9 Agosto 2015
PORTOGRUARO:
"Voglio nascere a casa mia"
Ma che bella utopia...
Ci stanno prendendo per i fondelli, ci dicono che “improvvisamente” sono rimasti senza medici, ma io penso che siano rimasti senza qualcos’altro, che vi lascio immaginare, ci sono delle menti che non sanno partorire, pardon, programmare un minimo di pianificazione del personale, benché ci siano figure specifiche e ben pagate per farlo, certo bisogna avere le capacità e pure la volontà per farlo, non so se a Portogruaro questo sia mancato, ma sugli effetti l’ULSS 10 dovrebbe fare le sue scuse, e non tirar fuori scuse !
A San Vito al Tagliamento “partoriscono” bambini, a Portogruaro chiusure , il Friuli è lì e ci chiama, come una ammaliante sirena dal canto irresistibile, loro i Medici ce li hanno, il Dirigente responsabile dott. Franco Colonna ha provveduto “all’istante” alla sostituzione di una pediatra e una ginecologa per rimpiazzare due colleghe che sono andate via, e così nonostante il periodo di ferie estivo, loro sono pronti a far fronte a qualsiasi situazione, ben supportati dalla loro Azienda sanitaria.
Ai Reparti di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria, sono in servizio all’Ospedale di San Vito, 6 Pediatri e 9 Ginecologi che possono garantire una presenza H 24.
Non dico altro, non serve, e speriamo che a Portogruaro non nascano soltanto delle polemiche, come quelle tra Daniele Stival e Fabiano Barbisan, o tra Minoranza e Maggioranza in Consiglio comunale, che ben poco "partoriscono" come risultati... impariamo dai sanvitesi , che ci fa bene!
PS.
Sotto l’intervista fatta al Direttore generale dell’Ulss 10, Carlo Bramezza, subito dopo il Consiglio Comunale "aperto" in Piazza, giusto per farvi memoria di quanto la Conferenza dei Sindaci non sia esente da colpe…
Non stiamo parlando di secoli fa, era il 16 Giugno 2014, sindaco della città era Antonio Bertoncello, e si parlava di Sanità e Ospedale unico...
G.B.
Ospedale di San Vito al Tagliamento
Dal Veneto per partorire
Si impennano le richieste
di Emanuele Minca
È stata programmata la chiusura del Punto nascita dell’ospedale di Portogruaro e al Presidio di San Vito si registra una impennata di richieste.
E’ successo un po’ tutto repentinamente e in realtà al presidio di San Vito hanno saputo del fatto direttamente dalle future mamme. Si Tratta del processo avviato dal 7 agosto e che si estenderà fino al 30 settembre per il Punto nascite di Portogruaro: in pratica per le prossime sette settimane non è stato programmato alcun parto.
Reparto chiuso per mancanza di personale: degli otto medici in servizio l’organico si è ridotto a 4. Le urgenze le affronterà il Pronto soccorso l’ospedale portogruarese, per il resto ci sono nei paraggi l’spedale di Latisana e quello di San Donà.
Ma quello a cui si sta assistendo è l’attrattività che sembra esercitare l’ospedale di San Vito visto che in queste settimane si è registrato un aumento delle richieste di partorire nella cittadina della destra Tagliamento.
Ospedale che si può fregiare dal 2007 di essere accreditato dall’Unicef come “Ospedale amico del bambino”. Un traguardo prestigioso,conseguito da meno di trenta ospedali in Italia, di cui due in Friuli Venezia Giulia: Pordenone e appunto San Vito.
Uno dei risultati del rispetto dei numerosi standard di qualità riconosciuti a livello internazionale e ad esempio che il 85% dei circa 800 nati a San Vito viene dimesso in allattamento esclusivo al seno.
Tornando all’attività dei reparti, il responsabile di pediatria all’ospedale di San Vito, Franco Colonna, conferma: “ Già lo scorso mese abbiamo avuto una settantina di parti e di essi un quinto sono arrivati dal vicino Veneto.
In queste settimane, poi, sono decine e decine le richieste giunte qui a San Vito da parte di donne resistenti in Veneto e che hanno scelto la nostra struttura per partorire”.
Al momento si sono prenotate 122 donne per il colloquio che precede di poche settimane il parto vero e proprio.
“ Un aumento delle attività registrata in pochi giorni, ma assicuro – fa sapere Colonna – che faremo fronte all’ondata di maggiori richieste grazie a una oculata gestione del piano ferie già attivo e anche perché da poco sono state assunte una pediatra e una ginecologa in sostituzione di due colleghe che sono andate via. Dunque nonostante le ferie estive siamo pronti a fare fronte alla situazione anche grazie al supporto dell’Azienda sanitaria”.
