LA LEGA... CHE NON LEGA PIU' !
FORTI MALUMORI DELLA BASE
E VERTICI MESSI SOTTO ACCUSA
Lo sfogo di alcuni militanti storici...
In queste settimane sono usciti molti articoli di stampa sulla Lega ed il quadro che ne esce è quello di un Partito in forte difficoltà, in evidente calo di consensi e con problemi di democrazia interna. (vedi pdf sotto)
Le sconfitte elettorali della Lega non sono solo il fallimento di Matteo Salvini e delle politiche salviniane ma anche di chi le porta avanti nei territori: i due Commissari, regionale e provinciale, Alberto Stefani e Andrea Tomaello, affiancati o seguiti dai parlamentari e consiglieri regionali.
Il nuovo corso del Partito è passato attraverso lo svuotamento delle Sezioni locali che mentre nella Lega delle origini erano il fulcro dell’attività politica nei territori, oggi nella Lega salviniana non contano più nulla (i Segretari di Sezione sono stati rimossi e commissariati), i Congressi vengono fatti solo dove ci sono persone “amiche” dei vertici, dove non ci sono gli “amici” si posticipano facendo tesseramenti farlocchi al fine di condizionare l’esito del voto, nella peggiore tradizione democristiana.
La stampa ha riportato il caso di San Michele al Tagliamento dove è stato annullato un Congresso per impedire l’elezione di un direttivo non gradito ai caporioni locali, il caso di San Donà di Piave dove il referente di sezione non vuole rilasciare la tessera ad un consigliere comunale perché non è della sua corrente (reo di amicizia con Gianluca Forcolin) e quindi non in linea col verbo salviniano, il caso di Caorle dove da un mese e mezzo attendono la data del Congresso.
Il caso più eclatante riguarda Cavallino Treporti dove il Segretario provinciale Tomaello ha deciso di tesserare il sindaco uscente Roberta Nesto (ex Forza Italia) e di escludere i leghisti storici che sono stati abbandonati, non ci è stata rinnovata la militanza come successo in altre Sezioni del Veneto Orientale.
La Lega ha perso la sua vera pelle e i suoi valori originari. Hanno chiuso le Sezioni e la Segreteria del Veneto Orientale imponendo decisioni senza confronto. Viene da pensare che nemmeno l’assessore regionale Francesco Calzavara sia stato in grado di porre rimedio a questa situazione.
Il risultato negativo della Lega alle elezioni delle ultime amministrative ha accentuato il malcontento della base che ha attaccato duramente anche il Commissario provinciale Tomaello. La Lega nel suo Comune (Mirano) ha infatti raggranellato un misero 7%, così come molto bassa è stata la percentuale della Lega negli altri Comuni al voto. Il 6,6% di Verona e il 7,3% di Padova sono un vero e proprio tonfo e adesso la base vuole chiedere il conto ai vertici accusati di aver distrutto il Partito nel territorio con militanti demotivati ed un elettorato che non si riconosce più nelle politiche salviniane.
Nel territorio la base lamenta la mancanza di partecipazione che è sempre stata la forza di questo movimento e la mancanza di iniziative politiche qualificanti. I militanti storici sono inferociti e mal tollerano una classe dirigente nominata dall’alto senza investitura della base.
La fragilità della classe dirigente leghista è emersa in maniera lampante a Noventa di Piave dove il dirigente regionale Matia Cester si è presentato alle elezioni senza simbolo di Partito con il Centrodestra diviso incassando una sonora sconfitta.
A Noventa di Piave i dirigenti candidati non presentano neanche il simbolo e vengono stracciati, a Padova bocciati immediatamente, a Jesolo (roccaforte dell’uscente Valerio Zoggia e nonostante l’intervento dell’ex sindaco jesolano Calzavara) andiamo a capo chino al ballottaggio con Fratelli d’Italia (?!) che ci stacca di oltre 5 punti percentuali e non ci rende di certo ottimisti, ricordiamoci che a Mirano, come già accennato, paese natale di Tomaello la Lega è al 7%, ossia nel paese del Segretario provinciale!
Questi personaggi chi rappresentano?
Una riflessione ci sembra il minimo, è questo lo sfogo di alcuni militanti storici del Veneto Orientale comparsi anche sui social.
Intanto l’elettorato leghista si sta spostando su Fratelli d’Italia, molti iscritti dicono che “Salvini ha preso il partito al 4% e lo riconsegnerà ad un altro Segretario al 4%” !
Sul banco degli imputati ci finiscono tutti e non pagano mai: dirigenti locali, parlamentari e consiglieri regionali accusati di essere dei professionisti dei selfie lontani dai problemi dei cittadini.
Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano il consigliere regionale Fabiano Barbisan e la deputata Ketty Fogliani che di Portogruaro hanno fatto un laboratorio politico instabile e nonostante detengano l’egemonia politica nel portogruarese non sono riusciti ad ottenere delle vittorie nei Comuni andati al voto lo scorso anno (Caorle e San Michele al Tagliamento), il che è tuttodire!
AGGIORNAMENTO DEL 22.06.2022
Sulla stampa di oggi (clicca qui) la conferma di quanto sopra, a Mogliano Veneto si dimettono Sindaco, due Assessori e cinque Consiglieri comunali della Lega, in netto disaccordo con il Partito...
AGGIORNAMENTO DEL 27.06.2022
Ballottaggi di Jesolo e Verona: DISASTRO LEGA !! (clicca qui)
A Jesolo vince il Candidato di FDI e a Verona il Centrosinistra...
Articolo correlato...
|
23/10/2021 - Comune e Territorio |
|
Senza simbolo, ma un FLOP perdere, bocciato il Barbisan regionale...
|
|