Associazione Migranti Venezia Orientale
Noi Migranti ODV
Centro documentazione storica Aldo Mori
Università della Terza Età del Portogruarese
Comunicato stampa del 26-08.2023
I simboli nazisti non sono cosa diversa dal nazismo
e il bagnino di Caorle non è un libero pensatore.
Ci chiediamo che sentimenti potrebbe provare un cittadino, un turista ebreo, trovandosi di fronte ad una persona che ostenta, in tutte le sue parti del corpo, tatuaggi con i principali simboli del nazismo.
Oppure come si sentirebbe un turista qualsiasi, anche non ebreo, la cui famiglia ha sofferto delle persecuzioni e delle violenze che i nazisti hanno prodotto in Veneto come in tutta l’Europa.
E ancora: cosa insegna questa esibizione ai ragazzi a cui insegniamo che nazismo (e fascismo) non hanno diritto di cittadinanza?
Qui non si tratta di libertà di pensiero ma di propaganda vera e propria, di testimonianza con il proprio corpo, sulla propria pelle, la adesione ad un abominio. L’abominio dei campi di concentramento dove si tatuavano sulla pelle degli internati i numeri di serie prima di mandarli a morire nelle camere a gas.
Se poi a esibirli è una persona a cui è affidata la sicurezza e la vita di altri, è ancora più comprensibile la reazione di disagio e ripulsa. C’è del macabro.
Tutto ciò non può diventare la “normalità” e ha fatto bene il sindaco di Caorle a prendere una netta posizione. Ora invitiamo anche tutte le altre Autorità civili, il Consorzio Arenili, le forze politiche e le rappresentanze associative, a far sentire la loro voce.
Ci chiediamo come possa l’azienda per cui il bagnino lavora aver preso provvedimenti solo dopo che la protesta dei cittadini di Bressanone e ancora di più ci chiediamo come possa aver pensato di risolvere il problema trasferendo il dipendente in un luogo ancora più pubblico come lo è la spiaggia di Caorle.
Se infine, come risulta dalle dichiarazioni riportate dalla stampa, il bagnino non si riconosce più in quei simboli (sarebbe una bella cosa), la soluzione è ancora più semplice: li copra e, quanto prima, li rimuova.
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