Durante il servizio di vigilanza e controllo della zona dell’Ospedale Nuovo, questa mattina gli agenti della Polizia Locale sono stati coinvolti in uno spiacevole episodio con i cosiddetti parcheggiatori abusivi che insistono nella zona.
All’invito infatti ad allontanarsi dall’area e alla richiesta di fornire i documenti per l’identificazione, è seguita una breve fuga conclusa poi in un confronto diretto con gli stessi agenti.
In tutto ciò ad avere la peggio è stata una vigilessa,
medicata in seguito al Pronto Soccorso.
La Polizia Locale, con l’aiuto dei Carabinieri, sta indagando sull’identità dell’aggressore che durante la colluttazione ha perso il telefono cellulare.
La situazione dei parcheggiatori abusivi in centro storico, soprattutto nelle aree presso l'Ospedale e presso la Piazza S. Tommaso dei Battuti, è stata più volte all’attenzione della Giunta Comunale, per la situazione di disagio manifestato dai cittadini specialmente quelli più deboli, che si trovano in effettiva difficoltà a fronte delle insistenze.
L’Amministrazione Comunale
aveva interessato il Prefetto su tale fenomeno.
Il Segretario Generale ha emanato una disposizione di servizio, firmata dal Sindaco, per inquadrare la questione dal punto di vista giudiziario e legislativo e dare indicazioni specifiche alla Polizia Locale per la presenza nell’area, e per contestare i reati in caso di minacce o intimidazioni.
Successivamente la Giunta ha riesaminato l’argomento, alla luce delle iniziative di vigilanza e controllo da effettuare tramite telecamere, e nell’occasione è stato stabilito di avviare nelle prossime settimane una campagna informativa tra i cittadini per scoraggiare il pagamento dei parcheggiatori abusivi e quindi i comportamenti illeciti, sulla scorta delle esperienze già sperimentate in altre città come Napoli, Roma, Torino.
Il Sindaco ha inviato una lettera alla Prefettura, chiedendo un potenziamento delle forze dell’ordine nel territorio, la presenza di tutti i corpi di Polizia e un potenziamento dell’attività investigativa e di accertamento sul fenomeno, al fine di prevenire e contrastare lo stesso.
13 GENNAIO 2013
Un nigeriano prende a pugni i Carabinieri
L’uomo faceva il parcheggiatore abusivo all’ospedale.
Ieri la condanna a otto mesi
PORTOGRUARO. Alla vista dei carabinieri, due giorni fa, ha perso completamente la testa. Un 28enne nigeriano, regolare in Italia, ogni mattina si reca nella zona dell'ospedale per chiedere l'elemosina o un “contributo” per il parcheggio.
Stavolta, però, ha esagerato. Ha chiesto denaro agli avventori dei bar della vicina via Zappetti in modo troppo insistente, e i titolari si sono visti costretti a chiamare la forza pubblica. I militari sono stati investiti dalla furia dell'esagitato, bloccato non senza fatica.
Gli agenti dell'Arma hanno riportato contusioni guaribili in 10 giorni, mentre il nigeriano è stato ieri mattina condannato per direttissima a 8 mesi di reclusione, pena sospesa.
Sono state avviate nei suoi confronti le pratiche per l'espulsione dal territorio nazionale. Erano giorni che dalle parti del piazzale ospedaliero, tra via Piemonte e via Zappetti, i questuanti non si facevano più notare. Le loro “incursioni” sono diventate più rare da quando la zona è presidiata dalla polizia municipale.
Durante il periodo natalizio alcuni mendicanti avevano sostato sempre in Corso Martiri, chiedendo denaro in modo più o meno insistente. Ieri, però, il 28enne è sembrato, agli avventori dei bar più vicini all'ospedale, insistente a tal punto che stavolta i gestori non hanno fatto finta di nulla.
È stata richiesta dunque la presenza di una gazzella dei carabinieri.
Il ventottenne non avrebbe avuto nulla da temere, visto che tra l'altro è un cittadino con permesso di soggiorno regolare. Ma quando i militari gli sono venuti incontro, soltanto per parlargli o al più identificarlo, ha reagito malissimo.
Si è avventato sui carabinieri, colpendoli con calci e pugni. Una gragnuola di colpi da cui i militari sono riusciti a liberarsi non senza fatica, attivando i rinforzi. Il nigeriano è stato quindi immobilizzato e portato in caserma.
Rosario Padovano
(Fonte: Nuova Venezia)