PORTOGRUARO IN ATTESA...
Degli Equilibri di Bilancio!
Se non passano, tutti a casa
e spazio al Commissario prefettizio.
Voci discordanti su intese e inciuci...
Finito il tempo delle sceneggiate,
stasera in Consiglio la verità.
Oggi a Portogruaro ci sarà un Consiglio Comunale (clicca qui) che ha tanto il sapore di “dentro o fuori”, o passano gli Equilibri di Bilancio o si va tutti a casa, che a mio avviso sarebbe la cosa migliore, l’incapacità dimostrata di governare da questa Amministrazione la stiamo toccando con mano sin dalla prima seduta consiliare, dove la ex sindaco Senatore ha fatto capire sin da subito che senza il suo consenso il neo sindaco Florio Favero non va da nessuna parte, è così effettivamente è stato, tutti lo abbiamo visto, lo abbiamo subìto, lo abbiamo criticato, qualcuno se lo è anche ingoiato questo rospo, pur di stare sul trono del comando, comando effimero però, di fatto abbiamo un sindaco dimezzato, e siccome due sindaci non si possono avere in Consiglio, il mio consiglio è: ma andate a casa che fate più bella figura, basta prendere in giro i cittadini.
Ecco cosa diceva quando si è presentata per la prima volta nel 2015 la candidata sindaco Maria Teresa Senatore: “Il mio augurio a tutti i gruppi politici è quello di una competizione sana leale e di ampio respiro, sottolineo leale, perché di gente che fa giochi giochini vari siamo proprio stanchi, non se ne può più, la chiarezza alla base di tutto… abbiamo bisogno di un confronto sincero che si fondi sui contenuti e che sappia essere la dimostrazione di un modo nuovo di fare politica il cui fine è quello di lavorare per costruire e non per distruggere”.
Parole quelle sopra che ascoltate oggi fanno sorridere, in quanto quello che la Senatore stigmatizzava allora, è lei stessa a farlo oggi… e poi si vuole che i cittadini abbiano fiducia nella politica, sia pure amministrativa poco cambia, nel segno di “pinocchio” non si va molto lontano.
Il 17 Agosto il Sindaco si è dimesso (clicca qui) dicendo:
“Con rammarico abbandono il percorso intrapreso, prendendo atto che non esistono in questa maggioranza le condizioni per poter proseguire il mio incarico e con serenità affrontare i tanti problemi che si evidenzieranno nel prossimo futuro. Non c'è dignità per un'Amministrazione costretta alla ricerca di un continuo equilibrio caratterizzato da personalismi e pressioni anche indebite, ai quali non intendo subordinare il mio lavoro ed il bene dell'intera città. Ritengo moralmente inaccettabile dover ogni giorno riconquistare il pieno mandato conferito dagli elettori, fin dall'inizio avversato con ogni mezzo dai banchi di una parte della maggioranza, con la conseguenza di veder scritte pagine indegne di trattative e ragioni personali governate da logiche che in nome dell'amore che nutro per la mia città non posso e non voglio accettare.”
Il 17 Agosto arriva a ruota la replica del Gruppo Senatore:
“Ci spiace che il sig. Sindaco non abbia inteso affrontare il confronto, perché solo dal confronto di idee escono le soluzioni migliori.
Ci spiace "abbia gettato la spugna"…
Ci spiace che il sig. Sindaco abbia scelto di ragionare sulle problematiche della nostra Città solo con poche persone e non con i consiglieri comunali della sua maggioranza e abbia dimostrato l'incapacità di gestire l'ascolto proteso al dialogo, come noi abbiamo sempre chiesto. Concludendo con: “...per la nostra Portogruaro, per i nostri ideali di solidarietà, democrazia, rispetto e tolleranza, noi c'eravamo, ci siamo e si saremo.” (?!)
Il 6 Settembre il Sindaco ritira le sue dimissioni (clicca qui) affermando:
"... in quanto sussiste il permanere delle condizioni per procedere all'efficace ed efficiente amministrazione dell'Ente." (?!)
E alla stampa: “La mia non è assolutamente una marcia indietro e, soprattutto, non intendo, con questa mia decisione, ritrattare in alcun modo tutto ciò che ho dichiarato quando mi sono dimesso e che, anzi, riconfermo. La mia decisione si basa su un atto di fiducia che voglio riproporre in quella che ritengo ancora la maggioranza…” (?!)
“In questi 20 giorni mi sono confrontato con diversi consiglieri della maggioranza e ho riscontrato in più componenti del gruppo che ha come riferimento l’ex sindaco Senatore la volontà di superare i vari ostacoli”. (?!)
L’8 settembre la secca smentita (clicca qui) del gruppo Senatore composto da Maria Teresa Senatore, Bertilla Bravo, Angelo Morsanuto e Renato Stival:
“Siamo increduli. Il sindaco, neppure nei 20 giorni che ha avuto a disposizione dopo la rassegna delle dimissioni, ha ritenuto di interloquire con la parte più numerosa della maggioranza che corrisponde al nostro gruppo…”
"Il Sindaco non sta prendendo in giro solo i consiglieri e il consiglio comunale, ma tutta la città. Ancora una volta nessuna condivisione, ma mistificazione della realtà."
Se poi ci aggiungiamo le dimissioni al veleno del vicesindaco Mattia Dal Ben (clicca qui), che vanno ad aggiungersi a quelle precedenti dell’assessore al bilancio Claudia Salvador, l’abbandono della maggioranza dell’ex Lega e ex Forza Portogruaro Mario Pizzolitto che fonda un Gruppo misto unipersonale (clicca qui), senza contare i vari botta e risposta, dichiarazioni e smentite, a suon di comunicati stampa e dichiarazioni sui giornali locali, ce n’è abbastanza da diventare matti a capirci qualcosa, per fortuna in soccorso è arrivata la “tregua elettorale” delle politiche del 25 settembre (*), che un bel RIBALTONE di consensi e/o equilibri ha provocato, invertendo il peso politico tra Lega e Fratelli d’Italia, con quest’ultimi diventai primi, e con l’entrata di Calenda tramite il consigliere Pizzolitto, che scalza il Brugnaro della Senatore, e se anche l’assessore Pietro Rambuschi ha affermato che nulla cambierà in Giunta, ma io non sono dello stesso avviso, l'indecifrabile quadretto è fatto…
Infine, se consideriamo che ancora di accordi tra Favero e Senatore non si hanno conferme ufficiali (clicca qui), facile che stasera salti tutto, basta che votino contrari i 6 del gruppo “Civici e Democratici”, a cui ci aggiungiamo per coerenza l’indipendente Pizzolitto e almeno due ribelli del Gruppo Senatore (ma pare siano tre), e voilà, il gioco è fatto, pronti a dare il benvenuto al Commissario prefettizio e tornare al voto il prossimo anno… dite che non sarà così? Che alla fine qualche inciucio (clicca qui) terrà tutti incollati ai loro posti, beh, allora non ci resta che piangere.
PS.
Sulla stampa di oggi (clicca qui) il capogruppo di opposizione Marco Terenzi, assicura che non ci sarà nessuna stampella al Sindaco da parte loro...
Poi per quanto riguarda i due assessori da integrare in Giunta, vi faccio i nomi di Bertilla Bravo al Bilancio (Gruppo Senatore), e Guido Giuseppin vicesindaco (quota Lega), a mio avviso unico escamotage per dare un "contentino" a tutti...
G.B.
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