20 Novembre 2017
COMUNICATO STAMPA
Domenica 19 novembre 2017 si è tenuto il Congresso del Circolo PD di Portogruaro per l’elezione del Segretario e del Direttivo di Circolo.
E’ stata presentata una lista unitaria “Ascolto e Partecipazione” con capolista Roberto Zanin che è stato dunque riconfermato Segretario di Circolo. (clicca qui)
Con il Segretario è stato eletto un Direttivo composto da 16 iscritti compreso il segretario, 8 uomini e 8 donne, 6 i componenti eletti per la prima volta in tale organismo. Hanno partecipato alla votazione 61 iscritti, schede nulle 1. Zanin è stato eletto a scheda segreta con 60 voti.
In apertura del Congresso, come Segretario uscente, Zanin ha relazionato sull’attività del Circolo degli ultimi quattro anni, evidenziando anche le difficoltà incontrate, così come una forte volontà a proseguire unitariamente, con l’obiettivo di promuovere l’ascolto e la partecipazione tra iscritti, cittadini e nel territorio. (clicca qui)
E’ stato anche presentato, a sostegno della lista, un documento politico sugli indirizzi politico-amministrativi del Circolo, che il Circolo perseguirà in collaborazione con il Gruppo consiliare.
Partito Democratico - Circolo di Portogruaro
CIRCOLO PD PORTOGRUARO - Lista “ Ascolto e partecipazione”
CONGRESSO DI CIRCOLO 19 NOVEMBRE 2017
Quello di oggi è un Congresso ordinario, per eleggere il Segretario e il direttivo di Circolo.
Comprendiamo che gli iscritti - che in questi anni hanno partecipato ad un numero eccessivo di consultazioni interne - possano ritenere questo un appuntamento superfluo.
Nonostante la disaffezione verso la politica in generale ed i partiti in particolare, noi crediamo nell'importanza di eleggere gli organi interni di un partito. A Portogruaro vogliamo farlo con serietà e convinzione.
L'attuale contesto europeo e internazionale è molto disarticolato e disomogeneo. Emergono sempre maggiori tensioni e spinte isolazionistiche, retrive, populiste e qualunquiste. Le grandi potenze non riescono a svolgere un ruolo guida - chiuse sempre di più a salvaguardare ambiti ed interessi nazionali. Questi anni ed i prossimi decenni saranno caratterizzati da intere popolazioni che cercando di fuggire dalla guerra, dalle persecuzioni, dalla povertà. I grandi temi internazionali: migrazioni – fame – desertificazione - ambiente non trovano tavoli concreti di intervento.
In Italia, seppure passi in avanti sono stati fatti, rimaniamo per crescita fanalino di coda dei Paesi europei. Abbiamo sviluppato politiche di accoglienza che oggi ci vengono riconosciute a livello internazionale, ma queste politiche non siamo riusciti a farle diventare integrazione anche culturale. La legislazione parlamentare è stata rilevante, ma a volte anche contraddittoria. Alcune riforme sono state accelerate e volute senza un adeguato e preventivo coinvolgimento civile e politico. Il mondo del lavoro è stato ed è ancora in sofferenza. Forti sono ancora le disuguaglianze. Le classi più deboli hanno subito più pesantemente gli effetti della crisi, i giovani si sono allontanati non solo dalla politica, ma nutrono una forte sfiducia nelle istituzioni e nei partiti. Sul lavoro non è più possibile ritornare a posizioni difensive, ma non si può neppure essere fautori di nuove ingiustizie, bisogna puntare ad un nuovo progetto di sviluppo. C'è bisogno di investimenti, di migliorare la qualità e la competitività dell'intero sistema produttivo.
Non possiamo disconoscere un dato di fatto: il nostro Partito in tutte le ultime consultazioni elettorali, ultima quella siciliana, ha subito perdite consistenti. E' un partito in sofferenza. L'astensionismo ha raggiunto punte preoccupanti. Evidentemente non riusciamo ad intercettare i bisogni reali di una società in evoluzione, non riusciamo ad essere riconosciuti come portatori di diritti.
