21 Luglio 2017
AL LUPO, AL LUPO... PARDON
AL MIGRANTE AL MIGRANTE !!
Caterina Pinelli su Facebook il 3 luglio 2017:
ADUNATA per quelli che vogliono i fatti . Nelle prossime ore è previsto l'arrivo di 1200 clandestini tra Portogruaro e Concordia. È IL MOMENTO (clicca qui - da leggere tutto...)
Ecco, credo non serva aggiunga molto altro, da lì in poi è successo di tutto e di più, e Portogruaro non ci ha fatto una bella figura, e nemmeno si è fatta una bella promozione della nostra bella città, oggi poi apprendiamo dalla stampa che hanno fatto firmare anche a quei quattro turisti che vengono al mercato, contro l'arrivo dei CLANSESTINI a Portogruaro, bel nome ci facciamo... (clicca qui)
Non illudiamoci che dei Gazebo /banchetti o Presidi, più o meno autorizzati, possano fermare l'arrivo dei Richiedenti asilo nelle tre Palazzine di Via San Giacomo (clicca qui), e allora perchè fare tutta questa disinformazione e speculare politicamente ai danni dell'immagine di Portogruaro, e dei loro cittadini che vengono fatti passare per quello che non sono ?
Illuminante la Lettera Aperta della Associazione Migranti Venezia Orientale (clicca qui), che in un passaggio scrive : ” Ad oggi non si addebita a questi 99 migranti alcun fatto negativo degno di nota, come possono ben testimoniare i responsabili delle Forze dell’Ordine. Rimangono però anche altre cose che, queste sì, devono preoccuparci tutti. Sono rimaste infatti le paure e le preoccupazioni, residui tossici di dieci giorni di esasperato quanto immotivato allarmismo che ha coinvolto molti cittadini di Portogruaro, soprattutto tra i residenti nell’area attorno a via San Giacomo”
Presentata anche una Mozione consiliare dal Gruppo Misto (*) composto da Luciano Gradini, Alida Manzato e Paolo Scarpa, che chiede in sostanza al Sindaco da che parte stà, se la Maggioranza è per l’accoglienza o il respingimento, perché il loro comportamento è “ondivago”, ma al contrario della Mozione del gruppo “Centrosinistra – Più avanti Insieme” (clicca qui), non si schierano, non fanno proposte e non danno suggerimenti, chiedono solo di sapere la linea politica del Comune di Portogruaro sul fenomeno Immigrazione, che ha il suo fondamento e non è per niente chiara, nemmeno a livello ufficiale…
G.B.
Associazione Migranti della Venezia Orientale – onlus
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio Comunale
Ai Consiglieri comunali
Ai Responsabili delle Associazioni culturali
e di volontariato
Ai Dirigenti scolastici
Al referente Forania
PORTOGRUARO
Via San Giacomo, il giorno dopo
Lettera aperta
Smobilitato il presidio e consumate le ultime attenzioni mediatiche cosa rimane in Via San Giacomo di Portogruaro?
Rimangono 28 (ventotto) giovani africani, provenienti da aree dove è difficile vivere o più semplicemente sopravvivere, tanto che andarsene vale una pericolosa attraversata del Sahara, della Libia e del Mediterraneo.
Persone che hanno chiesto di ottenere, sulla base delle norme internazionali, un titolo di soggiorno per protezione internazionale. Saranno gli organi preposti a valutare la loro condizione e a decidere di conseguenza.
Sappiamo però che rimarranno qui per un altro tempo e, una volta completato il periodo di assistenza, saranno sostituiti da altri come loro.
Sappiamo anche che si aggiungono agli altri 61 (sessantuno) richiedenti protezione internazionale, da due anni già presenti in città. Tutti sono arrivati in Italia a bordo delle navi della Marina Militare (Guardia Costiera compresa), di navi commerciali e delle ONG impegnate nel salvataggio in mare.
Tutti accolti nei porti italiani dalle Autorità di Polizia, sottoposti ai primi controlli e quindi muniti di un permesso di soggiorno provvisorio.
Quindi nessuno di loro è clandestino.
Questi richiedenti protezione internazionale, come tutti gli altri ospitati a Portogruaro (e dintorni) sono stati affidati alla assistenza di cooperative sociali locali, ben conosciute e a cui gli amministratori locali di molti Comuni e ASL, affidano da tempo servizi di primaria rilevanza sociale, come il trasporto scolastico, il servizio a domicilio degli anziani, la tutela delle donne, il recupero dei tossicodipendenti e altro ancora.
Cooperative che hanno assunto personale, donne e uomini, in grandissima parte giovani del Portogruarese.
Accanto a queste imprese sociali una rete di volontariato locale che opera in forma di sussidiarietà con l’impegno di numerosissimi insegnanti e professionisti, in pensione e non.
Ad oggi non si addebita a questi 99 migranti alcun fatto negativo degno di nota, come possono ben testimoniare i responsabili delle Forze dell’Ordine.
Rimangono però anche altre cose che, queste sì, devono preoccuparci tutti.
Sono rimaste infatti le paure e le preoccupazioni, residui tossici di dieci giorni di esasperato quanto immotivato allarmismo che ha coinvolto molti cittadini di Portogruaro, soprattutto tra i residenti nell’area attorno a via San Giacomo.
