UNA BELLA MASCHERATA !
Governatore Luca Zaia
meglio di Vanna Marchi
Ci ha venduto come gratis
quello che abbiamo pagato...
Uno spreco di risorse umane
per la consegna a domicilio
Uno spreco per i Comuni
per le buste e lettere...
Mascherine Regione Veneto
non omologate come CE
non dispositivi
protezione individuale
non proteggono
da agenti patogeni...
"Smascherante" video
che imbarazza Grafica Veneta
Incominciamo da qui, dal video (clicca qui) di un FARMACISTA che prende in esame la mascherina di Grafica Veneta, “quelle di Zaia” per intenderci quelle che la Regione Veneto ha ricevuto in regalo e poi donato ai cittadini veneti, una mascherina presentata in pompa magna con una Conferenza stampa (clicca qui) esaltante e sontuosa dove il governatore Luca Zaia, ne ha risaltato qualità a non finire, con un potere incantatore e convincente superiore alla Vanna Marchi (ve la ricordate?) dei bei tempi, definendola un GENIALATA che solo il POPOLO VENETO sa fare e trovare nei momenti di difficoltà, inventandosi uno strumento introvabile che ci risolverà in gran parte dall’esposizione al coronavirus Covid-19 che pur non essendo un prodotto medicale ne aveva tutte le caratteristiche e che non si poteva per il momento considerarlo ancora un DPI (Dispositivo protezione individuale) solo perché mancante della Certificazione prevista per legge, la richiesta era stata fatta e si dava per scontato il suo rilascio, insomma un ostacolo fatto passare come il solito intralcio burocratico alla buona volontà di persone operose, e che le mascherine prodotte da quel genio di Fabio Franceschi, il titolare dell’Azienda che è leader in campo editoriale e che esporta libri in tutto il mondo e che ora ha convertito una linea di produzione adibendola allo stampaggio di mascherine, milioni di mascherine, con un potere filtrante di oltre il 98% che è il massimo, ma tornando alle prime righe iniziali, tutto questo viene smontato dal sopra citato FARMACISTA, che ne mette in dubbio l’efficacia e ne sconsiglia l’uso!
Nel video “allertante e dissacrante” vengono fatte delle prove indossando diverse mascherine con posto davanti una fiamma di accendino cercando di spegnerla soffiandoci sopra per misurarne la forza schermatrice, ma tutte assolvono il loro compito di far barriera e la fiamma resta accesa, tutte meno una, quella della Regione!
La cosa non deve essere molto piaciuta ai produttori delle geniali e miracolose mascherine made in Trebaseleghe, e imbarazzi e incazzature a parte, hanno subito replicato on line con quanto segue:
PRECISAZIONI SU SCHERMI PROTETTIVI PRODOTTI DA GRAFICA VENETA
17 aprile 2020 – “Ai fini di una corretta comunicazione sulle mascherine filtranti realizzate da Grafica Veneta l'azienda informa che le stesse sono state realizzate secondo quanto previsto dall'Art. 16, comma 2 del D.L. del 17 marzo 2020, n°18.
Tale norma precisa che per la produzione di mascherine filtranti non è prevista alcuna certificazione specifica, tuttavia, per scrupolo e professionalità, Grafica Veneta ha comunque provveduto a farsi certificare attraverso primari laboratori di analisi sia la non citotossicità, sia l’essere non irritante per la pelle oltre che la capacità di barriera microbica. La sintesi dei risultati dei test è la seguente (in allegato gli estratti dei relativi report):
- non irritante: “SKIN IRRITATION (HUMAN SKIN MODEL): non irritating”
- non citotossicità: “…VIABILITY TEST SAMPLE: 98,3%... RESULT: NON CYTOTOXIC…”
- barriera microbica: “…è in grado di impedire il passaggio di microrganismi con concentrazione nota di 106/100μl e 105/100μl in tutti i tempi…”
Premettendo che quelle prodotte da Grafica Veneta non sono mai state presentate come mascherine “chirurgiche “ o “DPI”, si sottolinea che l’efficacia di una mascherina filtrante non si misura certamente con il livello di ostruzione al passaggio dell’aria attraverso la stessa, anzi la traspirabilità è un requisito fondamentale.”
Da dire però, dopo questa lunga premessa e ricordandovi che già avevo manifestato in precedenza (clicca qui), tutta la mia delusione su queste mascherine che mi erano state recapitate a casa dal Comune di Portogruaro tramite dei volontari, devo aggiungere che ho ricevuto un secondo "lotto" contenente altre due mascherine, che molto assomigliano a quelle citate dal governatore De Luca (diventato insieme a Zaia un star del web - clicca qui), definite adatte per il coniglietto Bunny, invitando ad essere più seri su queste cose, ma questo non ha impedito l’ascesa delle mascherine della Regione, che sono state date in omaggio anche dal Gruppo Gedi tramite le loro testate giornalistiche (clicca qui) come inserto, una operazione commerciale molto ben riuscita, dove ho potuto notare delle differenza migliorative rispetto alle mascherine sponsorizzate da Zaia, sia nella composizione del tessuto non tessuto, sia nella confezione sigillata in una busta di cellophane con dentro ben 5 mascherine tutte separate tra loro in maniera molto igienica (così avrebbero dovuto averle e consegnarle anche i Comuni), la grafica ovviamente riportava loghi diversi e spuntava pure un tricolore (clicca qui), e soprattutto con un foglietto di Istruzioni per l’uso, totalmente mancanti in quelle consegnate tramite Comune che ha addirittura usato una busta dalle dimensioni non consone, non chiusa e messa per terra sullo zerbino di casa mia (clicca qui), alla faccia delle foto divulgate sulla loro “sterilità di trattamento.
