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06/11/2014 - Comune e Territorio

IL GRANDE ERRORE DI BRAMEZZA: IL DIRETTORE ULSS 10 SI E' SCHIERATO!

Questo succede quando le nomine vengono fatte dalla poltica... per la politca!

6 Novembre 2014


 

IL GRANDISSIMO ERRORE

 DEL DG BRAMEZZA

UN GIUDIZIO POLITICO

DI PARTE... AVVERSA !

 

 

Se qualcuno aveva qualche dubbio che le poltrone dirigenziali negli Enti pubblici fossero scelte non per merito e competenza, ma per politica appartenenza, eccolo servito di barba, capelli, basette, unghie, pedicure e altro ancora...

Sia ben chiaro, non dico che Carlo Bramezza stia dicendo cose sbagliate al riguardo del PD e dei sindaci Cereser e Bertoncello, anzi, se non ha indovinato c'è andato molto vicino, quello che dico è che non lo poteva dire !!

Se fino adesso si poteva discutere di Schede sanitarie e quello che ci va dietro, e legittimamente, oltre che democraticamente,  ognuno poteva sostenere le proprie idee anche con prese di posizione  eclatanti, adesso non più, come si suol dire, adesso il Direttore Generale Carlo Bramezza si è dichiarato, ha fatto sapere a tutti il suo "amore" per Luca Zaia (Lega), e guai al PD che lo tocca !

Sappiamo che in questi casi di "devozione assoluta", si perde autonomia e razionalità, e io direi che Bramezza ha perso il diritto di essere ancora Direttore Generale dell'ULSS 10, per manifesto condizionamento  a seguito di manifesta colorazione politica, e Zaia dovrebbe intervenire a far chiarezza sulle dichiarazioni di Bramezza, e stare in silenzio non gli gioverà...

Mi dispiace solo che ancora una volta noi cittadini vediamo che prima viene la politica, con i suoi interessi, poi (forse) il resto....

 

PS.  Che Bramezza si sia fatto vaccinare anche contro il "morbo" del PD ?

 

G.B.


 

COMUNE DI PORTOGRUARO

 

IL SINDACO:

“LE DICHIARAZIONI DEL DIRETTORE GENERALE BRAMEZZA

SONO INACCETTABILI PROVOCAZIONI”

COMUNICATO DEL 05.11.2014

 

L’intervento sulla stampa locale del Direttore dell’ULSS n. 10, dott. Bramezza, è inaccettabile.

Le sue considerazioni sono di natura strettamente politica che travalicano il suo ruolo ed i suoi compiti tecnico direzionali e gestionali.

I suoi giudizi politici non solo sono incompatibili con la sua funzione, ma sono anche di parte, volutamente provocatori, forse perché si trova a svolgere una funzione in quanto nominato direttamente da Zaia.

Il dott. Bramezza, affermando di essere a conoscenza della mozione del Consiglio Regionale che chiede il blocco delle schede ospedaliere, comunica la sua intenzione di proseguire nella loro applicazione, non solo ma fa un attacco inusitato al Sindaco Cereser ed ai Sindaci.

Mentre la Conferenza dei Sindaci ha ritenuto fondamentale approfondire gli aspetti sanitari, finanziari e tecnici legati alla scelta dell’eventuale ospedale unico, il Direttore dell’ULSS dimostra di non avere alcun rispetto per un diritto fondamentale della popolazione: la salvaguardia della salute e dei servizi.

Invece che occuparsi di politica, il dott. Bramezza farebbe bene ad interessarsi ai tanti problemi esistenti nel territorio a cui non è riuscito a dare risposte concrete,

e’ davvero arrivato il momento per Bramezza di dare le dimissioni dal suo incarico ed eventualmente di scegliere altri ruoli, che sembrano a lui più congegnali.”