Abbiamo avuto modo di ascoltare molte persone che si sono dichiarate intimorite e spaventate dall’arrivo di questi giovani che prima dovevano essere oltre mille e poi, di fronte alla modestia dei numeri reali, dipinti comunque come pericolosi per gli “altri”.
Come tutti sanno, indipendentemente dalle diverse idee e posizioni sulla gestione di questo fenomeno migratorio (compresi coloro che si sono prodotti nelle più inaccettabili dichiarazioni di intolleranza e di minaccia fisica), non vi sono motivi oggettivi e concreti per essere timorosi di questi 28 africani.
Non possiamo quindi rimanere inerti di fronte al fatto che questi nostri concittadini vivono da qualche giorno in una condizione di paura e di apprensione.
Non possiamo nemmeno voltarci dall’altra parte quando vediamo svilupparsi sentimenti di ostilità verso persone che non sono responsabili di alcun misfatto.
Crediamo quindi che sia compito di tutti, senza eccezione alcuna, contribuire a superare questa situazione di difficoltà.
Noi, ripetiamo, non chiediamo a nessuno di cambiare le proprie idee sui temi delle migrazioni, chiediamo però che si metta in moto un percorso di corretta informazione e di reciproca conoscenza che riporti a quella serena convivenza che caratterizzava la nostra città fino a qualche settimana fa.
Un obiettivo possibile, visto che abbiamo già dalla nostra la positiva evoluzione (giusto a due anni esatti di distanza) della ben più drammatica vicenda dei giovani alloggiati nella palestra dell’Istituto Luzzatto.
Noi siamo pronti a fare la nostra parte, a collaborare con le autorità locali, le scuole, il mondo della cultura e del volontariato, i responsabili delle diverse confessioni, a partire dalla Chiesa di Papa Francesco, a cui lanciamo un appello per organizzare iniziative di incontro che abbiano queste finalità.
Crediamo che i cittadini di Portogruaro, come pure i giovani richiedenti protezione internazionale, non meritino di passare i prossimi giorni e mesi sotto il peso di infondate preoccupazioni e reciproche diffidenze.
In attesa di riscontro
Cordiali saluti
Associazione Migranti della Venezia Orientale – onlus
Roberto Soncin
GRUPPO CONSILIARE "MISTO"
CONSIGLIO COMUNALE DI PORTOGRUARO - VENEZIA
AI Sig. Presidente del Consiglio Comunale
Comune di Portogruaro
AI Signor Sindaco
Comune di Portogruaro
Ai Signori Capigruppo Consigliari
Sede Municipale
PROPOSTA DI MOZIONE
Flussi di Persone richiedenti protezione internazionale.
PREMESSO
lo stato di viva preoccupazione della popolazione portogruarese in relazione alla presenza e ai recenti arrivi di richiedenti asilo e rifugiati da vari paesi dell'africa sub-sahariana l'obbligo morale di fare chiarezza nei confronti dei Cittadini di Portogruaro rispetto alla reale posizione della maggioranza al problema dell'immigrazione in generale, nonché soprattutto in ordine all'atteggiamento che l'Amministrazione Comunale di Portogruaro terrà nell'eventualità, probabile, di nuovi consistenti arrivi
CONSIDERATO CHE
i nuovi arrivi vanno ricondotti a scelte sbagliate del Governo italiano insieme alla comprovata scarsa autorevolezza del Governo stesso in ambito comunitario ed internazionale il Governo presieduto dall'allora Presidente del Consiglio Berlusconi aveva posto un argine agli sbarchi grazie a una paziente e lungimirante operazione diplomatica, segnatamente con la Libia di allora i Prefetti hanno il difficile compito di provvedere allo smista mento dei migranti nel territorio nazionale fosse prevedi bile la situazione generatasi anche a Portogruaro il Sindaco di Portogruaro ha provveduto di recente e nell'immediata vigilia dell'arrivo dei migranti a informare i consiglieri in ordine alle modalità di accoglimento degli stessi la maggioranza consigliare di Portogruaro ha dimostrato di avere posizioni diverse, al proprio interno, sul problema dell'immigrazione e delle modalità di accoglimento
TUTTO CIO' PREMESSO
Il Consiglio Comunale di Portogruaro impegna il Signor Sindaco e Giunta a
- aggiornare in tempo reale il Consiglio Comunale in ordine all'evoluzione della situazione
- coordinare la propria azione con quella degli altri Sindaci del Veneto Orientale
- intensificare il flusso di reciproca informazione con il Signor Prefetto di Venezia al fine di evitare nuovi arrivi di migranti nel territorio comunale, che potrebbero risultare incompatibili con le più elementari condizioni di sicurezza e creare un crescente allarmismo nella cittadinanza
- chiarire in modo definitivo e trasparente la linea politica del Sindaco e della maggioranza che lo sostiene in ordine all'accoglimento di nuovi flussi migratori, considerando che la linea sinora seguita appare ondivaga tra posizioni di dichiarata e manifesta chiusura e
-per converso- posizioni volte all'accoglimento e della massima collaborazione con gli Organismi e le Cooperative che lucrano sul mantenimento dei migranti.
Portogruaro, 19/07/2017
F.to Gradini Luciano
Manzato Alida
Scarpa Bonazza Buora Paolo
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