26 Giugno 2017
QUANDO L'AVVISO DI GARANZIA
LO DANNO I GIORNALI...
Di certo apprendere di essere indagati dall’Antimafia vedendo il proprio nome in risalto a caratteri cubitali nei titoli dei Giornali locali (clicca 1 e 2 ), che ignaro stai leggendo alla mattina, c’è da rischiare l’infarto, specialmente se di mestiere lavori nella Polizia locale, e all’epoca dei fatti contestati avevi il ruolo di Comandante, stiamo parlando dell’anno 2012 in quel di Lignano dove si svolgevano le Elezioni amministrative per eleggere il nuovo Sindaco e Consiglieri comunali, e l’accusa è di avere favorito l’accelerazione di alcune centinaia di pratiche di residenza di famiglie provenienti dal sud Italia, i cui voti poi sarebbero stati “pilotati” in un modo che la legge non permette, e la persona in questione è Giorgio Vizzon…
Solo in Italia e forse in qualche altro paese del terzo mondo la “Giustizia” funziona così male, nella nota/ comunicato stampa diffuso da Vizzon (clicca qui) si apprende che non ha ancora ricevuto nessun Avviso di Garanzia, e nemmeno i suoi colleghi di allora, e questa è già una anomalia che però non ci stupisce nemmeno più di tanto, ma quello che fa più specie, e che dopo 5 anni dai fatti, e con nuove elezioni già avvenute riconfermando il Sindaco uscente, ancora si sta indagando sul mandato precedente !! Ditemi voi se questo è normale…
PS.
Vizzon, già Sindaco di San Michele al Tagliamento, e attualmente Consigliere comunale di Minoranza, è ancora in servizio nella Polizia locale di Lignano, e questa notizia delle indagini dell’Antimafia “sul voto truccato” ha fatto parecchio scalpore nelle due località balneari, e Vizzon noto per la sua inflessibilità, considerato personaggio puntiglioso e “scomodo” per essere poco incline a compromessi politici, ha avuto il piacere di vedere riconosciuta la sua onestà da più parti, anche dagli avversari… (clicca qui)
G.B.
La nota di Giorgio Vizzon...
In merito alle notizie diffuse oggi circa indagini inerenti accertamenti di cambio di residenza da un comune all'altro avvenuti nel 2012, preciso che tali verifiche anagrafiche non vengono svolte dal Comandante ma dagli agenti accertatori.
Essendo comunque il comandante responsabile della struttura, risponde in via generale degli atti amministrativi che escono dagli uffici.
Ad oggi non ho ricevuto alcun avviso di garanzia e non mi risulta nemmeno gli agenti che hanno svolto gli accertamenti anagrafici dell'epoca. Faccio presente che un Comando di Polizia Locale, come quello di Lignano, gestisce centinaia e centinaia di verifiche anagrafiche in un anno.
Ben vengano comunque i controlli e le indagini perché il comportamento mio personale è sempre stato cristallino e trasparente e le indagini sono una tutela anche per il sottoscritto.
23.06.2017
Giorgio Vizzon
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