PREMIATO DAL PRESIDENTE MATTARELLA
MATTIA PICCOLI
ALFIERE DELLA REPUBBLICA !
IL PIU' GIOVANE CAREGIVER D'ITALIA
PER COME SI PRENDE CURA
DEL PAPA' PAOLO...
(MALATO DI ALZHEIMER PRECOCE)
Mamma Michela orgogliosa del figlio
ma chiede da anni senza esito
un sostegno economico alla Politica...
Ma le parlamentari locali che fanno ?
I CITTADINI CHIEDONO E VOGLIONO
FATTI CONCRETI E NON SOLO PAROLE !
Per parlavi della figura del Caregiver, prendo spunto dall’onorificenza a Mattia Piccoli da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che giovedì 11 marzo 2021, ha conferito “28 Attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica” a giovani che nel 2020 si sono distinti per l’impegno e le azioni coraggiose e solidali, e rappresentano, attraverso la loro testimonianza, il futuro e la speranza in un anno che rimarrà nella storia per i tragici eventi legati alla pandemia.”
Così nello specifico le motivazioni nel sito del Quirinale: Mattia Piccoli, 11 anni, residente a Concordia Sagittaria (VE) – “Per l’amore e la cura con cui segue quotidianamente la malattia del padre e lo aiuta a contrastarla. Il suo impegno è quanto mai prezioso: non è frequente che un giovanissimo svolga, con tanta dedizione, il compito di Caregiver, tuttavia la sua esperienza è un esempio anche per i coetanei”
La storia di Paolo Piccoli, padre di due figli, Mattia e Andrea (8 anni), malato di Alzheimer precoce (diagnosticato nel 2016) i cui i primi sintomi preoccupanti si sono manifestati intorno ai 42/43 anni, sposato con Michela Morutto, che sta portando avanti da anni una battaglia per vedere riconosciuto lo status di bisogno del marito con un aiuto socioeconomico adeguato, raccontata anche in un libro dal titolo “Un tempo piccolo” (di cui vi farò un sunto in altra pagina), è molto conosciuta, non solo a livello locale, ma anche nazionale, data la visibilità mediatica avuta.
Sulla stampa locale (clicca 1 e 2) è stato dato molto risalto a questa notizia, riportando poi “Un appello al Governo Draghi” (*) con delle dichiarazioni delle Deputate alla Camera Sara Moretto (Italia Viva) e Ketty Fogliani (Lega), che a mio avviso hanno poco da parlare, perchè poco hanno fatto su questo tema, eppure la Moretto si è attribuita dei meriti in comunicato stampa (clicca qui) e la Fogliani, dopo aver criticato sulla stampa il precedente Governo, in un post (clicca qui) fa della demagogia allo stato puro scrivendo: “ Nessuno deve essere lasciato solo. La storia di Mattia, piccolo eroe nominato Alfiere della Repubblica dal Presidente Mattarella, merita tutta la nostra attenzione”, senza accorgersi delle inesattezze riportate nell’articolo postato, perchè nessuno ha chiesto una pensione per i Caregiver e nemmeno è allo studio una possibilità del genere, sono ben altre le disposizioni allo studio nel DDL 1461 (clicca qui) a sostegno per il riconoscimento ed il sostegno del Caregiver familiare.
Il merito più grande e vero va alla ex senatrice Laura Bignami, che nella passata legislatura (XVII) ha fatto una vera e propria crociata per ottenere sul filo di lana il riconoscimento giuridico della figura del Caregiver (clicca qui), votato alla unanimità da tutti i Gruppi politici nel 2017, ottenendo anche lo stanziamento di un Fondo di 20 milioni di euro per il triennio 2018-2019-2020, poi la palla è passata alla legislatura successiva, il resto è storia recente, l’ex Premier Conte nella “sua” Legge di Bilancio ha stabilito per il triennio 2021-2022-2023 dei fondi per i Caregiver (90 milioni - clicca qui) ma senza stabilire come e per cosa verranno stanziati/spesi, insomma tutto ancora da fare, ammesso che non si aspetti di erogarli alla fine come i precedenti, e poi prima di dare le dimissioni ha avuto anche il coraggio di dire in aula a Montecitorio: "Sempre centrale dovrà rimanere l’attenzione ai bisogni delle persone con disabilità, alle persone fragili, alle loro famiglie che soprattutto in questo periodo avvertono più acuta la sofferenza. Ci siamo molto impegnati per loro per favorire le politiche di vita autosufficiente, dobbiamo lavorare ancor di più e guardate che qui in Parlamento avete migliorato tanti di questi interventi. Adesso tutti insieme dobbiamo lavorare per tutelare la figura del Caregiver e potenziare gli strumenti, le iniziative utili a rafforzare l’inclusione sociale".
Per concludere, io non so se il Governo Draghi riuscirà là dove i Governi Letta, Renzi, Gentiloni, Conte 1 e Conte 2 hanno “cincischiato” arenandosi, ma so che Michela Morutto ha tutte le ragioni di questo mondo a dire che è stata lasciata sola a combattere contro la malattia di suo marito Paolo, con un alzheimer precoce non previsto nei protocolli sanitari per i 40enni, e un sostegno economico adeguato mai visto, anzi, qualcuno le ha pure detto che non deve lamentarsi con quel che prende! Paolo ora ha una piccola pensione come previsto dall’INPS e dalla 104, niente a che vedere con quel che chiedono le varie associazioni affiliate ai Caregiver, alle nostre parlamentari locali consiglio di andare a vedere in rete le loro richieste e testimonianze, che magari evitano di dire cose che al cittadino “fanno girare”, magari quando avranno presentato qualcosa di scritto con delle proposte, ne possiamo riparlare, altrimenti è meglio stare zitti.
PS.
Dimenticavo, anch'io sono un Caregiver, da più di 9 anni, e pertanto la materia la conosco e mi interessa particolarmente, come i contributi figurativi e un sostegno economico...
In Copertina Michela con il figlio Mattia (clicca qui), che ho casualmente incontrato sabato pomeriggio scorso a Concordia, dove mi ha ribadito che per ora gli aiuti economici rimangono un miraggio. Sotto alcuni video...
G.B.
|