OSPEDALE DI PORTOGRUARO
PSICHIATRIA APERTA
ANCHE A DICEMBRE !
RINVIATA LA DECISIONE
DI UNA CHIUSURA...
RINVIATO ANCHE UN SIT-IN
DI PROTESTA...
La prima, il 7 novembre scorso, a dare corpo alle insistenti voci sulle problematiche del Reparto di Psichiatria dell’Ospedale di Portogruaro dal suo profilo facebook (clicca qui), fu la consigliera Maria Teresa Senatore, da poco entrata nel Gruppo Misto, e il capogruppo Mario Pizzolitto l’ha subito evidenziato in un post (clicca qui) dopo gli ultimi sviluppi che hanno portato ad un rinvio della chiusura, dicono dall’Ulss 4 temporanea, ma è un attaccarsi al petto una medaglia virtuale di cui mi sfugge il significato, anche perché nulla è stato risolto…
Infatti pochi giorni dopo, il 10 novembre per l’esattezza, ci fu un blitz in Regione da parte di una Delegazione comunale portogruarese, come da post su facebook (clicca qui), intitolato LA SANITA’ A PORTOGRUARO:
“Lo scorso giovedì pomeriggio il Sindaco Florio Favero e il Vicesindaco e Assessore alla sanità Anna Fagotto insieme al Consigliere regionale Fabiano Barbisan, promotore dell’incontro, al Direttore Generale dell'Ulss 4 Mauro Filippi e, per la Casa di Riposo “G.Francescon”, la Presidente Caterina Pinelli ed il Direttore Daniele Dal Ben, sono stati ricevuti in Regione, a Palazzo Ferro Fini, dall’Assessore Regionale Manuela Lanzarin per un confronto sui problemi della sanità portogruarese. I principali temi affrontati sono stati quelli relativi alla nascita di un Ospedale di comunità presso la Casa di Riposo “G.Francescon” di Portogruaro, al futuro del reparto di psichiatria del nosocomio cittadino e all’ampliamento dello stesso plesso ospedaliero. C’è la massima attenzione da parte della Regione Veneto rispetto a questi temi e l’Assessore Lanzarin ha assicurato il suo interessamento per il raggiungimento di questi obiettivi.”
Dunque nulla fu risolto in quell’incontro di cui si parlò poi nel Consiglio comunale del 14 novembre, e il Consigliere di Maggioranza Angelo Morsanuto del Gruppo Senatore (ma senza la Senatore) fu molto esplicito nel dire che non è servito a niente andare a Venezia per venire a casa senza uno straccio di impegno scritto, mentre il consigliere Riccardo Rodriquez di Forza Portogruaro bollò l’evento come un incontro strettamente politico (della Lega), che se invitato non avrebbe partecipato, e come “armonia” e condivisone di intenti non mi pare sia il massimo quanto detto in diretta streaming.
Su quell’incontro fu molto critica anche Silvia Arreghini, segretario del Circolo PD locale, che rilasciò delle dichiarazioni al vetriolo (clicca qui) di cui vi riporto alcuni passaggi:
“Un incontro di fatto improduttivo, perché la delegazione dell’amministrazione che è andata in regione ha ricevuto dalla stessa regione l’ennesima conferma di impegno a tutelare i servizi ospedalieri e territoriali di Portogruaro. Impegni presi e sempre disattesi dagli Assessori Regionali e dai Direttori generali dell’Ulss in questi anni. I fatti li smentiscono.
L’Hospice è chiuso da due anni e non si sa come e quando riaprirà. Psichiatria la danno per trasferita e a Portogruaro rimane solo il day hospital. L’ospedale di comunità è come l’araba fenice: tutti ne parlano da sempre ma nessuno sa nè dove, né quando, nè con quali risorse sarà realizzato. A rischio, a quanto pare, per mancanza di personale i reparti di radiologia e di ginecologia. Il pronto soccorso e anche altri servizi si avvalgono di prestazioni esterne per funzionare… Viste tutte queste e non solo queste difficoltà per la sanità di Portogruaro, negli ultimi sette anni le amministrazioni di centro destra cosa hanno fatto concretamente per lottare per mantenere i servizi a Portogruaro? Non basta dichiarare oggi la tutela dei cittadini quando sei stata sindaca (*) per cinque anni. Non basta incontrare la Regione (*) per lavarsi la coscienza. È un caso che l’associazione AITSAM (*) e le famiglie che utilizzano i servizi psichiatrici siano preoccupati e chiedano l’intervento dei sindaci che sono silenti?”