Per riprendere credibilità nel Paese bisogna fare scelte che non penalizzino le classi più deboli, che affrontino con lungimiranza le nuove povertà e la questione pensioni. Bisogna dare sicurezza e certezze ai giovani, bisogna rimettere il lavoro e l'uguaglianza al primo posto. Bisogna rilanciare la questione morale - la lotta contro l'evasione - l'equità sociale. Il nostro operare deve avere al centro dei valori fondamentali : diritti – partecipazione - legalità e la centralità di questi valori dobbiamo renderla credibile e visibile anche alle prossime elezioni politiche.
Dopo la fase difficile e dolorosa della scissione, riscontriamo un forte bisogno di “UNITA' ”. Per primo nel nostro Circolo a questo valore vogliamo rispondere. Per questo abbiamo sollecitato la presenza, in questa lista congressuale, di persone che intendono partecipare alla vita attiva del circolo, con individuale impegno.
In questo Congresso presentiamo una lista composita di iscritti ed iscritte, alcuni già presenti nel precedente direttivo, altri che si sono accostati al lavoro del Circolo in questi anni.
I nominativi della lista sono, come previsto dalle regole congressuali, in rappresentanza di genere ed elencati alternativamente in ordine alfabetico.
Proponiamo di confermare come Segretario del circolo di Portogruaro ROBERTO ZANIN – perché in questi 4 anni circa di impegno ha dimostrato un radicamento nel territorio, una capacità di relazionarsi con tutti, doti che saranno utili anche alle prossime elezioni politiche. C'è la volontà di ricercare nel prosieguo, sulla base delle opportunità che si manifesteranno, di far emergere un avvicendamento naturale, che sappia garantire le caratteristiche di impegno del Circolo ed affrontare nuove sfide.
Proponiamo alcune linee organizzative ed indichiamo alcuni obiettivi e finalità per il nostro Circolo:
· l'obiettivo fondamentale è lavorare in sintonia con il gruppo consiliare, per far emergere nella cittadinanza le contraddizioni ed incapacità dell'attuale maggioranza di centro destra. Pur nella correttezza istituzionale e politica, non ci possono essere, a nessun livello, confusioni o ambiguità nel giudizio verso questa maggioranza e verso le liste che la sostengono. Vogliamo e dobbiamo, per il bene di Portogruaro, riconquistare l'elettorato, lavorare per avere una maggioranza alle prossime elezioni amministrative, pensare per tempo alle alleanze;
· A Portogruaro siamo all'opposizione, che necessariamente deve continuare ad essere un'opposizione/propositiva – ma chiara- percepita – una opposizione visibile e attenta. Lo sforzo deve continuare ad essere quello di lanciare idee su nuovi e concreti progetti politico-amministrativi, per non rimanere confinati in difesa di ciò che è stato o di quello che abbiamo ripetuto in campagna elettorale. Per raccogliere il consenso di fasce più diffuse di cittadini le nostre idee devono essere considerate “fattibili” - “ utili”- “condivisibili”;
· Intendiamo essere presenti ed intervenire sui tanti temi che interessano in particolare nei quartieri e nelle località frazionali;
· Pensiamo sia necessario portare avanti l'idea di una organizzazione del partito a livello zonale. Una organizzazione di zona unita e più forte sarà l'occasione per un lavoro più concentrato sul territorio, in particolare su sanità- turismo- rapporti infraregionali ecc.
· crediamo che il Circolo e le istanze degli iscritti debbano essere adeguatamente sentite e rappresentate. Così come dovrebbe anche essere valutata la possibilità di redistribuire in parte ai Circoli il 2 per mille raccolto dai cittadini di centro sinistra con la dichiarazione dei redditi, così come andrebbe adeguatamente ripartita la contribuzione dei rappresentanti istituzionali.
