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31/03/2016 - La Viabilitą

POLEMICHE "AUTOVELOX" A CINTO: CAMPANERUT RISPONDE A FAGOTTO

All'ex Consigliere dell'ex Giunta Querini, risponde l'Assessore in carica...

31 Marzo 2016 (In realtà non sono Autovelox, ma Trubox, ossia rilevatori di velocità...)


NOTA La differenza tra i due strumenti citati, è che l'Autovelox fa una istantanea del picco massimo di velocità, mentre il Trubox fa una media della velocità tra due punti.

Dunque entrambi i sistemi misurano la velocità del veicolo, ma il primo ti "castiga" anche se hai superato i limiti solo in quel frangente, mentre il secondo no, e non è una differenza di poco conto, anche se la violazione in entrambi i casi porta a una sanzione / multa, perchè chi vuole fare solo cassa usa l'AUTOVELOX  e basta, nell'altro caso l'obiettivo primario è la Sicurezza stradale !

G.B.

 


 

Comune di Cinto Caomaggiore

Questione "Autovelox"

 

Buongiorno.

Sperando di fare cosa gradita, giro alcune righe di risposta alle dichiarazioni di Paolo Fagotto pubblicate su "La Nuova Venezia" (clicca qui), in merito ai rilevatori di velocità posizionati nel Comune di Cinto Caomaggiore.

 

"Con riferimento alle polemiche alimentate in queste settimane da una parte della minoranza e in primis da Paolo Fagotto, cogliamo l’occasione per dire alcune cose con grande chiarezza e trasparenza.

La nostra Amministrazione non ha installato i 7 rilevatori di velocità per fare cassa, ma nell’ambito di un Progetto di Sicurezza stradale portato avanti di comune accordo con la Polizia Locale.

Numerosi cittadini ci segnalavano da tempo la crescente pericolosità della SM251 e successivamente abbiamo effettuato dei rilievi che hanno confermato questo timore. Pertanto, abbiamo ritenuto opportuno sia installare i 7 rilevatori di velocità, sia alzare il limite di velocità in centro da 30 km/h a 50 km/h, garantendo una velocità controllata e uniforme.

Per queste operazioni abbiamo impegnato circa 7.000 euro che corrispondono a una parte dei proventi delle sanzioni che proprio lo Stato ci obbliga a utilizzare per migliorare la sicurezza stradale. I numeri forniti da Paolo Fagotto sono quindi inventati e le accuse che ci vengono rivolte sono infondate.

Non accettiamo lezioni da parte degli esponenti della vecchia Amministrazione Querini, che nulla hanno fatto per migliorare la Sicurezza stradale e anzi hanno deliberatamente lavorato per far morire il centro di Cinto Caomaggiore.

Inoltre, se proprio il Comune volesse fare cassa, di certo non metterebbe dei rilevatori sulla SM251, visto che il 50% dei proventi delle sanzioni fatte su quella strada deve essere trasferito alla Città Metropolitana di Venezia."

 

Cordialmnete, 

Matteo Campanerut

Assessore al Bilancio, Attività produttive e Programmazione economica

 

 


 

Sette Autovelox a Cinto, è polemica.

 

Quattro rilevatori in Via Roma. 

Paolo Fagotto:

“L’obiettivo della Giunta è fare cassa”

 

 

Cinto Caomaggiore

Rilevatori di velocità: è polemica sull’installazione dei sette dispositivi sul territorio comunale.

A far sentire la propria voce è la lista di minoranza “Il Paese che vogliamo insieme si può”, secondo cui la spesa sostenuta non porterebbe ai benefici sperati dall’amministrazione comunale. «In un km ci sono ben quattro rilevatori», dice Paolo Fagotto, esponente della lista, «e questo vuol dire che l’obiettivo di chi li ha installati è stato quello di fare cassa. Senza contare che gli altri si trovano a circa 400 m. di distanza: con questo intervento, alla lunga, si inibisce il passaggio in centro alle auto per paura di ricevere delle multe. Non siamo contrari al rispetto dei limiti di velocità», continua Fagotto, «ma riteniamo che quei contributi (20 mila euro) potessero essere spesi in maniera diversa, magari per il servizio di scuolabus oppure per il rifacimento della segnaletica orizzontale».

Di certo chi dovrà prestare attenzione sono gli automobilisti che percorreranno via Roma.

Sulla questione ha ribadito prontamente il sindaco Gianluca Falcomer, che proprio nei giorni scorsi ha firmato l’ordinanza che modifica il limite orario in centro, passato ora da 30 a 50 km/h. «L’installazione dei dispositivi, che non sono veri e propri autovelox h24, non è avvenuta a caso», spiega Falcomer, «ma in riferimento a una situazione di pericolo data dalla velocità delle auto in transito lungo via Roma. Sono stati fatti degli studi appositi e delle rilevazioni. La nostra volontà è quella di incentivare la sicurezza stradale e non certo fare cassa, altrimenti li avremmo installati in zone molto più critiche. Per quanto concerne i fondi per lo scuolabus», conclude Falcomer, «invito Fagotto a documentarsi, dal momento che sono risorse di bilancio differenti rispetto a quelli per la sicurezza stradale». (a.con.)

 

(Fonte: Nuova Venezia del 30.03.2016)

 



 
SETTE_AUTOVELOX_A_CINTO_CAOMAGGIORE_E_NASCE_POLEMICA_.pdf

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FOTO_COMUNE_CINTO_CAOMAGGIORE_ATTENZIONE_AUTOVELOX_.pdf

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