9 Luglio 2016
CORPO DI POLIZIA LOCALE
Comune di San Michele al Tagliamento (VE)
Ufficio del Comandante
COMUNICATO STAMPA del 09/07/2016
Comunicato a cura del Comando di Polizia Locale
di San Michele al Tagliamento - Bibione
MAXI SEQUESTRO...
Non ha tregua la lotta all’abusivismo commerciale a Bibione con la Polizia Locale che opera un maxi sequestro di oltre mille oggetti posti in vendita. “Ieri pomeriggio – spiega il comandante della Polizia Locale, Andrea Gallo - è scattata una maxi-operazione in tutta la località balneare con controlli in spiaggia, in pineta e nell’entroterra”.
Il servizio antiabusivismo ha visto impegnati 12 agenti suddivisi in sei pattuglie che hanno effettuato controlli a tappeto da Lido dei Pini a Bibione Pineda.
“In particolare – evidenzia il dirigente Gallo - sono state controllate capillarmente tutte le zone della spiaggia; a ciò si sono aggiunti controlli stradali per la verifica del trasporto di merce su strada ed il rispetto del regolamento comunale che vieta la detenzione senza giustificato motivo di merce destinata alla vendita”.
I dati finali dell’operazione dimostrano l’efficacia dei controlli: 1100 oggetti sequestrati per violazioni amministrative, 8 verbali per violazione della legge sul commercio, un sequestro penale di 21 borse con marchio contraffatto.
L’intera operazione ha comportato il sequestro di merce per un valore commerciale che si aggira intorno ai 10.000 € e sanzioni per 40.000 euro.
I controlli anti-abusivismo commerciale sono stati poi estesi al luna park dove è stato sanzionato un venditore abusivo.
“I servizi mirati contro il commercio illegale – evidenzia il comandante Gallo – sono quotidiani sia in spiaggia che in isola pedonale, sia in uniforme che in borghese e la netta diminuzione dei venditori è un dato oggettivo che dimostra l’efficacia dei controlli”.
Soddisfazione per questa operazione è stata espressa dal sindaco di San Michele, Pasqualino Codognotto: ”Operazioni del genere – evidenzia Codognotto - confermano come i controlli e la lotta all’abusivismo non registrano pause o interruzioni. Queste maxi operazioni sono una concreta e seria risposta al problema dell’abusivismo”.
CORPO DI POLIZIA LOCALE
Comune di San Michele al Tagliamento (VE)
Ufficio del Comandante
COMUNICATO STAMPA del 05/07/2016
Comunicato a cura del Comando di Polizia Locale
di San Michele al Tagliamento - Bibione
5 Persone arrestate dalla Polizia Locale
di San Michele - Bibione
Una banda di ladri di cellulari, che già dallo scorso anno stava mettendo a segno decine di colpi sulla spiaggia di Bibione, è stata arrestata domenica scorsa, 3 luglio, dagli agenti della Polizia Locale di San Michele-Bibione, agli ordini dei dirigente Andrea Gallo.
Non solo: nella stessa giornata una quinta persona ha visto aprirsi le porte della cella, in quanto sorpreso a rubare le offerte all’interno della chiesa di Bibione.
“E’ stata una domenica memorabile per la lotta alla legalità – afferma il comandante Gallo, durante la conferenza stampa – con 5 persone arrestate per ricettazione e furto aggravato. Il dato più importante è l’arresto di 4 rumeni, due uomini e due donne, che sono stati trovati in possesso di 12 cellulari smartphone ed un tablet, risultati rubati a Bibione negli ultimi giorni ad altrettanti turisti. La banda dei 4 rumeni, veri professionisti del furto con destrezza, era già attenzionata alle forze di polizia dall’anno scorso in quanto sospettati di perpetrare numerosi furti in spiaggia sia di giorno e soprattutto di notte ma ad oggi non era mai stata trovata la refurtiva”.
Domenica pomeriggio i 4 sono stati notati dagli agenti della polizia locale all’interno della pineta vicino al faro a Bibione. Dopo un lungo pedinamento sono stati bloccati mentre con alcune borse stavano salendo in un’auto. Fermati, sono stati subito perquisiti.
A prima vista le borse non sembravano destare sospetti. Tuttavia in un secondo fondo sono stati trovati ben occultati numerosi cellulari delle marche più costose, molti dei quali avvolti in carta stagnola che impedisce di trasmettere segnali di localizzazione.
