5 Luglio 2013
MINISTRO CANCELLIERI LA VOGLAMO CANCELLARE QUESTA
IN - "GIUSTIZIA" ?
IL PARADOSSO
18 anni al basista: potrebbe pagare solo lui
TREVISO - Più che un pericolo, la scarcerazione di Naim Stafa rappresenterebbe un paradosso. C’è infatti il rischio concreto che l'ideatore del massacro dei coniugi Pellicciardi, se dovesse uscire di galera per decorrenza dei termini, sparisca dalla circolazione.
Questo significa che l'unica persona a rimanere dietro le sbarre per il duplice omicidio di Gorgo al Monticano sarebbe Alin Bogdaneanu. In pratica colui che con il delitto c'entra di meno. La sua condanna a 18 anni è passata in giudicato, e potrebbe essere la sola che verrà effettivamente scontata.
Il 19 dicembre 2007, al terzo tentativo, l'autore materiale del delitto, il 33enne albanese Artur Llhesi, si è infatti auto inflitto la morte impiccandosi con un lenzuolo nella sua cella del carcere Due Palazzi di Padova. Il famigerato quarto uomo, che si credeva fosse Bedri Stafa (fratello di Naim) fu invece scagionato già in fase d'indagine.
(Fonte: Gazzettino di Treviso)
Zaia: «Irreale, tutti sanno cos’è successo» Muraro: «Guai se viene aggirata la giustizia»
«Un'ipotesi irreale. Tutti sappiamo cos'è successo in quella casa».
Il governatore Luca Zaia non vuole credere che Naim Stafa, una delle belve di Gorgo, possa tornare libero per colpa dell'elefantiaca lentezza della giustizia italiana. Il solo pensiero lo sconvolge: «Mi rifiuto anche solo di pensare che un'eventualità del genere possa essere reale. Ma sono ancora un inguaribile fiducioso sul buon funzionamento della giustizia. Tante cose si possono dimenticare e perdonare, ma quello che è accaduto quel giorno a Gorgo no».
È lapidario invece Leonardo Muraro, presidente della Provincia: «Non deve passare il messaggio che l'Italia è un Paese dove si può facilmente aggirare la giustizia. La burocrazia non può inficiare la giustizia reale: chi compie dei massacri come quello di Gorgo deve scontare la pena fino in fondo».
E su questa posizione si ritrova anche Gianfranco Bettin, che al dramma di Gorgo ha dedicato un libro. Bettin parla di «enorme ingiustizia» se veramente Stafa dovesse tornare libero: «È del tutto probabile -osserva- che potrebbe approfittarne per rendersi irreperibile. Non sarebbe comunque, questa, la sola ingiustizia. Oltre all'altro esecutore materiale Artur Leshi (morto suicida in carcere) e ai complici Naim Stafa e Alin Bogdaneanu c’è un quarto uomo mai identificato, anche se i sospetti si sono concentrati sulla cerchia dello stesso Stafa. Ora, nell'andirivieni dei gradi processuali, anche un altro dei certissimi protagonisti di questa orrenda storia potrebbe scamparla. Sarebbe davvero un epilogo insopportabile».
(Fonte: Gazzettino di Treviso)
27 AGOSTO 2007
Furia assassina sui coniugi Pelliciardi
Picchiati e torturati fino alla morte. La notte del 21 agosto 2007 tutta Gorgo al Monticano si scoprì vittima di una violenza cieca e di una furia assassina.
A farne le spese Guido Pelliciardi e Lucia Comin, 67 e 60 anni, i custodi e giardinieri di Villa Durante che vennero seviziati da Artur Lleshi il quale, imbottito di cocaina e in contatto telefonico con Naim Stafa, non esitò a finirli. L'obiettivo era carpire i codici della cassaforte della villa, per mettere a segno la rapina.
Ma quei codici marito e moglie non li avevano e non li hanno mai avuti. Stafa non lo sapeva, e Lleshi nemmeno. Ma erano convinti del contrario. Così come Alin Bogdaneanu, operaio alla Inipress della famiglia Durante: sapeva che i proprietari della villa erano in vacanza, che nella dependance c'erano i Pellicciardi, e ha fatto da basista per il colpo. Finito per diventare uno dei più efferati omicidi che la Marca ricordi
(Fonte: Gazzettino di Treviso)
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