· Vogliamo essere una Comunità politica. Il Circolo deve continuare ad essere un luogo dove ci si ascolta, dove si discute, un luogo dove le differenze si compongono nel lavorare fianco a fianco;
· Riteniamo che il ruolo dei Circoli non possa essere quello di cassa di risonanza . I Circoli devono contare e partecipare alle decisioni in maniera continuativa;
· non ci interessano le definizioni o gli eccessi correntizi. Il disprezzo e la derisione di chi non è omologato alla maggioranza ha creato troppi danni in passato. Siamo interessati alla libera espressioni delle idee. Crediamo che una Comunità debba essere leale, ma anche rispettosa delle opinioni altrui;
· Pensiamo che il nostro Partito, anche a livello locale sia un soggetto politico e non uno spazio da attraversare per ambizioni personali;
· Intendiamo continuare ad operare con il metodo di una politica di servizio, non del protagonismo personale;
· Ci ritroviamo nell'idea di un partito di centro sinistra collegato ai valori del riformismo italiano.
CHIEDIAMO DI AIUTARCI A PORTARE AVANTI QUESTI OBIETTIVI
CHIEDIAMO DI VOTARE LA LISTA CON CANDIDATO
ROBERTO ZANIN SEGRETARIO DI CIRCOLO
Saluto del segretario uscente Roberto Zanin
Portogruaro, 19 novembre 2017
Saluto e ringrazio della partecipazione i presenti.
Il Direttivo del Circolo ha ritenuto opportuno che, come Segretario uscente, venisse presentato un breve rendiconto della attività svolta.
Sono stato eletto insieme al direttivo nel 2013, sembra un periodo lunghissimo perché molti sono i fatti politici che hanno caratterizzato questi anni.
Siamo stati eletti quando il centro sinistra governava il nostro Comune.
Dal 2013 al 2015 – anno delle elezioni amministrative - il direttivo ha potuto organizzare le proprie attività politiche in un contesto ed in un clima di grande attivismo, ma anche di difficoltà.
Pur portando a compimento tante attività istituzionali, la crisi economica e la stretta sulle istituzioni era molto forte. Difficile completare i programmi amministrativi. Difficile far capire a tutti, soprattutto alle frazioni, l'impossibilità di poter gestire le proprie finanze.
Il Circolo del PD però, grazie anche ai contributi mensili degli amministratori, riusciva ad organizzare diversi e partecipati incontri pubblici.
Nel 2015 il Circolo del PD di Portogruaro, dopo un lungo periodo di preparazione, di verifiche, di assemblee, ha affrontato per la prima volta la sfida elettorale comunale con il proprio simbolo. Abbiamo lavorato con impegno ed in tanti. Gli esiti purtroppo delle elezioni li conosciamo ed oggi li viviamo tutti i giorni.
Una parte del PD di Portogruaro - che pure aveva espresso inizialmente il suo favore al candidato Sindaco, ha scelto poi di allearsi con il centro destra.
Ora più di ieri sappiamo che dietro a quella scelta c'erano solo ragioni personali.
Le liste di Morsanuto e Barro in questi due anni e mezzo hanno accettato di tutto: una viabilità a favore delle macchine, la scelta del tempio crematorio, interventi pubblici elettoralistici, manifestazioni razziste, l'indifferenza alle regole, la disinformazione e l'assenza di qualsiasi coinvolgimento.
Per ultimo, ma solo di tempo, hanno deciso di mantenere Mascarin, condannato per reato elettorale, a Presidente del Consiglio comunale.
Ora anche chi aveva qualche dubbio credo si sia definitivamente convinto.
Chi ha scelto e sostenuto la Senatore, direttamente o indirettamente, non poteva e non ha nulla a che vedere con il PD.
Il dopo elezioni non è stato facile per il nostro Circolo.
Abbiamo analizzato con tutti gli iscritti i risultati elettorali. Abbiamo senza paura verificato le cause. Dal populismo spiccio ( es. migranti ) alla carenza di una presenza più forte nelle frazioni, ma anche alla sfiducia verso una politica nazionale troppo spesso lontana dai bisogni reali.
