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26/03/2017 - Nel Sindacato

MERCATO DEL LAVORO DEL VENETO ASSEMBLEA SINDACALE FP CGIL !

Dei lavoratori e Lavoratrici dei Centri per l'Impiego per sue problematiche

26 Marzo 2017


 

MERCATO DEL LAVORO

Assemblea Sindacale CGIL Veneto 

17 MARZO 2017

 

 

Venezia Mestre, 17 marzo 2017 - I lavoratori e le lavoratrici del Mercato del Lavoro del Veneto, si sono riuniti presso la sede FP CGIL regionale per partecipare all’Assemblea dedicata ai Servizi per l’Impiego, che ha rappresentato il primo vero momento di confronto e proposta, di un percorso di attenzione verso le problematiche del settore, che la CGIL del Veneto sta promuovendo a livello Regionale.

Risulta subito evidente che negli ultimi anni abbiamo assistito ad una grave riduzione del personale, che ha coinvolto tutte le realtà territoriali.

A causa di mancati rinnovi delle collaborazioni, dei prepensionamenti e delle mobilità esterne, si è assistito ovunque a questo fenomeno. Pur continuando a ricevere il riconoscimento della qualità del lavoro svolto, sia dai soggetti privati e pubblici del territorio, è sotto gli occhi di tutti che questa lunghissima transizione normativa sta svuotando completamente i servizi, in particolare quelli specialistici.

In prospettiva, si farà sempre più fatica ad assicurare anche i servizi di base, visto che la logica che sta passando è quella dell’EMERGENZA e non della garanzia della CONTINUITA’ DEI SERVIZI, continuità che ne garantisce la QUALITA’.

A fronte dei grandi cambiamenti in atto, generati dalla realizzazione delle politiche connesse al Jobs Act (in primis, l’assegno di ricollocazione), assistiamo ad uno svuotamento continuo dei Servizi Pubblici e, per quanto riguarda le Politiche Attive per il Lavoro, quelli specialistici e dedicati alle categorie più deboli nel nome, pare capire, di mere logiche di marketing aziendale.

Noi crediamo, come lavoratori e lavoratrici, ma anche come cittadine e cittadini, che per i nostri servizi si debba invece parlare di marketing sociale, che pur nella logica della collaborazione, metta al centro la valorizzazione delle competenze e le professionalità del Servizio Pubblico, in una logica di servizio vero alla cittadinanza.

Condanniamo fermamente il lento degrado dell’etica del servizio pubblico.

Contestiamo l'idea di continua cessione di servizi che ne costituiscono l'anima al privato accreditato.

Le recenti scelte (vedi Garanzia Giovani e Adulti) e le modalità operative in fase di adozione per rinforzare il servizio (assunzione via interinale e a tempo determinato, creando così ancora una volta precarietà del lavoro e non dando risposte di stabilizzazione occupazionale agli attuali precari ) sembrano infatti essere totalmente proiettate a dirottare le risorse pubbliche verso i soggetti privati accreditati, a scapito della qualità dei nostri servizi e dei diritti degli utenti.

Se stiamo zitti ora, come lavoratrici e lavoratori e come cittadine e cittadini, chi parlerà in nome di coloro che rappresentano la gran parte della nostra utenza, ovvero le categorie più deboli e a rischio? Se il nostro scopo diventasse davvero il mero marketing aziendale, chi tutelerà i profili meno competitivi, quelli che i privati, che hanno per loro natura imprenditoriale l’obiettivo del profitto, già oggi scartano a priori?

 

Chiediamo quindi di: 

 

• Percorrere la stessa via intrapresa dai nostri colleghi delle Province ed essere trasferiti in Regione Veneto in modo che la transizione del personale dei CPI sia verso l’Ente che ha la titolarità dei servizi e delle funzioni.

 

• Chiediamo date certe e modalità trasparenti ed eque di passaggio nei ranghi regionali, possiamo accettare l'eventuale assegnazione all'Ente Strumentale Veneto Lavoro solo ed esclusivamente in regime di comando.

 

• Esigiamo che venga finalmente sottoscritta la Convenzione, che si sarebbe dovuta già firmare entro dicembre 2016 e che nel caso ciò non avvenga si intraprendano fin da subito le necessarie azioni di lotta e di mobilitazione a tutti i livelli, partendo dalla proclamazione dello stato di agitazione dei CPI del Veneto;

 

• In quanto Operatori del Mercato del Lavoro chiediamo che il nostro inquadramento contrattuale sia finalmente conforme a quanto previsto nell’ ALLEGATO A Dgr n. 2238 del 20.12.2011. Pensando ai nuovi inserimenti previsti dal piano di rafforzamento e al piano di formazione collegato, non sembra, infatti, si sia tenuto conto che noi siamo già Operatori Specializzati del Mercato del Lavoro con Esperienza Pluriennale.

 

• Conseguentemente chiediamo un definitivo riconoscimento della nostra figura professionale e un processo formativo vero, calibrato su quello che effettivamente facciamo e faremo e soprattutto sulle esigenze dei cittadini e cittadine a cui tutti i giorni dedichiamo la nostra professionale attenzione.

 

• Infine manifestiamo piena solidarietà ai colleghi e colleghe precari che da anni svolgono servizio presso i Centri per l’Impiego chiedendo la loro definitiva stabilizzazione.

 

Chiediamo che le nostre rappresentanze sindacali promuovano le richieste evidenziate nel corso di questa assemblea a tutti i livelli, cominciando dai Tavoli Regionali e diano impulso ad un coordinamento del personale dei Servizi e Centri per l’Impiego a livello regionale e nazionale.

 

A questo punto la pazienza è finita!

Pretendiamo che si ponga fine a questo

fin troppo duraturo periodo transitorio

 

PIU’ SERVIZI PUBBLICI PER L’IMPIEGO, PIU’ GARANZIE PER TUTTI!

 

 

                                          LE LAVORATRICI E I LAVORATORI

                                          DEL MERCATO DEL LAVORO DEL VENETO

 



 
MERCATO_DEL_LAVORO_ASSEMBLEA_CGIL_VENETO_17_03_2017_.pdf

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