18 Luglio 2016
ASSOCIAZIONE
Migranti della Venezia Orientale
COMUNICATO STAMPA del 17.07.2016
Martedi prossimo, 19 luglio, a Portogruaro alle ore 18.00 presso il Collegio Marconi, si svolgerà un incontro con il dott. Domenico Cuttaia e le Associazioni del Coordinamento volontari "I Ragazzi della Palestra" impegnate nella accoglienza dei richiedenti Protezione internazionale oggi ospitati tra Portogruaro, Concordia Sagittaria ed Annone Veneto con la Coop CSSA di Spinea.
Nei 3 comuni del Veneto Orientale sono ospitati, in immobili in affitto da privati, circa 80 giovani originari di paesi dell'Africa Sub Sahariana, dal Bangladesh e dal Pakistan. Tutti fuggiti dalla Libia in guerra e raccolti in Mediterraneo dalle navi della Marina Militare Italiana e da imbarcazioni commerciali o operative nell'azione di salvataggio in mare.
Gran parte di questi giovani furono ospitati, giusto un anno fa, in condizioni di assoluta emergenza, nella Palestra dell'Istituto Luzzatto.
Si tratta di uno dei pochi casi di accoglienza diffusa che ha dimostrato tutta la sua efficacia in questi 12 mesi.
"Il volontariato locale - affermano i responsabili delle 21 Associazioni aderenti al Coordinamento - nella prima fase, quella della palestra, ha sostituito con la sua azione le gravissime mancanze gestionali della società a cui erano stati affidati i ragazzi (la Coop Solaris), ha fatto fronte alla precarietà degli alloggiamenti (la palestra) ed infine costruito un atteggiamento positivo e collaborativo con le Amministrazioni locali e la stessa popolazione, nonostante alcune strumentali manifestazioni di ostilità e di intolleranza nei confronti dei Profughi".
I risultati di questa azione saranno presentati al Prefetto Cuttaia.
"La nostra esperienza - sottolinea il responsabile del Coordinamento, Roberto Soncin- conferma che dove prevale l'azione umanitaria rispetto alla intolleranza l'accoglienza dei Profughi diventa una grande occasione di crescita per tutti.
Al Prefetto di Venezia e ai Sindaci dei 3 Comuni come a quelli di tutti gli altri Comuni del Portogruarese presenteremo un Rapporto dettagliato sulla situazione e sui risultati ottenuti. Siamo infatti convinti che questa sia, nonostante i suoi limiti e le enormi difficoltà iniziali, una esperienza esportabile in qualsiasi luogo del Veneto".
Migranti della Venezia Orientale
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