NOTA - Fabio Rossignoli, 55 anni e di professione commerciante, è stato anche Candidato consigliere regionale per il Movimento 5 Stelle nel 2020, non eletto, ma sempre politicamente impegnato. G.B.
COMUNICATO STAMPA
PRESENTAZIONE LISTA CIVICA
“CAORLE IN COMUNE CON VOI –
FABIO ROSSIGNOLI SINDACO”
Caorle, 27 luglio 2021
Martedì 3 agosto alle ore 20.45 , in zona Falconera (di fronte al Ristorante La Ritrovata), Fabio Rossignoli presenterà ufficialmente la Lista Civica “Caorle In Comune con Voi” e la propria candidatura a Sindaco per le prossime elezioni Amministrative.
Una lista che vede la partecipazione di un fronte allargato e dichiarato: Movimento 5 Stelle, MDP Articolo UNO, Rifondazione Comunista, Comitato Difesa del Territorio ed alcuni amici provenienti dal progetto “Vento Nuovo”, assieme ad altri cittadini che sostengono e condividono ideali e progettualità, hanno dato vita ad programma alternativo, che esula da tutte le dinamiche politiche amministrative degli ultimi 30 anni perseguite dalle precedenti amministrazioni.
Il progetto innovativo che non si traveste da “falsa civica”, dove l’identità è chiara, è rappresentata dalle sigle e dai movimenti di appartenenza: un’area progressista che vuole cambiare radicalmente la maniera di amministrare, investendo risorse sulla progettualità futura della propria città, delle sue frazioni e del bene pubblico e privato, al fine di dare avvio ad cambiamento culturale, necessario e inevitabile, per accrescere in tutti i cittadini una maggiore consapevolezza dei propri diritti e doveri, all'interno di una democrazia partecipata e trasparente.
Un cambiamento che, di conseguenza, deve riflettersi anche in un approccio differente nei confronti dell’amministrazione della città e del suo entroterra.
Caorle ha una propria identità ben definita che va recuperata, mantenuta, tutelata, condivisa e promossa.
Non solo una politica per i cittadini, quindi, ma una politica CON i cittadini, attraverso un mutamento radicale del paradigma amministrativo che preveda la partecipazione attiva, lasciando da parte qualsiasi tipo di interesse che non sia quello comune, partendo proprio dal presupposto che vede la centralità della cittadinanza prioritaria rispetto a quella della politica.
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