1 Maggio 2008
Il Presidente delle Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della cerimonia del Primo Maggio a ROMA, di fronte alla sede INAIL, ha inaugurato un monumento in memoria delle vittime sul lavoro.
Senza volere essere irriverente, quando ho visto l'opera, una duplicazione di una già esistente in un museo, ho pensato che ancora una volta hanno perso una occasione per rappresentare " La verità" della piaga delle morti bianche.
Si è pensato più alla forma che alla sostanza...come in molti altri campi...
Nulla da dire sulla bontà artistica del monumento, ma non rappresenta certo una scena del Lavoro dei nostri giorni, come sarebbe stato più opportuno, a mio parere.
Ho respirato di nuovo aria di Retorica e Demagogia nei discorsi sentiti dai politici, nessuno escluso, ma risposte vere non ne sanno dare, e di Lavoro si continua a morire...
Troppo facile esprimere Indignazione e dire ogni volta Basta...ci aspettiamo e vogliamo molto di più...da chi è strapagato per questo! G.B.
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Sotto, alcune frasi del discorso di Napolitano:
"Quando si verificano assurde e atroci tragedie sul lavoro in angosciosa sequenza in cui perdono la vita dei lavoratori, si leva ancor piu' fortemente il grido 'basta!' Non puo'continuare cosi' non ci si puo' rassegnare come una inevitabile fatalita' dobbiamo tutti rimboccarci le maniche''
"I numeri sono pesanti" ha detto Napolitano ricordando che dal primo gennaio ci sono stati 301 incidenti mortali e 270 mila infortuni. "Solo in aprile - ha aggiunto - sono morti 69 lavoratori e altri 57 mila si sono infortunati sul lavoro".
"Dobbiamo tutti rimboccarci le maniche, impegnarci concretamente e a fondo" ha esortato rivolgendosi a tutte le componenti del mondo del lavoro e delle istituzioni e in particolare a quelle delle regioni del sud dove "maggiori sono le criticità e la carenze". Spero di festeggiare il prossimo Primo Maggio - ha concluso il Capo dello Stato - in un Italia che abbia meglio messo in sicurezza il lavoro, che abbia ripreso a crescere per diventare un Paese economicamente e socialmente più equilibrato e più giusto".
RIPETO, NON VOGLIO ESSERE IRRIVERENTE, MA CI VUOLE ALTRO...G.B. |