San Michele al Tagliamento / Bibione
NOTA - Prima della presa di posizione di Confcommercio (clicca qui) che si schiera apertamente dalla parte del sindaco Flavio Maurutto per il cambio del nome del Comune con l'aggiunta BIBIONE, anche l'ex parroco della frazione balneare sanmichelina Don Andrea Vena si era espresso favorevole a questo adeguamento del toponimo: " Le radici sono a San Michele ma il futuro è Bibione" (clicca qui)... che va a sommarsi a quello del presidente degli albergatori (ABA) Adamo Zecchinel, diventa così arduo per l'opposizione mantenere una posizione di netta chiusura su questa proposta avanzata dall'Amministrazione comunale.
Staremo a vedere l'evolversi delle cose, ma credo sia solo una questione di tempo ormai, la strada intrapresa è quella giusta.
G.B.
CONFCOMMERCIO BIBIONE
Comunicato stampa del 29.03.2024
Il presidente Andrea Drigo:
“Sul nuovo nome San Michele al Tagliamento Bibione invito a mettere da parte la nostalgia per pensare al bene comune”.
Confcommercio Bibione interviene sul tema del nuovo nome per il Comune di San Michele al Tagliamento, dopo l'incontro con i cittadini promosso nei giorni scorsi dall'Amministrazione Comunale di San Michele al Tagliamento per illustrare l'opportunità di affiancare al nome San Michele al Tagliamento anche quello di Bibione, al fine di agevolare la riconoscibilità turistica della località a livello nazionale ed internazionale.
“Sulla questione della modifica della denominazione del Comune in San Michele al Tagliamento Bibione esprimo il sostegno della delegazione di Confcommercio al Sindaco Flavio Maurutto ed all'Amministrazione Comunale – commenta il Presidente di Confcommercio Bibione, Andrea Drigo – San Michele al Tagliamento e Bibione formano un'unica comunità: esistono forti legami dal punto di vista sociale, oltre a quelli, evidenti, di natura economica. Bibione, pur essendo una frazione, attraverso il turismo e tutto ciò che da esso deriva in termini di indotto, possibilità di occupazione per i nostri residenti e di investimenti pubblici, è una realtà importante del Comune che merita di essere valorizzata anche da punto di vista della denominazione”.
L'auspicio del Presidente Drigo è che su una questione come quella del nome del Comune a prevalere siano il buon senso e la volontà di privilegiare il bene comune.
“Gli interessi di entroterra e litorale non sono contrapposti: sono due facce della stessa medaglia – prosegue il Presidente Andrea Drigo – Il mio invito è che, dunque, l'unità di intenti possa prevalere in questo momento, così come la volontà di ricercare il bene comune rispetto ad una mera nostalgia. Parafrasando le parole di Armstrong, la modifica del nome del Comune è un piccolo passo per la nostra comunità che però potrebbe permettere alla nostra realtà turistica di fare un grande balzo in avanti in termini di visibilità e riconoscibilità. Mi auguro che anche da parte della politica possa raggiungersi una decisione unanime sul punto che potrebbe agevolare il percorso verso questa auspicata meta”.
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