20 Luglio 2014
CIAO FRANCESCO...
Francesco lo conosco da sempre, siamo quasi coetanei, abbiamo solo un anno di differenza, dunque siamo cresciuti vedendo le stesse cose e vivendo un’epoca che non c’è più, abbiamo assistito al cambiamento di Portogruaro e non solo, e assaporato momenti di quei famosi anni 60 e direi anche 70, quando eravamo giovani ed erano i sentimenti a predominare le nostre vite, poi si cresce, le cose cambiano, si diventa persone diverse, dicono adulte, ci si perde di vista, ma i ricordi restano…
Francesco l’ho incontrato moltissime volte durante le me “incursioni” con la videocamera, mi ricordo di quella volta, qualche anno fa, che prese fuoco un agriturismo a Summaga, gli feci da “apripista” verso chi non voleva che fotografasse la scena, e ne fu molto contento, perché amava fare bene il suo lavoro, testimoniare con le sue foto la cronaca vera, per lui era molto importante, oppure in tempi più recenti, all’inaugurazione della nuova sede della Questura, una giornata caldissima, e fu colto da malore, dovette intervenire l’Ambulanza, già allora, da tempo soffriva di cuore…
Altri ricordi li tengo per me, Condoglianze sincere alla Famiglia.
G.B.
È morto Francesco Gavagnin
il Veneto Orientale nelle sue fotografie
Lavorava da trent’anni per “la Nuova di Venezia e Mestre”
Lascia la moglie e due figlie. Mercoledì l’addio a Portogruaro
Per trent’anni con le sue immagini ha raccontato il Veneto Orientale sulle pagine de “La Nuova di Venezia e Mestre”. Dalla cronaca nera al costume alle grandi manifestazioni: non c’era vicenda in cui non fosse presente con la sua macchina fotografica al collo, per immortalare quanto accadeva.
Il mondo del giornalismo piange la scomparsa di Francesco Gavagnin. Il decano dei fotografi del Veneto Orientale è venuto a mancare all’età di 61 anni. Stavolta, purtroppo, la sua forte tempra nulla ha potuto contro i problemi di salute che lo affliggevano da tempo.
Portogruarese doc,
Francesco Gavagnin era nato e vissuto in riva al Lemene. Molti anni fa aveva gestito, insieme alla moglie Edoarda, una tabaccheria nel centro della città. Il suo grande amore, però, era la fotografia. Ne aveva fatto un lavoro, che ha sempre svolto con serietà, professionalità e instancabile dedizione.
Ma per lui la fotografia, prim’ancora che un lavoro, era sempre rimasta la grande passione di una vita. Francesco Gavagnin aveva iniziato a lavorare come fotografo a cavallo tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta. Prima al Messaggero Veneto, poi una breve parentesi al Gazzettino, per approdare quindi a metà degli anni Ottanta a La Nuova Venezia, allora da poco apparsa nel panorama dell’informazione locale. Da allora “Kekko”, come era conosciuto da tutti gli amici, non ha mai lasciato il nostro giornale.
Nel Veneto Orientale era conosciuto da tutti: stimato per la sua professionalità nel mondo della fotografia, ma anche apprezzato per il suo carattere ironico e amichevole. Amava stare in compagnia con i tanti amici e non perdeva occasione per intrattenerli con una delle sue argute battute.
Ieri, non appena si è diffusa la notizia della sua scomparsa, sono stati molti gli attestati di stima e affetto arrivati dal mondo del giornalismo. «Ci ha lasciato un fotogiornalista di razza», ha commentato Andrea Merola, presidente del Gruppo di specializzazione dei giornalisti dell’informazione visiva del Veneto. È toccato a lui esprimere il cordoglio di tutti i colleghi fotogiornalisti. «Fotogiornalista di razza, Francesco era un segugio dell’informazione, nella sua area del Portogruarese, trascorrendo più tempo sul suo fuoristrada, attrezzato di tutto il necessario per il lavoro anche quando non esistevano tom tom e telefonini, che a casa», ha detto Merola. «Voglio ricordare anche la sua ostinata, puntuale difesa della dignità della professione di fotoreporter. Un abbraccio alla moglie Edoarda e alle figlie Chiara e Mariangela».
I funerali di Francesco Gavagnin si svolgeranno mercoledì alle 10.30 nel Duomo di Portogruaro. Nella stessa chiesa domani alle 19 sarà recitato il Rosario. Alla moglie Edoarda e alle figlie Mariangela e Chiara le condoglianze e la vicinanza dei giornalisti, dei collaboratori e dei fotografi de la Nuova di Venezia e Mestre. Giovanni Monforte
(Fonte: la Nuova Venezia . 21.07.2014)
Lutto nel mondo del giornalismo,
è morto il fotografo
Francesco Gavagnin
Era il decano dei fotografi del Veneto Orientale,
già titolare di uno storico negozio a Portogruaro.
Lavorava per la Nuova Venezia
PORTOGRUARO. Grave lutto nel mondo del giornalismo: è mancato stanotte Francesco Gavagnin, 61 anni, il decano dei fotografi del Veneto Orientale. Stavolta, purtroppo, la sua forte tempra nulla ha potuto contro i problemi di salute che lo affliggevano da tempo. Già titolare di uno storico negozio di fotografia a Portogruaro, da molti decenni Francesco Gavagnin lavorava come fotografo per la Nuova Venezia.
Dalla cronaca nera al costume alle più delicate questioni politiche: non c’era vicenda nel Veneto Orientale in cui non fosse presente sul posto, per raccontare tramite il suo obiettivo quanto accadeva nel suo territorio. Non appena la notizia è iniziata a diffondersi, sono subito giunti numerosi attestati di cordoglio, a iniziare da quello di Andrea Merola, presidente del Gruppo di specializzazione dei giornalisti dell’informazione visiva del Veneto.
Alla moglie Edoarda e alle figlie Mariangela e Chiara le condoglianze di tutta la Nuova di Venezia e Mestre.
(Fonte: la Nuova Venezia.it - 20.07.2014)
Fotografi in lutto: si è spento
il decano Francesco Gavagnin
PORTOGRUARO - Per decenni ha raccontato il territorio del Portogruarese e del vicino Friuli immortalandolo i fatti di cronaca con la sua macchina fotografica. Si è spento ieri mattina a 61 anni in ospedale a Portogruaro Francesco Gavagnin "Kekko", già fotoreporter del Gazzettino e da una ventina d'anni per il gruppo Finegil.
Con Francesco se ne va un pezzo del giornalismo locale. Un uomo che ha creduto fino all'ultimo nell'editoria, nelle notizie e nella cronaca. Iscritto all'Albo dei giornalisti dal 12 luglio del 1989, lo scorso anno fu colto da malore sul litorale mentre stava effettuando un fotoservizio. Da allora le sue condizioni sono gruadualmente peggiorate. Nonostante ciò continuava, con il suo spirito da "guerriero", a lavorare per raccontare il territorio.
Da qualche mese faceva la spola tra gli ospedali della zona; ieri mattina il decesso in seguito a una broncopolmonite a Portogruaro.
Lascia la moglie Edoarda e le due figlie Mariangela e Chiara.
Il funerale sarà celebrato mercoledì alle 10,30 in Duomo a Portogruaro.
Offerte all'Associazione "Amici del cuore". (M.Cor.)
(Fonte: Gazzettino di Venezia - 21.07.2014)
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