8 Giugno 2016
DUE SINDACI MOLTO CON-VINCENTI
PASQUALINO CODOGNOTTO
E
LUCIANO STRIULI
COME DUE SILURI TERRA / MARE
HANNO COLPITO E "AFFONDATO"
GLI AVVERSARI...
Due belle vittorie in due belle località di mare, e con un retroterra significativo, che dà loro ancora del potenziale da poter sfruttare in chiave ambientale e turistica, ma per farlo servono idee sostenibili e finanziamenti certi, tutte cose che devono essere in agenda del Sindaco, e questo i due neo eletti Pasqualino Codognotto a San Michele – Bibione e Luciano Striuli a Caorle, lo sanno benissimo, resta da vedere se con questo secondo mandato e la fiducia riconfermata dei cittadini nei loro confronti, possano far sì che il sogno si realizzi…
Un sogno l’ho chiamato, e non poteva essere diversamente, in questi anni di crisi, dove il Governo ha tagliato i trasferimenti ai Comuni in maniera drastica, e il Patto di Stabilità ha dato a volte il colpo di grazia, diventa difficile amministrare e garantire ai cittadini anche i Servizi sociali più strettamente necessari, figuriamoci lo Sviluppo di un territorio che richiede investimenti milionari e competenze che abbiano una visone a lungo raggio, e non “visionaria” o semplicisticamente legata al proprio mandato…
Detto questo, dopo qualsiasi elezione si fanno le analisi per cercare di capire cosa ha determinato il risultato delle urne, quali siano state le motivazioni che hanno portato a delineare i vincitori e gli sconfitti, ma quasi mai se ne esce con una certezza matematiche, il risultato che porta a una nuova elezione è composto da mille sfaccettature impossibili da individuare tutte, e pertanto io mi limiterò sinteticamente a quello che ho visto e percepito prima e durante la Campagna elettorale…
Su Pasqualino Codognotto non c’è mai stata storia, l’ho detto fin da subito che i sondaggi lo davano oltre il 60%, ha amministrato bene, con una squadra unita e capace, e d’altronde in 5 anni non si è mai avuta una contestazione nei suoi confronti dal mondo imprenditoriale e turistico bibionese, ossia il cuore pulsante e il motore economico di questo Comune, che proprio quest’anno durante le elezioni ha visto il Giro d’Italia fare tappa a Bibione e mostrare al mondo una immagine vincente, cosa volere di più ? Serve forse che ci aggiunga che Codognotto è pure l’unico Sindaco a rappresentare il portogruarese nella Città Metropolitana di Venezia ? Volete forse che ci aggiunga le lotte intestine e fratricide che hanno diviso e continuano a dividere il Centrodestra locale? Che Tollon e Vizzon si sono eliminati a vicenda? Meglio di no, non mi sembra il caso di infierire… Codognotto ha vinto perché se lo è meritato, semplice !
Su Luciano Striuli invece la vittoria è stata più sofferta e per niente facile, nell’ultima settimana i sondaggi lo davano dietro di pochissimo a Carlo Miollo, che aveva dalla sua una macchina elettorale da guerra composta da ben tre Partiti, PD, Lega e Forza Italia, con tre ex sindaci che si muovevano sul territorio a caccia di voti per lui, che aveva pure ricevuto la visita e benedizione a Caorle di Luigi Brugnaro, il sindaco della Città Metropolitana di Venezia, e si proponeva come volto nuovo e al di fuori delle velenose “beghe termali” che vedevano coinvolti Alessandro Borin, l’accusatore “a tempo pieno” di Striuli, con la Sonia Xausa che si è sempre pensato non potesse andare oltre l’entrata in Consiglio Comunale, e mi dispiace che non ci sia riuscita, l’avrebbe ampiamente meritato per impegno e dedizione che da anni ci mette in quello che fa, ma la politica a volte è “crudele”…
Credo che la svolta in questa competizione la si abbia avuta nell’ultimo Confronto tra Candidati sindaco al Centro Civico in Piazza Vescovado il 30 maggio, e paradossalmente a dare una mano a Striuli è stato, secondo me, proprio il suo più accanito nemico, quel Borin che lo ha attaccato per l’ennesima volta sul Progetto Terme”, sulle presunte minacce ricattatorie di stampo mafioso ricevute e che alla fine hanno portato al Commissariamento di Caorle, accuse pesanti, ma sempre le stesse e che alla fine stancano…