 

(Fonte: Comune di Portogruaro)

 

 


 

 

"BRAMEZZA LAVORI

 OPPURE SE NE VADA"

 

Guerra totale con il Dg:

 "Non è in grado di gestire la Sanità

nel territorio"

 

 

di Fabrizio Cibin

 

San Donà «Coalizzati, ma per avere risposte sulla sanità». Così il responsabile sanità e welfare Pd Metropolitano di Venezia Gabriele Scaramuzza, replica al direttore generale dell'Asl 10, Carlo Bramezza, dopo le accuse rivolte al Partito democratico si essersi coalizzato per rinviare la decisione sull’Ospedale unico a dopo le elezioni, ma aggiungendo anche che il sindaco di San Donà Andrea Cereser era "assente" e allineato con il collega di Portogruaro Antonio Bertoncello per il rinvio.
Inevitabile l'alzata di scudi di tutto il Pd, a cominciare appunto da Scaramuzza, che ammette una "coalizione". «Ma per avere la garanzia di risposte da Bramezza - afferma Scaramuzza - su domande che più volte gli abbiamo posto, che necessitavano di risposte prima ancora del sito su cui realizzare l'Ospedale unico». Nella fattispecie: «Come si finanzia il nuovo ospedale, come si riorganizza l'assistenza territoriale, come si costruisce una rete di trasporti efficiente nel caso della realizzazione dell'Ospedale unico, come si risolve l'anomalia della concorrenza della casa di cura "Rizzola" al polo di San Donà. Alle molte domande, Bramezza ha fatto sempre spallucce, eludendo sistematicamente di rispondere. Forse perché non è in grado di farlo». Anche dalla segretaria locale del Pd si alzano i toni contro Bramezza, ricordando che il partito non è mai stato contro l'Ospedale unico, mentre è in attesa di una serie di risposte e garanzie sulla sanità del territorio.
Ma è il sindaco Andrea Cereser quello più intenzionato ad andare a fondo, annunciando che si rivolgerà al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, "in merito alla minaccia del direttore generale di applicare le schede sanitarie tagliando il primario di Chirurgia di San Donà". «Non è accettabile che il direttore generale cerchi di spostare l'attenzione dalle proprie inefficienze piuttosto che cercare soluzioni per il territorio - aggiunge il sindaco -. Perciò gli rinnovo l'invito già svolto a suo tempo: se non è in grado di affrontare la situazione, lasci il posto a qualcun altro. Se invece intende lavorare seriamente, sa benissimo che non sono certo io che mi tiro indietro, come non ho mai fatto finora».


(Fonte: Gazzettino di Venezia - 06.11.2014)

 


 

ASL 10 - L'Attacco di Bramezza:

"Per San Donà

un guaio la gestione dei democratici"

"Il PD ha bloccato l'Ospedale

Cereser è un Sindaco assente"

 

di Fabrizio Cibin

«Al Pd si sono coalizzati per aspettare le elezioni. Cereser? Un sindaco assente e poco interessato, che si è allineato con Bertoncello per rinviare l’Ospedale unico».
Dopo mesi di tira e molla tra Sandonatese e Portogruarese sul sito in cui realizzare il nuovo ospedale, dopo avere assistito a contrasti violenti a San Donà ed avere incassato polemiche aspre, con tanto di richiesta di dimissioni, il direttore generale dell'Asl 10 Carlo Bramezza interviene a gamba tesa. Esprimendo pareri su quanto accaduto e quanto gli è piovuto addosso.
Se il Pd ha chiesto, anche nell'ultimo incontro della Commissione consiliare sanità, le sue dimissioni, il direttore generale replica senza mezzi termini: «Per i loro fallimenti devo dimettermi io?». E da qui in poi Bramezza è un fiume in piena. «Loro sono in campagna elettorale, ma io non mi devo candidare con nessuno. Chiunque vincerà le elezioni vorrà fare l'ospedale unico. Nel Partito democratico si sono coalizzati per aspettare proprio le elezioni, ma la gente non vuole aspettare». E poi l’affondo: «Per San Donà è stato peggio essere governata da un sindaco dello stesso partito di chi governa a Portogruaro (Antonio Bertoncello, ndr.). Ee non per una questione meramente politica, ma perché è mancata la forza di contrasto, essendoci poi stata la coalizione. Andrea Cereser si è dimostrato assente, poco interessato e si è allineato con Bertoncello per rinviare a dopo le elezioni».
Bramezza ricorda, quindi, la situazione sull'ospedale unico: «Per quanto riguarda la Conferenza dei sindaci, nell'ultimo incontro hanno espresso la volontà di affidare uno studio per individuare il sito. In Regione è stata approvata una mozione all'unanimità di tutti i gruppi, per andare avanti sulla strada dell'unica struttura. Però, siccome al momento io non ho ancora ricevuto alcuna indicazione, dovrò andare avanti con l'applicazione delle schede regionali». Il direttore dell'Asl ha, infine, una sua idea su come andranno le cose: «Alla fine sarà la Regione a decidere dove collocare la struttura. I sindaci non sono stati in grado di mettersi d'accordo. Questa è l'unica Asl a non avere ancora deciso».

