NOTA - Se ne discuterà stasera in Consiglio Comunale... (clicca qui)
GRUPPO CONSILIARE
"Per un'Altra Portogruaro"
COMUNICATO STAMPA (*)
Ulteriore riduzione
di psichiatria a Portogruaro
“È un ulteriore indebolimento dei servizi sanitari per Portogruaro in questo caso rivolti a un’utenza ancor più fragile che coinvolge non solo i diretti interessati ma anche le famiglie degli utenti. Cominciamo a rafforzare i servizi in tavoli condivisi per la comunità che rappresentiamo”
È notizia recente che il servizio ospedaliero di diagnosi e cura di Portogruaro sarà ulteriormente ridotto in termini di orari a causa della mancanza di personale. Il progressivo indebolimento dei servizi di psichiatria a Portogruaro è particolarmente problematico, considerato che storicamente questo territorio si era invece qualificato proprio per questa specializzazione.
Già nel 2022 è iniziato un sostanziale ridimensionamento del reparto di Psichiatria dell’ospedale di Portogruaro, a causa della carenza di specialisti. in quell’occasione il Consiglio comunale di Portogruaro ha votato all’unanimità una mozione, presentata dal gruppo consiliare “Civici e Democratici” in cui si impegnavano il Sindaco e la Giunta comunale ad agire nei diversi livelli istituzionali per scongiurare la chiusura del locale Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC).
Nonostante nella Relazione Socio-Sanitaria 2024 della Regione Veneto si afferma che: “(…) L’obiettivo primariamente perseguito nell’anno 2023 è stato il potenziamento delle risorse di personale dei Servizi di salute mentale in risposta ai cambiamenti della domanda di cura ed ai nuovi bisogni emergenti, ritenendo prioritario il potenziamento dell’assistenza territoriale e l’investimento in percorsi che consentano una presa in carico adeguata al continuo crescere dei bisogni di salute mentale della popolazione (…)”, per Portogruaro è evidente che l’offerta di ospedalizzazione, nonché quella relativa alla diagnosi e alla cura in ambito psichiatrico sia del tutto insufficiente, rispetto alla mole di richieste provenienti dal territorio.
“Questa ulteriore riduzione a scapito di un servizio di livello per il nostro territorio - afferma il Capogruppo di Per un’Altra Portogruaro, Silvia Arreghini - è un indebolimento dei servizi sanitari in questo caso rivolti a un’utenza ancor più fragile che coinvolge non solo i diretti interessati ma anche le famiglie degli utenti che ne usufruiscono.
Già nella precedente consiliatura abbiamo posto in evidenza il tema culminato con una mozione votata all’unanimità del Consiglio.
Oggi riproponiamo una Mozione (clicca qui) innanzitutto per impegnare Sindaco e giunta a invertire la rotta rispetto alla progressiva contrazione del servizio di ospedalizzazione e del servizio di diagnosi e cura in ambito psichiatrico, considerando che, com’è noto, prossimità, capillarità del servizio e velocità di risposta rappresentano aspetti di fondamentale importanza per le persone in cura e per i loro familiari.
Inoltre chiediamo quali sono gli investimenti previsti per il prossimo futuro, relativamente al contesto dei servizi di psichiatria di Portogruaro e più in generale dell’ULSS 4 e quali attività progettuali si ritiene possano essere messe in campo per creare delle micro eccellenze indispensabili al rilancio del servizio al fine di richiamare personale dedicato.
Come sempre chiediamo anche il coinvolgimento della commissione comunale competente e del consiglio comunale nelle scelte definite dall’Ulss in termini di programmazione sanitaria del territorio.
Ricordiamo che Portogruaro è una realtà di confine e ciò comporta chiaramente un rischio maggiore di mobilità sanitaria verso il Friuli-Venezia Giulia, quindi l’attenzione ai servizi sanitari e socio sanitari dovrebbe essere prioritaria in questa zona tanto quanto in altre sensibili per il Veneto.
Per questo sarebbe importante che tutto il consiglio votasse a favore delle mozioni inerenti alla sanità proprio per poter rappresentare con forza a Regione e ULSS le ragioni reali dei cittadini di questo territorio e le loro esigenze. C’è bisogno di rafforzare i servizi sanitari e socio sanitari del territorio e ancora una volta invece si fa il contrario, cominciamo a farlo in tavoli di lavoro condivisi e che affrontano veramente i problemi che vivono i cittadini e anche il personale sanitario.
Ringraziamo il gruppo regionale del PD, in particolare la consigliera Francesca Zottis (clicca > 1 e 2) per il lavoro di sinergia con il quale stiamo affrontando il tema sia a livello regionale sia comunale.”
|