GUERRA IN UCRAINA:
Ecco una voce fuori dal coro !
Siamo in democrazia, almeno qui in Italia, e al contrario di quanto sta succedendo in Russia dove chi manifesta pubblicamente e in maniera pacifica il suo dissenso a questa insensata e criminosa guerra, viene subito arrestato, malmenato e minacciato, e il bagno di sangue in Ucraina che stiamo assistendo in mondovisione sui Social e nei TG è un qualcosa a cui nessuno di noi era preparato e che si pensava impossibile succedesse nell'era moderna in cui stiamo vivendo, evidentemente ci sbagliavamo!
Ora, che la presidente Maria Luisa Venturin di "PortogruaroVive", con il suo distinguo la pensi diversamente, che questa guerra la definisca banalmente CRISI e non si allinei al comune pensiero di sgomento manifestato dall'Italia e dall'Europa, è un suo diritto farlo e scriverlo nel suo comunicato, ma dire che non sarà complice (?!) di queste manifestazioni di piazza, in quanto manipolate e non finalizzate concretamente alla Pace, beh, non mi trova assolutamente d'accordo, come il suo invito alla riflessione sulle motivazioni che hanno spinto Putin ad attaccare uno Stato sovrano, come se questo dovesse farci capire che non è tutta colpa sua, ripeto, siamo in democrazia e la Venturin può liberamente esprimere in libertà il suo pensiero, anche contro lo Stato e il Governo italiano, ma la invito io adesso a una riflessione, l'avesse fatto nella Russia di Putin questo dissenso, come sarebbe finita?
Quello che sta facendo il presidente russo Vladimir Putin è da belva sanguinaria, sono crimini contro l'umanità e per questo andrebbe condannato "senza se e senza ma", purtroppo ora si sta addirittura parlando di armi nucleari pronte ad essere usate per affermare il proprio potere e volontà di conquista, la TERZA GUERRA MONDIALE non è più solo cosa astratta e impossibile che avvenga, ma una realtà concreta in una escalation di un uomo solo al potere, che con la forza del terrore che sa incutere piega chiunque gli stia attorno, un uomo che ha perso il senso della misura e forse anche il suo equilibrio mentale, che ha messo il suo Paese in isolamento "fuori dal mondo", niente sarà più come prima, né per i russi né per gli europei, Putin va fermato, ma a questo punto lo possono fare soltanto i russi stessi, una volta capito gli errori e orrori commessi, e che Dio ci perdoni tutti...
P.S.
La Venturin ha affermato che non va in piazza per queste cose fittizie (?!), ma però sta andando in piazza per manifestare contro il green pass e insieme ai no vax, non aggiungo altro.
Informo invece che alla Convocazione del prossimo Consiglio Comunale di Concordia Sagittaria del 03.03.2022 (clicca qui), è stato aggiunto a posteriori un Ordine del giorno contro la guerra in Ucraina.
G.B.
IL COMUNICATO...
CRISI UCRAINA:
IO NON SARO' COMPLICE
Io non sarò complice, no, non mi allineero' con le troppe voci assordanti che ancora una volta, a livello mediatico, invogliano le persone distratte a prendere posizione contro una fazione appositamente demonizzata, tanto da non lasciar loro margine per una adeguata riflessione.
Manifestare per la Pace significa innanzitutto avere l'animo limpido, sapere che lo si fa contro ogni forma di violenza e che si desidera, dal profondo del cuore, che vengano trovate a tavolino soluzioni immediate per far tacere le armi e mettere in sicurezza le popolazioni coinvolte nel conflitto.
La Pace va costruita e difesa solo se prima si espelle dai propri pensieri l'idea del nemico, del diverso da noi che ci minaccia: una costruzione questa portata avanti dalla propaganda diffusa dalla strategia del "divide et impera", che da sempre fa presa negli animi non fortificati.
Sono per la Pace perché credo nel dialogo e nella difesa delle ragioni degli ultimi. Sono anche contro "l'impero" perché ritengo che tutti i popoli abbiano pari diritto di cittadinanza su questo pianeta.
Non scendero' , quindi, in piazza, attratta dal suono del pifferaio magico, perché è evidente quanto queste manifestazioni siano manipolate e non finalizzate concretamente a far cessare le armi per avviare un dialogo che porti alla soluzione diplomatica e definitiva del conflitto.
Maria Luisa Venturin
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