 

(Fonte: Gazzettino di Venezia - 05.11.2014)

 

 

 


 

 

Asl, Bramezza nel mirino
«Inefficiente, si dimetta»

 

Bufera sulla Sanità nel Veneto Orientale,

il Pd chiede la testa del Direttore generale

Ma lui:

«Sono un tecnico, rispondo solo alla Regione».

E Cereser scrive a Luca Zaia

 

 

di Giovanni Cagnassi

SAN DONÀ Il Pd chiede la testa del direttore generale dell’Asl 10 Carlo Bramezza ed è ancora bufera sulla sanità nel Veneto Orientale. Le critiche sui ritardi per l’ospedale unico e le accuse al sindaco di San Donà Andrea Cereser di non aver saputo decidere hanno superato la misura visto che il direttore generale è sostanzialmente un tecnico della Regione. E Cereser scrive al governatore Zaia. Da Portogruaro il sindaco Antonio Bertoncello chiede ancora le sue dimissioni. Secca la risposta di Bramezza: «Sono un tecnico e rispondo solo a Zaia,si dimettano loro». «L’intervento sulla stampa del dottor Bramezza è inaccettabile», dice Bertoncello, «Le sue considerazioni sono di natura strettamente politica e travalicano il suo ruolo e i compiti tecnico-direzionali e gestionali. I suoi giudizi politici non solo sono incompatibili con la sua funzione, ma sono anche di parte, volutamente provocatori». Cereser ha chiesto l’intervento del presidente della Regione. «Su questioni gravi preferisco rivolgermi ai referenti istituzionali piuttosto che ai loro nominati», dice il sindaco, «Chiedo conto direttamente a Zaia se la minaccia del direttore generale di applicare le schede sanitarie, tagliando il primario di chirurgia di San Donà nonostante un voto contrario all’unanimità del Consiglio regionale, corrisponda al vero o se è una sparata. È dal governatore che vorrei una risposta chiara sulla tutela della sanità nel Veneto Orientale, anche perché ho dubbi sulla serietà dell’approccio di un direttore generale che esprime valutazioni politiche sull’operato di 17 sindaci, quanti nell’ultima riunione della conferenza dei sindaci hanno rifiutato di seguirlo nel suo percorso di spaccatura dei territori. Non è accettabile che il direttore generale cerchi di spostare l’attenzione dalle proprie inefficienze piuttosto che cercare soluzioni per il territorio. Se non è in grado di affrontare la situazione, lasci il posto». Il vicesindaco Luigi Trevisiol si chiede perché il presidente della Provincia e ex sindaco di San Donà non abbia mai avuto nulla da dire sulle schede regionali. Infine il Pd in Regione. «Zaia tenga a bada Bramezza», attacca Bruno Pigozzo, «Il direttore generale di una Asl è chiamato esclusivamente a eseguire gli indirizzi che vengono dati dalla Regione e a garantire i servizi, non di certo a far politica».

 

(Fonte: la Nuova Venezia.06.11.2014)

 

 


 

 Rivoluzione sanitaria

San Donà senza Primario

di Chirurgia

 

IL Dg dell'Asl 10 Bramezza

dà avvio alle Schede regionali

"Dirigente solo a Portogruaro".