Ai reparti di ostetricia, ginecologia e pediatria sono in servizio a San Vito 6 pediatri e 9 ginecologi, che possono garantire la presenza 24 ore su 24.
(Fonte: Gazzettino di Pordenone - 09.08.2015)
“SENZA NASCITE L’OSPEDALE MUORE"
Daniele Stival attacca
la chiusura di Ostetricia
e la politica sanitaria
La replica di Fabiano Barbisan:
“Presto un Primario e il ripristino”
di Teresa Infanti
PORTOGRUARO “Avevano promesso che l’Ospedale non si toccava ed invece hanno già chiuso uno dei suoi Reparti fondamentali”.
L’ex assessore regionale Daniele Stival torna a farsi sentire sulla chiusura temporanea del Punto nascite di Portogruaro.
“Senza nascite un popolo si cancella – sottolinea lì esponente tosiano – Un pezzo alla volta stanno cancellando la storia ospedaliera del Veneto.
Nel terzo millennio sono arrivati gli strateghi delle chiusure che seguono interessi di parte, non quelli generali e che porteranno alla totale chiusura dell’ospedale.
Spero che i cittadini rispondano a dovere, rivolgendosi alle strutture del vicino Friuli perché la sanità deve essere universale ed i suoi servizi di facile e semplice accesso a tutti “
“Sono deluso dalla direzione di questa ULSS che doveva organizzare per tempo la sostituzione del personale – commenta il Consigliere regionale Fabiano Barbisan – Il Punto nascite va assolutamente ripristinato.
Martedì prossimo avrò un incontro con l’Assessore regionale Coletto per sollecitare l’assegnazione dell’incarico di primariato.
Le “fughe” in Friuli costano al Veneto 50 milioni di euro.
L’impianto sanitario del Portogruarese va ripensato, anche e soprattutto in funzione della grossa presenza turistica”.
Durante il periodo di inattività del Punto nascite (iniziato ieri) viene garantita l’assistenza necessaria in caso di emergenze con la presenza nelle 24 ore di un’ostetrica, di un’infermiera e di un ginecologo.
L’attività ambulatoriale di Ostetricia resta invariata così come i numeri di telefono a cui rivolgersi in caso di necessità:
0421-764352 per la Sala parto; 764319 per la Segreteria di Ostetricia;
764393 per il Ginecologo; 764321 per il Nido.
(Fonte: Gazzettino di Venezia - 08.08.2015)
OSTETRICIA CHIUDE,
MAMME IN FRIULI
Solo un quarto delle madri
vuole partorire a San Donà
di Teresa Infanti
PORTOGRUARO Scatta oggi lo stop delle attività del Punto nascita. Sono state sospese da oggi le degenze e le attività chirurgiche del Punto nascita.
Una “chiusura forzata e temporanea, legata ad una grave e improvvisa carenza di medici”, così l’ha definita la Direzione sanitaria, che si dovrebbe protrarre fino al 30 settembre.
L’impegno del Direttore generale Carlo Bramezza è quella di riattivare le attività il prima possibile, anticipando la riapertura prevista per l’1 di ottobre. Il reparto garantirà le urgenze h 24, con la presenza di un ginecologo e di un’ostetrica, che dovranno decidere se trasferire subito a San Donà la donna che accedesse al Pronto soccorso o se farla partorire a Portogruaro per poi trasportarla il giorno dopo, sempre a San Donà, assieme al suo piccolo.
Per visite, ecografie e controlli, verranno garantite anche tutte le attività ambulatoriali. In questi giorni, in vista della sospensione delle degenze, sono state contattate telefonicamente tutte le utenti del reparto, una cinquantina, che partoriranno in questi due mesi.
Di queste, però, solo un quarto avrebbe acconsentito a trasferire la cartella clinica a San Donà. Il resto avrebbe comunicato di voler andare, soprattutto per esigenze logistiche, nel vicino Friuli, principalmente a San Vito al Tagliamento (PN) e a Latisana (UD).
Un dato che da la misura di cosa succederebbe se il Punto nascita dovesse chiudere definitivamente. Le donne del Portogruarese andrebbero tutte in strutture extraregionali, con un conseguente aumento di costi per l’Azienda sanitaria e per il Veneto.
Il tema della chiusura temporanea del Punto nascita è stato anche oggetto di una discussione in Consiglio comunale grazie a due domande del Gruppo di Minoranza “Centro Sinistra - Più Avanti Insieme” e del Gruppo di Maggioranza “Noi siamo Portogruaro”.
“E’ chiaro che anche se temporanea - ha detto il sindaco Senatore – questa chiusura è penalizzante per la nostra struttura ospedaliera.
Da parte mia c’è il massimo impegno affinchè il disagio sia ridotto”.
(Fonte: Gazzettino di Venezia - 07.08.2015)
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