19 Febbraio 2014 (Ultimo aggiornamento Venerdì 21.02.2014 alle ore 7,45)
Per scelta personale non ho riportato gli Articoli di stampa di Giovedi 20
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Si svolgeranno oggi, Venerdì 21 febbraio 2014 nella Chiesa di San Michele al Tagliamento alle ore 15, i funerali di Vittorio.
ANCORA DOLORE A SAN MICHELE
PER UNA GIOVANE VITA PERSA
Questa volta è "il male di vivere" a colpire...
Una grandissima commozione per questa ennesima morte
che facciamo fatica a comprendere...
Difficile anche da accettare che si arrivi a togliersi la vita per il mancato inserimento sociale, senza un Lavoro viene meno il rispetto per se stessi e l'autostima vacilla, si vorrebbe essere indipendenti, ed invece tocca "dipendere" da altri, e la nostra super-tecnologica Società, autrice di questo triste e cupo disegno, assiste impotente senza trovare soluzioni...
Questo è il momento del dolore, della riflessione e del silenzio, ma non posso fare a meno di menzionare le forti polemiche sorte in rete a seguito di un Articolo di stampa locale per il taglio dato alla notizia, dove si dava più risalto al ritardo dei treni che alla tragedia di una vita spezzata, molto irritato anche un cugino della vittima, tutti addosso al Giornalista...
Non voglio entrare nel merito dell'Articolo, il giudizio è soggettivo, ma un commento su come è stata data la notizia su una nota Tv locale sì, perchè al di là "delle carenze di cronaca", il Giornalista ha affermato di essere stato sul posto e di avere letto il biglietto lasciato, si presume, dal giovane suicidatosi, perchè lui è un curioso, così ha affermato in diretta...
Trovo vergognoso e mi sento profondamente indignato per questo comportamento del Giornalista, un gesto da condannare in toto, ha dovuto perfino "comporre" il biglietto, che era stracciato in più pezzi, per poterlo leggere, io questo non lo chiamo giornalismo, ma violazione del rispetto e dignità di una persona, deontologicamente riprovevole.
G.B.
Senza lavoro
si getta sotto il treno
Trovato un biglietto: "Volevo essere indipendente"
Avrebbe compiuto oggi 24 anni
Con le braccia aperte verso quel treno che di lì a poco lo vrebbe investito. È andato incontro alla morte Vittorio Brandi di San Michele al Tagliamento, che oggi avrebbe compiuto 24 anni.
Aveva pianificato tutto, scrivendo una lettera con cui ha cercato di fornire una spiegazione al quel gesto estremo. Ieri poco dopo le 15 il giovane è arrivato in via Venzona, tra le campagne di San Michele e a due passi dal territorio comunale di Fossalta di Portogruaro. Una strada interrotta dalla linea ferroviaria Venezia-Trieste che, proprio in quel tratto, diventa sterrata e quindi percorsa solo dalla gente del paese.
Vittorio ha scritto in un foglietto quel disagio che stava vivendo, legato anche alla difficoltà di trovare un lavoro stabile che lo rendesse in qualche modo indipendente. Ha poi invocato gli angeli, chiedendo loro di aiutarlo e di aiutare i suoi cari. Un biglietto che poi ha fatto ritrovare nei pressi dell'auto, mentre un altro bruciacchiato e strappato è stato trovato poco distante con una lista di indirizzi di agenzie interinali. Ha atteso che le sbarre del passaggio a livello si abbassassero, poi si è incamminato verso Latisana lungo il binario di destra. Quando ha visto il treno che era appena partito dalla stazione della Bassa friulana ha spalancato le braccia, fissando il locomotore. Inutile il fischio lanciato dal macchinista, come l'immediato tentativo di bloccare il convoglio, con tanto di freno di emergenza azionato quando s'è accorto dell'intenzione del giovane. Il treno ha scaraventato il corpo di Vittorio ad una ventina di metri.
Subito è scattata l'emergenza con l'immediato blocco della tratta ferroviaria e l'invio dei sanitari del 118 e gli agenti della Polizia ferroviaria di Portogruaro, con il comandante Mario Augello. Per il giovane di San Michele purtroppo non c'è stato niente da fare. Il giovane viveva in una palazzina popolare a due passi dal municipio, con la sorella 19enne e la mamma. La notizia si è presto diffusa in paese, lasciando sgomento e dolore. Vittorio per due stagioni aveva lavorato come bagnino per la Bibione Spiaggia, quindi magazziniere al supermercato "Winner" della località di mare. Marco Corazza
(Fonte: Gazzettino di Venezia)
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