 Pipitone (IDV) all'attacco

 

di Giovanni Cagnassi

SAN DONÀ Nessun atto formale dalla Regione, scattano le schede e l’ospedale di San Donà perde già il primariato di Chirurgia a vantaggio di Portogruaro. Il direttore generale dell’Asl 10 Carlo Bramezza ha confermato di aver dato avvio alle schede in mancanza d’indicazioni diverse da parte della Regione che aveva sì approvato una delibera con la quale manifestava il proposito di realizzare l’ospedale unico del Veneto Orientale e bloccare le schede regionali, approvata praticamente da tutti trasversalmente, ma che non ha sortito alcuna comunicazione all’Asl 10, braccio operativo della Regione, che pertanto è partita con l’applicazione delle schede. La chirurgia di San Donà, allo stato attuale, dipende da Portogruaro che ha invece il primario. Le schede infatti prevedono progressivamente che si formi un polo chirurgico a Portogruaro, medico a San Donà e riabilitativo a Jesolo, per evitare doppioni e razionalizzare i servizi. In assenza di altre decisioni, questo accadrà alla sanità del Veneto Orientale. Ecco perché aumentano i dubbi su quanto realmente la Regione abbia approvato con le recenti delibere che parevano aver dato nuova forza all’ospedale unico. Il fatto che a Bramezza non siano giunti ordini diversi lascia pensare che una vera decisione sull’ospedale unico sia ancora molto lontana, e non solo sul territorio, ma anche in Regione. Forse i tempi saranno lunghi e quindi una razionalizzazione dovrà in ogni caso essere effettuata per evitare sprechi. Solo così si spiegherebbe la perdita del primariato di chirurgia a San Donà che rischia di perdere pure il primariato di pronto soccorso. E non mancano le polemiche. «La Regione deve garantire ai 130 mila veneti che vivono nel Basso Piave di avere il primario nel reparto di chirurgia nell’ospedale di San Donà», ha detto il capogruppo regionale di Italia dei Valori, Antonino Pipitone, «chiediamo di ripristinare la figura del primario a San Donà per continuare a far funzionare al meglio un reparto con 130 addetti». L’ex presidente dell’Asl Luciano Falcier aveva in qualche modo previsto che San Donà avrebbe perso servizi sanitari e che il procedimento era in atto da tempo. «Il problema», dice, «è riorganizzare la sanità nel Veneto Orientale a cominciare dalla medicina di base, nonchè la necessità di ridurre gli ospedali da quattro a tre e non necessariamente farne uno nuovo»

 

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VIA ALLA CAMPAGNA

 

VACCINO ANTINFLUENZALE,

PRONTE 40 MILA DOSI

 

SAN DONÀ. Grande e vaccinato. Anche il dottor Carlo Bramezza, direttore dell’Asl 10, si è recato ieri al Dipartimento di prevenzione di San Donà e si è sottoposto alla vaccinazione contro l’influenza. È il primo vaccinato del Veneto Orientale contro la malattia che ogni anno colpisce milioni di persone. «Auspico», ha commentato, «che l’adesione nei 20 Comuni sia massiccia e coinvolga in primo luogo le persone maggiormente a rischio di contagio». Da ieri è partita la distribuzione di 40.000 dosi di vaccino ai medici di medicina generale. «Il picco massimo dell’influenza è previsto tra fine dicembre e la prima quindicina di gennaio», puntualizza il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Luigi Nicolardi, «Quindi novembre e dicembre sono i mesi indicati per la vaccinazione». (g.ca.)

 

(Fonte: la Nuova Venezia - 05.11.2014)

 

 



 
BUFERA_ASL_10_BRAMEZZA_LAVORI_OPPURE_SE_NE_VADA_.pdf

BUFERA_ASL_10_BRAMEZZA_LAVORI_OPPURE_SE_NE_VADA_.pdf (173 KB)

ATTACCO_DI_BRAMEZZA_IL_PD_HA_BLOCCATO_OSPEDALE_.pdf

ATTACCO_DI_BRAMEZZA_IL_PD_HA_BLOCCATO_OSPEDALE_.pdf (102 KB)

ASL_10_BRAMEZZA_NEL_MIRINO_INEFFICIENTE_SI_DIMETTA_.pdf

ASL_10_BRAMEZZA_NEL_MIRINO_INEFFICIENTE_SI_DIMETTA_.pdf (663 KB)

RIVOLUZIONE_SANITARIA_SAN_DONA_SENZA_PRIMARIO_.pdf

RIVOLUZIONE_SANITARIA_SAN_DONA_SENZA_PRIMARIO_.pdf (311 KB)

COMUNICATO_SINDACO_BERTONCELLO_SU_DICHIARAZIONI_BRAMEZZA_.pdf

COMUNICATO_SINDACO_BERTONCELLO_SU_DICHIARAZIONI_BRAMEZZA_.pdf (294 KB)


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