L’unico risultato che ha prodotto questo attacco personale su Striuli, e in quella occasione anche di Carlo Miollo, pure lui finito nella “graticola boriniana”, di cui si sono svelati pubblicamente i “mandanti”, ossia coloro che lo sostenevano in questa corsa alla carica di Primo Cittadino, tutta gente nota e che aveva fatto parte delle Amministrazioni precedenti, coloro che secondo Borin avevano una diretta responsabilità su questa situazione disastrosa di Caorle, persone che rappresentavano i Partiti, quali il PD, la Lega e Forza Italia, dunque tutta questa “verginità” politica vantata da Miollo non aveva ragione di esistere perché priva di fondamento…
Un duro colpo assestato a Miollo, che ha reagito altrettanto duramente con delle controaccuse, ma che ha ammesso di avere tutte quelle persone politicamente elencate dietro di lui, e sono convinto che erano in molti a non saperlo, e qualche cosa si è spezzato sulla “novità” Miollo, che tanto nuova e pura poi non era, giusto per semplificare, non che sia un peccato, ma non era mai stato detto apertamente prima, e ripeto, più che danneggiare Striuli, che ha sempre reagito con compostezza , senza mai cadere nel tranello della rissa dialettica, ma ribadendo e dimostrando che anche Borin aveva un ruolo e faceva parte di quel sistema politico/amministrativo che ora ripudia, questa sparata ha indebolito Miollo.
Se andiamo a vedere i voti di Lista vediamo che i 577 voti di differenza tra Striuli e Miollo, ci accorgiamo che sono state le persone a fare la differenza, il che vuol dire che i Partiti hanno fallito, non riescono più a spostare voti come vogliono, ha vinto chi è radicato nel territorio, e ha saputo tessere e mantenere una rete di rapporti interpersonali più ampia, guadagnandone stima e fiducia, che puntualmente poi fanno la differenza, non si inventa nulla, nelle amministrative è sempre stato così, ora più che mai…
Pertanto la vittoria di Striuli è da considerarsi un grande risultato, niente era scontato, qualche errore di strategia politica dei suoi avversari c’è stato, Borin ha accusato il colpo, e ha dichiarato che non farà il Consigliere comunale, lascia spazio a forze nuove, ha detto (ma l'aveva fatto intuire anche in una mia intervista), Miollo invece avrà tutto il tempo (5 anni) per conoscere bene da vicino come funziona la macchina amministrativa, e ripresentarsi la prossima volta con un bagaglio di esperienza maggiore, facendosi nel frattempo conoscere come buon “controllore” della Giunta Striuli, e magari essere lui il prossimo sindaco di Caorle, cittadini e perseveranza permettendo…
PS.
Vi ricordo che Striuli è stato anche presidente della Conferenza dei Sindaci della Sanintà, carica che ha perso quando è caduta la sua Giunta..
Per quanto riguarda poi le composizioni dei Consigli comunali, non vi elenco i nomi degli aventi diritto, che trovate nei Pdf sottostanti, in quanto alcuni di loro saranno sicuramente nominati Assessori, e subentrerà il primo dei non eletti, chiudo dicendovi che non è nemmeno tanto scontato il Vicesindaco di San Michele (Carrer), come annunciato in un articolo di stampa...
Adesso inizia per i due Sindaci vincenti una fase delicata di scelte per trovare la migliore squadra possibile per governare con tranquillità e competenza i 5 anni di mandato che hanno davanti, fatto questo, tutti sotto a lavorare, per meritarsi la fiducia ricevuta, e partire con il piede giusto...
G.B.
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| 06/06/2016 - San Michele Elezioni 2016 (aggiornato) |
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Tutto come previsto, il sindaco uscente ha stravinto su Tollon e Vizzon..
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| 06/06/2016 - Caorle Elezioni 2016 (aggiornato) |
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Netta vittoria con 2747 voti, poi Miollo 2170, Borin 1281, Xausa 442
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