Dopo l'esito elettorale, c'è stata tanta amarezza, ma bisognava ripartire.
L'attività del Circolo, si è sviluppata in stretto collegamento con la lista e con il gruppo consigliare. Molte sono state le iniziative su temi di carattere generale tra cui la sanità, la città metropolitana, la viabilità, le opere pubbliche, le leggi di stabilità, il tempio crematorio, il lavoro ecc.
Sono state avviate anche iniziative decentrate sul territorio, ultima quella a San Nicolò.
Il Circolo partecipa attivamente ai gruppi tecnici di lavoro del gruppo consiliare, senza rinunciare come partito alle proprie autonome iniziative.
Il Circolo in questi anni ha dovuto impegnarsi per:
· le primarie nazionali
· le primarie e congresso del PD metropolitano
· il referendum costituzionale
· il congresso e primarie nazionali che ha seguito l'esito referendario
· il congresso regionale
· il referendum veneto.
Come Segretario e come direttivo abbiamo affrontato situazioni politiche nazionali e locali complesse ed a volte contradditorie, che hanno portato all'allontanamento, anche nel nostro Circolo, di diversi iscritti anche storici.
Abbiamo dovuto far fronte ad una “scissione” nazionale, che ha comunque rappresentato uno strappo ed al tempo stesso attestato l'incapacità di trovare soluzioni unitarie.
Abbiamo continuato come Circolo a lavorare con il massimo della coerenza e della lealtà.
Pur a volte con forti perplessità nel modo di dirigere il PD, sia a livello nazionale che veneto, abbiamo cercato di far emergere a livello locale una linea di vicinanza ai bisogni reali dei nostri concittadini.
Non abbiamo scelto una “ubbidienza” passiva, ma sempre una discussione franca con gli iscritti.
Come Segretario e come Direttivo, abbiamo cercato di essere presenti, attivi, di ascoltare, di essere punti di riferimento. Le attività svolte, le riunioni del direttivo, le assemblee, le informazioni fornite continuamente agli iscritti sono un dato di fatto che nessuno può disconoscere.
Forse per questo il nostro Circolo, per le sue attività e per la capacità di mantenere un rapporto continuo con gli iscritti e con gli elettori è diventato un esempio nel territorio e non solo.
Abbiamo circa un centinaio di iscritti. Nonostante non possiamo più contare sul contributo degli amministratori, riusciamo, attraverso contributi personali – cene - sottoscrizioni, a garantire il mantenimento della sede ed il pagamento di manifesti ed iniziative. I Bilanci sono stati sempre a pareggio, pubblicati regolarmente nel sito e resi noti agli iscritti. Attraverso l'Associazione “Insieme in Festa” e lo spirito di dedizione di tante persone è proseguita e migliorata l'organizzazione della Festa de l'Unità che il prossimo anno arriverà alla sua 50^ edizione.
Ciò nonostante è inutile negare: fare politica oggi è difficile. Le iscrizioni si riducono.
La presenza di giovani alla vita politica in generale, non solo nel PD, è rara. L'antipolitica ed il qualunquismo, per cause anche oggettive e reali che discuteremo poi, aumenta. Il disinteresse anche.
Dal 2013 ad oggi sono cambiate tante cose, ma io credo che il Circolo sa essere un punto di riferimento e può, con l'aiuto di tutti, raccogliere nuove sfide.
Avevo rimesso al Circolo il mio mandato di Segretario in vista di questo Congresso.
Il Direttivo di Circolo mi ha chiesto di rimanere come Segretario, per affrontare le prossime elezioni politiche e garantire un rapporto diretto con il territorio. Ho accettato ben sapendo che nel frattempo sono cresciute vicino a me persone che saranno nuove risorse per rinnovare, in una linea di coerenza e di rapporto continuo con iscritti ed elettori.
Io voglio comunque ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato nel lavoro in questi anni, il direttivo e tutti gli iscritti. Grazie a tutti.
Roberto Zanin
|