I 4 erano pronti a ripartire per la Romania e, se fossero riusciti nel loro intento, la refurtiva sarebbe andata persa per sempre oltre al fatto che nessuno avrebbe potuto accusarli di alcun reato.
I 4 arrestati sono: State Costinel, 26 anni, Mitu Caldararu, 36 anni, Lenuta Budisteanu, 24 anni e Liliana Enache, 35 anni, tutti di nazionalità rumena.
Da domenica sera i due uomini sono stati trasferiti nel carcere di Pordenone mentre le due donne sono state associate al carcere femminile di Trieste in attesa della convalida del fermo e del processo.
Intanto il nucleo di polizia giudiziaria e sicurezza urbana del comando ha proceduto a restituire i cellulari rubati ai legittimi proprietari che risultano risiedere nel Pordenonese ed in Provincia di Udine.
Il quinto arresto si è consumato sempre domenica nel primo pomeriggio allorquando è pervenuta alla centrale operativa del comando una segnalazione che informava della presenza di una persona che armeggiava nelle cassette delle offerte all’interno della chiesa di Bibione.
All’arrivo degli agenti in borghese la persona si era già allontanata ma dalle immagini interne della videosorveglianza, installata in chiesa, è stato potuto accertare il furto delle offerte e l’abbigliamento del malvivente, bloccato dagli agenti poco dopo nei pressi della chiesa con in tasca qualche decina di euro delle offerte e gli oggetti da scasso usati poco prima.
Per questo le manette sono scattate nei confronti di Giuseppe Santangelo, 54 anni di Caserta, già con precedenti penali per gli stessi reati.
Plauso e soddisfazione sono state espresse dal sindaco di San Michele-Bibione Pasqualino Codognotto: “L’operazione svolta dalla polizia locale – afferma il sindaco – dimostra la grande attenzione che viene riservata alla lotta per la legalità svolta a 360 gradi, sia verso il commercio abusivo che per i reati predatori”.
CORPO DI POLIZIA LOCALE
Comune di San Michele al Tagliamento (VE)
Ufficio del Comandante
COMUNICATO STAMPA del 08/07/2016
Comunicato a cura del Comando di Polizia Locale
di San Michele al Tagliamento - Bibione
Restano in carcere i 4 rumeni arrestati
dalla Polizia Locale di San Michele
Il giudice per le indagini preliminari di Pordenone ha convalidato gli arresti operati domenica scorsa, 3 luglio, dalla polizia locale di Bibione: State Costinel, 26 anni, Mitu Caldararu, 36 anni, Lenuta Budisteanu, 24 anni e Liliana Enache, 35 anni, tutti di nazionalità rumena resteranno in carcere in attesa del processo.
“La banda di ladri – ricorda il comandante Andrea Gallo – erano stati trovati in possesso di 12 cellulari smartphone ed un tablet, risultati rubati a Bibione negli ultimi giorni ad altrettanti turisti residente nelle province di Venezia, Udine e Pordenone.
I 4 erano comunque già noti dall’anno scorso alle forze dell’ordine in quanto sospettati di perpetrare numerosi furti in spiaggia sia di giorno e soprattutto di notte ma ad oggi non era mai stata trovata la refurtiva”.
Domenica pomeriggio i 4 erano stati notati dagli agenti della polizia locale all’interno della pineta vicino al faro a Bibione. Dopo un lungo pedinamento venivano bloccati mentre con alcune borse stavano salendo in un’auto.
Fermati, sono stati subito perquisiti. A prima vista le borse non sembravano destare sospetti.
Tuttavia in un secondo fondo sono venivano rinvenuti ben occultati numerosi cellulari delle marche più costose, molti dei quali avvolti in carta stagnola per impedire di trasmettere segnali di localizzazione. I 4 erano pronti a ripartire per la Romania e, se fossero riusciti nel loro intento, la refurtiva sarebbe andata persa per sempre oltre al fatto che nessuno avrebbe potuto accusarli di alcun reato.
Ora per loro le porte del carcere rimangono chiuse essendoci pericolo di fuga e possibilità di reiterazione dei reati.
Plauso e soddisfazione sono state espresse dal sindaco di San Michele-Bibione Pasqualino Codognotto: “L’operazione svolta dalla polizia locale – afferma il sindaco – dimostra la grande attenzione che viene riservata alla lotta per la legalità svolta a 360 gradi, sia verso il commercio abusivo che per i reati predatori”.
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