10 Febbraio 2016
CONSIDERAZIONI: Viene da chiedersi se dopo 10 anni sia ancora conveniente e attuale per Cinto passare in Friuli, con Pordenone che sta perdendo pezzi e non più capoluogo... G.B.
COMUNICATO STAMPA
On. Emanuele Prataviera (FARE!):
Basta rinvii.
Dopo 10 anni anche Cinto Caomaggiore ha il diritto
di andare in Friuli, lo stesso riconosciuto per Sappada
Era fine giugno 2012 quando il Consiglio regionale veneto dava il via libera alle richieste del Comune bellunese di Sappada e di quello veneziano di Cinto Caomaggiore di passare amministrativamente al Friuli Venezia Giulia.
Volontà raccolte in due Referendum
indetti nel 2006 a Cinto Caomaggiore e nel 2008 a Sappada.
Il Consiglio si impegnava inoltre con una Mozione
ad intervenire in Parlamento per far procedere l'iter legislativo.
“Ora che la Commissione Affari Costituzionali del Senato ha dato il via libera al DDL per il passaggio definitivo del Comune di Sappada in Friuli Venezia Giulia, i tempi sono più che maturi per ragionare seriamente anche sulla richiesta del Comune veneziano – commenta l’On. Emanuele Prataviera.
Richiesta che, dovendo ovviamente seguire lo stesso iter del Comune di Sappada, dovrà trovare l’appoggio e il sostegno di forze politiche pronte ad spendersi, in prima persona, affinché la richiesta dei cittadini di Cinto Caomaggiore possa essere soddisfatta.
Mi chiedo come mai si continui ad usare però due pesi e due misure.
E' uno schiaffo morale alla sovranità dei cittadini di Cinto Caomaggiore che, ormai 10 anni fa, hanno deciso con un referendum di passare amministrativamente in FVG.
Motivo per cui ho scritto una lettera al Sindaco Gianluca Falcomer per offrire la mia disponibilità a verificare, nelle sedi opportune, dove si siano arenati i diversi DDL presentati negli anni, ultimo il numero 2331 del 29 aprile 2014 sottoscritto dalla collega On. Sara Moretto, il cui testo non è visionabile nemmeno sul sito della Camera; ho contattato anche l’On. Moretto per manifestare la mia volontà a procedere su un percorso condiviso che tuteli esclusivamente gli interessi di Cinto Caomaggiore” conclude il Deputato Prataviera.
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