Detto questo e visto ancora che le mascherine riportavano la dicitura di dispositivo non medico, di non Dpi, che non garantivano la protezione dal contagio di germi patogeni a chi le indossava e chi ci stava vicino, ho mandato delle mail a Grafica Veneta per chiedere lumi, che qui vi riporto:
G.B. /Blogger – Prima mail:
Buongiorno, vorrei sapere se avete avuto la Certificazione richiesta per le mascherine...in quanto, come Blogger, sto preparando un articolo informativo sull'argomento.
Grafica Veneta - Risposta (1): “gli schermi protettivi da noi prodotti hanno le certificazioni necessarie e quelle previste dalle ordinanze. NON SONO MASCHERINE SANITARIE NE' DISPOSITIVI PROFESSIONALI”
G.B. /Blogger – Seconda mail:
Siccome dal Vademecum (clicca qui) della Regione si apprende che le mascherine non marcate CE non hanno bisogno di nessuna certificazione, ma solo rispettare le indicazioni d'uso del produttore, mi potete dire di quali Certificazioni siete in possesso e fate riferimento? Ultime due cose, date anche un foglio di istruzioni per l'uso e le caratteristiche del materiale "tessuto non tessuto" delle mascherine? Poi, siccome per televisione avete dichiarato che avevate fatto domanda per avere la Certificazione "omologata" come dispositivo medico e professionale, facendo intendere che era questione di qualche giorno, ed essendo passate circa due settimane, vuol dire che non l'avete ottenuta?
Grafica Veneta - Risposta (2): “i test necessari per mettere a disposizione gli schermi alla popolazione sono stati superati. non le sta rispondendo un tecnico di laboratorio né il responsabile della sicurezza aziendale. il conseguimento della certificazione sanitaria non è interesse aziendale. Grafica Veneta produce libri e in questo contesto ha convertito parte dello stabilimento alla tiratura di "mascherine" per sostenere la cittadinanza in un’esigenza legata alla protezione. Il materiale è stato lavorato da una rotativa abilitata e di recente acquisizione. Si tratta di alta tecnologia già presente e riadattata. Altro non possiamo aggiungere. Grazie”
Concludo mantenendo tutte le mie critiche verso questa mascherina tanto decantata da Zaia, che per come è stata distribuita (pure senza idonee istruzioni d’uso) e per l’esigua quantità numerica (essendo mono uso vanno gettate subito), sono state di scarsissima utilità pratica ed economica, anzi, per consegnarle si sono impegnate risorse umane notevoli (Protezione civile e Volontariato), distogliendole da altre cose sicuramente più utili e importanti, a tutt’oggi non mi pare abbiano la Certificazione CE (che ha invece la Blu Service di Caorle, clicca qui) e non sono considerate DPI, e pertanto non capisco come mai vengano indossate durante le Conferenza stampa con la Protezione civile e Assessori, che essendo per loro luogo di lavoro, dovrebbero usare solo quelle a norma (clicca qui), mi pare chiaro l’intento promozionale di Zaia, le votazioni sono vicine e lui le vorrebbe subito, ora che sta avendo una audience incredibile vuole passare all’incasso, io invece come cittadino mi “incasso” a vedere queste cose, vedere il sig. Franceschi andare in Tv (clicca qui) per annunciare altri 2 milioni di mascherine in omaggio ( e il divieto di spostamento?) e annunciare americanate di richieste (500 milioni di mascherine) poi successivamente di volere stampare 200 milioni di mascherine per l’Italia (clicca qui), insistendo a dire che lo fa per amore della sua terra e in perdita, nessun secondo fine commerciale, la sua attività primaria rimangono i libri (anche se il suo settore è in crisi), beh perdonatemi, ma io a queste cose ci credo poco, e tutta questa mascherata mi rattrista, mi sembra tutto, come messo nei titoli, una grande grandissima beffa, una operazione che poteva avere un senso se fatta meglio e diversamente, che alla fine si è trasformata in qualcosa che assomiglia molto a una promozione commerciale ed elettorale, ma andiamo oltre , che questo coronavirus Covid-19 non ha ancora finito di fare danni, che per il momento sono incalcolabili...
PS.
Mi stupisce che nessun Sindaco abbia avuto il coraggio di criticare queste mascherine e le modalità di consegna, pur sapendo che non a tutti sono piaciute, e mi piacerebbe sapere anche cosa hanno speso per distribuirle i vari Comuni, che ancora una volta hanno dimostrato di andare ognuno per conto suo, con evidenti mancanze informative coordinate...
Grafica Veneta News, l'informazione (clicca qui), la precisazione (clicca qui), mi raccomando, sono mascherine usa e getta, non lavatele e non riusatele!!
Sotto trovate anche il video che ha spopolato in rete riguardante le mascherine "altruiste", "egoiste" e "intelligenti"... (clicca qui)
G.B.
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