NOTA - Su questo importante tema in Consiglio comunale a Portogruaro, martedì 29 giugno (clicca qui), verrà presentata una Mozione (clicca qui), c'è Consiglio lo stesso giorno anche a Concordia Sagittaria (clicca qui), ma il Nido d'Infanzia non figura tra gli argomenti all'Ordine Del Giorno, e visto la Lettera aperta (clicca qui) di TUAP alle due Amministrazioni comunali, penso che giovedì 1° luglio ci potrebbero essere degli aggiornamenti...
G.B.
"Tutta Un'Altra Portogruaro"
Comunicato stampa del 24.06.2021
Nido d’infanzia: il 1° luglio
un’iniziativa pubblica formativa
del Comitato civico TUAP
Dopo aver scritto una Lettera aperta (clicca qui) al Sindaco e a tutti i Consiglieri comunali di Portogruaro e di Concordia Sagittaria sui Nidi d’infanzia, il Comitato civico Tutta Un’Altra Portogruaro ha organizzato giovedì 1 luglio dalle 18.30 alle 20.30 presso la Biblioteca Comunale “N. Bettoni” un’iniziativa pubblica con la formatrice Paola Sartori, esperta del settore.
Lo scopo è quello di avviare un percorso informativo e un dialogo con la comunità in merito ad un servizio importante come quello del nido a partire da alcune domande fondamentali e generali:
- Quali sono i bisogni dei bambini e delle bambine oggi?
- Perché scegliere il nido d’infanzia?
- Famiglia e società: quale ruolo ha il nido?
- Cosa contraddistingue un servizio di qualità?
"Il tema è di grande attualità sia a livello di politiche nazionali ed europee, ma anche nelle comunità di Portogruaro e Concordia Sagittaria. - afferma Raffaela Guerra, membro del comitato e coordinatrice della serata - Infatti nel corso dell’incontro, a cui abbiamo inviatati i due Sindaci dei Comuni interessati, come comitato civico chiediamo quale sarà il futuro del nido comunale di Concordia Sagittaria e come sarà quello di Portogruaro, la cui realizzazione ha interessato negli ultimi mesi la stampa.
Ora è il momento di investire sui servizi educativi a partire dall’Amministrazione Comunale, l’istituzione più vicina alle cittadine e ai cittadini e siamo ben lontani, sia a livello nazionale che locale, dal 33% raccomandato dall’Europa.
È chiaro che un servizio come questo deve essere realizzato con standard di qualità alti, non è sufficiente una struttura e neanche la mera erogazione del servizio: per essere utile a livello formativo deve seguire delle linee pedagogiche ben definite sia per gli spazi che per il personale. Solo così si concretizzano servizi di qualità e si avvicinano le famiglie alla fruizione di un servizio utile non solo a allocare i bambini. È chiaro anche che senza una politica sulle tariffe lo sforzo è inutile. Come Comitato chiediamo che il servizio sia accessibile economicamente a partire dalle famiglie con più difficoltà: le rette dei nidi sono di norma alte e una famiglia spesso non può permettersi di pagare un servizio del genere specie se ha più di un figlio. È qui che deve intervenire il pubblico.”
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