CIRCOLO PD DI PORTOGRUARO
COMUNICATO STAMPA
L'idea di un "NUOVO" OSPEDALE a Caposile o a Passarella, con un costo ipotizzato di 50/60 milioni di euro, in assenza di risorse e di una seria programmazione regionale, è solo “fuffa”.
L'effettiva possibilità di dismissione degli ospedali del Sandonatese, compreso la casa di cura Rizzola privata, è un'idea che potrebbe essere valutata, se avesse dei presupposti e degli obiettivi su cui poter esprimersi. Allo stato attuale è basata sul “nulla”. Ancora una volta si distoglie l'attenzione dai reali e concreti bisogni del territorio per parlare di ipotetiche “sedi”.
Non vengono indicati quali sono gli standard di qualità ed organizzativi che dovrebbe avere tale “nuovo” ospedale, le risorse per farlo, quali servizi garantirebbe.
Il “nuovo “ ospedale non è inserito nel Piano Socio- Sanitario presentato recentemente dalla Regione Veneto, eppure l'idea è partita da personalità politiche regionali di primo piano, vengono perciò alimentate aspettative, “fuori da ogni programmazione”.
Qualsiasi riorganizzazione della rete ospedaliera, per poter garantire una piena copertura dei bisogni assistenziali, necessita di quel potenziamento delle strutture territoriali che finora la Regione Veneto ha solo sbandierato ma non realizzato.
Le istituzioni del Portogruarese non si sono ancora espresse a riguardo, il Consiglio Comunale di Portogruaro non ha esaminato tale ipotesi.
La Conferenza dei Sindaci dovrebbe esaminare la proposta, ma non si sa con quale mandato istituzionale il Sindaco esprimerà il proprio parere.
La scelta di possibili località vicine all'Ospedale all'Angelo ed a Treviso, in termini di attrazione e di territorialità, non pare del tutto congrua e dovrebbe essere attentamente valutata.
Non si capiscono quali siano le prospettive dell'ospedale di Portogruaro – della sua chirurgia – dei servizi che dovrebbe erogare. Il depotenziamento del presidio di Portogruaro, innescato e portato avanti da anni, con questa idea estemporanea rischia solamente ulteriori tagli.
Non viene in alcun modo tenuto conto della territorialità di confine di Portogruaro e della necessità di rapportarsi in termini programmatici con il vicino Friuli.
LE PRIORITA' RESTANO QUELLE DI SEMPRE. QUELLE A CUI LA REGIONE VENETO NON VUOLE RISPONDERE : SUPERARE LE CARENZE DI PERSONALE E DI ATTREZZATURE DELLE ATTUALI STRUTTURE, GARANTIRE LE ESIGENZE DEGLI UTENTI, DARE CERTEZZA ALL'ASSETTO DELLA SANITA' DEL VENETO ORITENTALE
IL SEGRETARIO DI CIRCOLO PD PORTOGRUARO
ROBERTO ZANIN
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