Poi quando sorgono problemi che la politica non sa risolvere, nascono i Comitati di cittadini che cercano di intervenire come possono, raccogliendo firme (clicca qui) e facendo pressione sulle istituzioni preposte, Rodriquez si è unito a Carla Scandurra (clicca qui), responsabile della Rete Italiana Disabili per il Veneto, ed era stato annunciato nel Consiglio comunale del 28 novembre un sit-in per il 30 novembre davanti all’Ospedale di Portogruaro per protestare a tutela del reparto di Psichiatria che dal primo dicembre si trasferiva a San Donà di Piave.
Ma all’ultimo minuto eccoti la sorpresa, alle 9,30 con un freddo pungente, davanti all’ingresso dell’Ospedale non c’era nessuno, ho trovato solo Gastone Mascarin, presidente del Consiglio e Consigliere comunale di Fratelli d’Italia, poco dopo sono arrivati nell’ordine anche i consiglieri di minoranza Antonio Bertoncello, Andrea Vindigni (clicca qui) e il capogruppo Marco Terenzi, tutti del Gruppo “Civici e Democratici, seguiti poi da Renato Stival del Gruppo Misto, constatato che non c’era nessuno del Comitato per la tutela di Psichiatria, si è cercato di capire il perché, e telefonicamente si è saputo del rinvio di un mese alla chiusura/trasferimento di Psichiatria, che pertanto a dicembre sarà ancora operativo, poi a gennaio si vedrà… il che mi fa pensare ad una “furbata” per non rovinarsi il Natale e fare le feste in tranquillità.
Comunque già che c’ero ne ho approfittato per fare delle interviste (vedi sotto), che posso garantirvi molto interessanti a Bertoncello, Stival e Terenzi, mentre Mascarin ha preferito rimandare ad altra occasione per non creare strumentalizzazioni o polemiche visto il suo doppio ruolo, naturalmente le domande che ho fatto erano in tema, Sanità e Politica, come discusso nell’ultimo Consiglio comunale del 28 novembre, chiuso con la proposta di un ODG della Minoranza (*) “che esprime solidarietà attiva verso le iniziative messe in atto dalle famiglie degli utenti del servizio di salute mentale, dell'Associazione Italiana Tutela della Salute Mentale e da Comitati orientate alla permanenza e alla continuità dell'assistenza del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura presso l'ospedale di Portogruaro e impegna il sindaco a manifestare formali sostegno e presenza dell'Amministrazione alle succitate iniziative” votato da tutti, Sindaco compreso, ma non dal gruppo Lega capitanato da Leonardo Barbisan, che assieme alla collega Alessandra Zanutto non hanno partecipato al voto, Barbisan ha motivato questa scelta come coerenza per quell’incontro regionale promosso dal fratello Fabiano, di cui sopra, e ancora una volta con la tiritera che l’Ospedale di Portogruaro è stato salvato da una soppressione decisa a livello governativo dal duo Zaia/Barbisan, cosa che personalmente non condivido, l’Ospedale è stato salvato dalla Città di Portogruaro e dai cittadini del territorio, con una mobilitazione generale anche di tutte le forze politiche e sindacali, certamente va dato atto e merito a chi era al governo in quel momento dell’impegno profuso, nessuno vuole sminuire nessuno, ma evitiamo di darci sempre da soli delle medaglie che medaglie non sono, e non confondiamo il proprio dovere con qualcosa di mistico, chi fa politica è al servizio del cittadino, e lo fa molto ben remunerato economicamente, lo si tenga sempre ben presente.
PS.
Significativo che durante l'ultimo Consiglio comunale del 28 novembre il Sindaco Favero abbia firmato e autorizzato un TSO... a cui possiamo dare diverse letture di interpretazione su quanto da noi serva Psichiatria.
G.B.
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