS di tutto rilievo, tra cui appunto il "Veneto Orientale", che copre un'area di 1.062,2 Kmq con una popolazione di 217.831 abitanti (dati del 31.12.2012), distribuita in 20 Comuni.
La finalità specifica del trattamento dei dati a livello epidemiologico è quella di offrire indicazioni sui fattori di rischio dei tumori, sugli esiti d'interventi di diagnosi precoce, delle terapie e dei percorsi diagnostici-terapeutici.
Il registro rappresenta quindi uno strumento fondamentale per indagare se determinate neoplasie sono più diffuse in luoghi critici dal punto di vista dell'inquinamento ambientale e se esiste una correlazione tra l'esposizione a determinate sostanze Inquinanti e l'insorgenza della neoplasia.
Tutto questo al fine di avviare una vera campagna di Prevenzione Primaria della malattia oncologica, obiettivo cui purtroppo sono destinate scarsa attenzione e risorse.
" II cancro si può e si deve prevenire! ''.
E' molto grave che proprio i dati del Veneto Orientale non siano presi in considerazione nel Registro Tumori Veneto, giacché in quest'area la qualità dell'aria è considerata critica.
Considerato:
• che nel territorio sono presenti diverse centrali a biomassa, di cui due particolarmente grandi;
• che un sito entro il centro storico ha ospitato per anni una fabbrica di concimi chimici;
• che questa Amministrazione contempla nel suo programma la difesa dell'ambiente per la tutela della qualità della vita, della salute e sicurezza dei cittadini.
SI PROPONE
al Sindaco e alla Giunta di impegnarsi a sollecitare il Direttore Generale dell'ULSS 10 Veneto Orientale affinché la suddetta UlSS venga inserita nel Registro dei Tumori del Veneto ed avviare il prima possibile la trasmissione dei referti codificati e informatizzati delle anatomie patologiche;
SI PROPONE INOLTRE
al Sindaco di impegnarsi a coinvolgere la Conferenza dei Sindaci dell'ULSS 10 nella richiesta immediata di adesione al Registro dei Tumori Veneto;
SI PROPONE IN FINE
al Sindaco e alla Giunta di impegnarsi a richiedere al Direttore Generale dell'ULSS 10 di fornire le seguenti informazioni relative ai nuovi casi di tumore maligni verificatisi nel territorio di competenza dell'ULSS.
Si chiede che vengano forniti i seguenti dati per ogni caso di tumore divisi per anno ed a partire almeno daWanno 2000:
• codice !CD (!nternational Classification of Diseases) da 140.0 a 239.9 compresi;
• codice !CD da 240.0 a 279.9 compresi;
• codice !CD da 284.0 a 289.9 compresi;
• codice !STAT del comune di residenza;
Si chiede inoltre che tali dati siano pubblicati, sempre in forma anonima, e che siano visibili ed accessibili ai cittadini sul sito istituzionale dell'UlSS.
SI INVITA
il Presidente del Consiglio Comunale a trasmettere tramite gli uffici la presente mozione al Direttore Generale e a tutti i Sindaci dell'ULSS 10, al Presidente della Regione Veneto e all'Assessore Regionale alla Sanità.
Grazie dell'attenzione e distinti saluti
14.12.2015
Movimento 5 Stelle Portogruaro
Claudio Fagotto
Alla Sig.ra Sindaca Maria Teresa Senatore - sede
AI Presidente del Consiglio Comunale Gastone Mascarin - sede
OGGETTO: Interrogazione con risposta verbale del c.c. sul tema "Ripristino punto prelievi ematici di Lugugnana"
Pizzolitto Vittoria, consigliera comunale
del gruppo "Centrosinistra - Più avanti insieme", ai sensi dell'art. 33 del c.c., presenta un'interrogazione con risposta verbale, sul ripristino del punto prelievi ematici di Lugugnana.
Premesso che:
> una petizione sostenuta da ben 832 firme è stata inviata al Sindaco, agli Assessori ed ai Consiglieri Comunali della città di Portogruaro ed al Commissario del Comune di Caorle; la stessa è stata consegnata anche agli uffici del Governatore della Regione Veneto, Luca Zaia ed al Direttore Generale dell'ASL 10, Carlo Bramezza;
> i firmatari della petizione chiedono di essere ricevuti dalle autorità preposte per poter motivare le ragioni a sostegno della riapertura del punto prelievi ematici di Lugugnana, chiuso fin dal 31 dicembre del 2014;
> il Comune di Portogruaro, in collaborazione con l'Azienda ULSS n.10 " Veneto Orientale" e i Medici di Medicina Generale, nel settembre del 2009 aveva attivato a Lugugnana in via Fausta n.118/a – sede UTAP - un punto per i prelievi di sangue riservato alle persone ultrasessantacinquenni esenti ticket residenti a Lugugnana, Giussago e zone limitrofe;
> il Comune di Portogruaro concorreva con il Comune di Caorle ai costi di gestione del centro prelievi e approvava un accordo con l'APAL, Associazione Pensionati di Lugugnan'a, per la realizzazione del servizio di trasporto in favore delle persone anziane;
> il punto prelievi ematici di Lugugnana è così diventato un servizio di base estremamente importante per un'area vasta, comprensiva delle frazioni di Lugugnana e Giussago del Comune di Portogruaro e delle località di Brussa e Castello del Comune di Caorle, sostenuto dall'infaticabile attività dei volontari dell'APAL "Associazione Pensionati di Lugugnana" che a titolo del tutto gratuito, si prodigavano al servizio degli altri per il trasporto, il ritiro e la consegna di ricette, provette e referti dall'UTAP di Lugugnana al Laboratorio Ospedaliero di Portogruaro; .
> la petizione è ben documentata e circostanziata: dalla stessa apprendiamo che a partire dal 2009 a tutto il 2014 sono stati eseguiti 7.833 prelievi con una media di 35 interventi a seduta e che il punto prelievi è centrale per un bacino di oltre 3.500 abitanti;
> il punto prelievi risulta, pertanto, · radicato nel territorio dove favoriva, attraverso la cooperazione dei medici di base con i volontari, un servizio apprezzato ed atteso dall'intera comunità ed è per tali ragioni che i firmatari della petizione non si capacitano del perché il punto prelievi risulti a tutt'oggi ancora chiuso.
Tutto ciò premesso
a) Invitiamo il Sindaco e il Presidente del c.c. a ricevere una delegazione dei cittadini che hanno sottoscritto la petizione a favore della riapertura del punto prelievi ematici di Lugugnana e concorrere con i volontari alla sua risoluzione.
b) Chiediamo di conoscere le ragioni per cui il punto prelievi di Lugugnana risulta ancora chiuso, anche dopo il sopralluogo della commissione effettuato nell'aprile del 2015 per accertare l'idoneità dei locali.
c) Invitiamo il Sindaco e l'Assessore ai servizi socio-sanitari di attivarsi presso l'Asl 10 per rimuovere eventuali ostacoli che impediscono la ripresa di questo importante servizio territoriale, per il quale il Comune concorre con proprie risorse alla gestione.
d) Facciamo appello alla Giunta ed al Consiglio Comunale tutto affinchè, ciascuno secondo le proprie competenze, assicuri il permanere nel territorio di tutti quei servizi utili soprattutto alle fasce di . popolazione più fragjle, come nel nostro caso risulta essere il punto prelievi di Lugugnana a favore della comunità di anziani.
Portogruaro, 03.12.2015
Pizzolitto Vittoria - Consigliere Comunale
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