PROGRAMMA
INTERVENTI
Emilia Serra
Psicologa
Alessandro Nardese
Presidente della Conferenza dei Sindaci
dell'Azienda ULSS 4 “Veneto Orientale”
Sindaco di Noventa di Piave (Ve)
LAVORI DI GRUPPO
CONCLUSIONE
Lo scopo dell'incontro è duplice:
1. inquadrare il fenomeno della ludopatia da un punto di vista qualitativo e quantitativo e le conseguenti ricadute sul piano personale e sociale, a livello nazionale ed in particolare a livello regionale e territoriale (Veneto Orientale);
2. individuare e proporre azioni ed iniziative, anche istituzionali, che coinvolgano gli enti locali, che possano affrancare, persone, famiglie e comunità dagli effetti negativi di questo fenomeno che sta assumendo una dimensione crescente.
PRESENTAZIONE
L’ AZZARDO
NON E’ UN GIOCO
"La ludopatia non è solo un fenomeno sociale, ma è una vera e propria malattia, che rende incapaci di resistere all'impulso di giocare d'azzardo o fare scommesse.
Per ludopatia (o gioco d'azzardo patologico) si intende l'incapacità di resistere all'impulso di giocare d'azzardo o fare scommesse, nonostante l'individuo che ne è affetto sia consapevole che questo possa portare a gravi conseguenze.
Per continuare a dedicarsi al gioco d'azzardo e alle scommesse, chi è affetto da ludopatia trascura lo studio o il lavoro e può arrivare a commettere furti o frodi. questa patologi condivide alcuni tratti del disturbo ossessivo compulsivo, ma rappresenta un'entità a sé.
E' una condizione molto seria che può arrivare a distruggere la vita.
Durante i periodi di stress o depressione, l'urgenza di dedicarsi al gioco d'azzardo per le persone che ne sono affette può diventare completamente incontrollabile, esponendoli a gravi conseguenze, personali e sociali.
La ludopatia può portare a rovesci finanziari, alla compromissione dei rapporti e al divorzio, alla perdita del lavoro, allo sviluppo di dipendenza da droghe o da alcol fino al suicidio".
("FARE COMUNE": Dal sito ufficiale del Ministero della Salute)